"Questi fantasmi 2" per nuove proiezioni archeologiche.
di Lisa Meacci
La ricchezza del patrimonio cinematografico italiano
È ancora lontana, ma già si comincia a parlare della 66esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che quest'anno avrà luogo dal 2 al 12 settembre 2009.
Diretta da Marco Muller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, la Mostra avrà nuovamente una sezione importante dedicata al cinema italiano del passato: la retrospettiva "Questi fantasmi 2" (curata da Sergio Toffetti) ci farà conoscere i territori eccentrici, popolari e del divismo femminile nostrano attraverso la proiezione di una trentina di opere dagli anni '40 agli anni '80.
''Se lo scorso anno si è provato a raccontare una storia parallela rispetto a quella che ci hanno sempre raccontato" spiega Sergio Toffetti "proponendo un cinema che non aveva avuto il Neorealismo, ma aveva inventato la Nouvelle Vague, Questi fantasmi 2 cambia nuovamente rotta, a dimostrazione della ricchezza del cinema italiano. Le nuove proiezioni archeologiche rivelano infatti un panorama ancora più mosso e frastagliato, articolato provvisoriamente in alcune ''regioni''.