Rude, mascolino, inquieto. È un veterano del cinema, dello sceneggiato e del teatro italiano dove è considerato uno degli attori più apprezzati da Giorgio Strehler, fra un amore quasi celebre e fugaci apparizioni sul grande schermo.

Il cammino negli sceneggiati italiani
Dopo essersi diplomato all'accademia Silvio D'Amico nel 1953, inizia la sua carriera teatrale nella compagnia del Piccolo Teatro di Milano, dove rimane per quarant'anni, diventando uno degli attori di punta del regista Giorgio Strehler, ma anche di Orazio Costa, Luigi Squarzina, Luca Ronconi, Diego Fabbri, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman e Mario Missiroli.
Poi, fra il 1956 e il 1980, partecipa a numerosi radiodrammi e sceneggiati televisivi.
Inizialmente lo ritroviamo nel cast di La pisana (1960) di Giacomo Vaccari con Giulio Bosetti, Pina Cei, Gian Maria Volontè, Umberto Orsini, Marina Berti e Mario Scaccia, e in Il caso Maurizius (1961) di Anton Giulio Majano con Corrado Pani, Virna Lisi, Alberto Lupo e Alida Valli; poi in alcuni film tv come Processo Karamazov (1961) di Ottavio Spadaro e Racconti dell'Italia di ieri - L'alfiere nero (1961) di Carlo Lodovici. A seguire prenderà parte ad altre fiction (La resa dei conti - Dal Gran Consiglio al Processo di Verona, Agamennone, Serata con Cesare Pavese, Questo amore, La piovra 10, La vita cambia, La biondina) e ad altre miniserie, fra cui spiccano: Le cinque giornate di Milano (1970) di Leandro Castellani con Ugo Pagliai, Arnoldo Foà, Fosco Giachetti e Gigi Ballista; Il caso Lafarge (1973) di Marco Leto con Gianfranco Barra, Evi Maltagliati e Paola Pitagora; L'orchestre rouge (1974); Albert e l'uomo nero (1976) di Dino B. Partesano con Nando Gazzolo, Claudio Cinquepalmi e Susanna Martinková; Sacco e Vanzetti (1977) di Giacomo Colli con Achille Millo, Andrea Checchi, Arnaldo Ninchi e Stefano Satta Flores, dove veste i panni di Vanzetti; Con gli occhi dell' Occidente (1979) di Vittorio Cottafavi con Raoul Grassilli; La velia (1980) di Mario Ferrero con Pamela Villoresi; e La piovra 6 - L'ultimo segreto (1992) di Luigi Perelli con Vittorio Mezzogiorno, Patricia Millardet, Remo Girone, Luigi Diberti, Béatrice Macola. Ma lo si vedrà apparire anche in qualche puntata di Caravaggio (1967) e Lungo il fiume e sull'acqua (1973).

Spadaro, Leto, Rosi
Esordisce cinematograficamente sotto la regia di Majano in I fratelli Corsi (1961) con Amedeo Nazzari, poi reciterà in Il terrorista (1963) e sarà uno degli attori prediletti dei già citati Ottaviano Spadaro e di Marco Leto, che lo dirigerà accanto a Ugo Tognazzi nel giallo Al piacere di rivederla (1976).
Dopo qualche spaghetti western (Quel maledetto giorno d'inverno... Django e Sartana all'ultimo sangue; Sierra Maestra; Giù la testa del 1971 del grande Sergio Leone, con Rod Steiger, James Coburn, Rick Battaglia; Romolo Valli e Maria Monti dove ha il ruolo del Generale Huerta), viene scelto per ben due volte da Francesco Rosi che lo impone come attore di secondo piano in Uomini contro (1970) e Il caso Mattei (1972).
Negli anni Ottanta viene diretto spesso da Mario Ferrero ed è accanto a Claudio Gora in Nella città perduta di Sarzana (1980) di Luigi Faccini. Dopo un po' di latitanza, torna prepotentemente sul grande schermo in Habemus Papam (2011) di Nanni Moretti con Michel Piccoli.
E' venuto a mancare a 92 anni nel settembre 2021.

Vita privata
È stato il marito di Esperia Pieralisi, sorella dell'attrice Virna Lisi.