Anno | 1971 |
Genere | Western |
Produzione | Italia |
Durata | 150 minuti |
Regia di | Sergio Leone |
Attori | Rod Steiger, James Coburn, Rik Battaglia, Romolo Valli, Maria Monti Furio Meniconi, Stefano Oppedisano, Benito Stefanelli, Poldo Bendandi, Rosita Torosh, Franco Graziosi, Nazzareno Natale, Anthony Vernon, Giuliana Calandra, Antoine Saint-John, Vivienne Chandler, David Warbeck, Giulio Battiferri, Omar Bonaro, Roy Bosier, John Frederick, Amato Garbini. |
Tag | Da vedere 1971 |
MYmonetro | 3,94 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 dicembre 2024
Un bandito messicano si unisce casualmente alle truppe di Villa e Zapata. Il comandante dell'esercito governativo, per rappresaglia, fa assassinare i suoi figli. Ha vinto un premio ai David di Donatello,
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Un bandito messicano si unisce casualmente alle truppe di Villa e Zapata. Il comandante dell'esercito governativo, per rappresaglia, fa assassinare i suoi figli. L'uomo decide di vendicarsi, ma viene fatto prigioniero e liberato grazie all'intervento di un altro bandito. È questi, prima di morire, che lo converte alla causa della rivoluzione.
Un irlandese esperto di esplosivi si unisce ad un rozzo bandito per rapinare una banca ma si troveranno a combattere con i rivoltosi di Villa e Zapata.Una pregevole colonna sonora del grande Ennio Morricone aiuta e non poco lo sviluppo di una trama che non ha nulla di banale.All' inizio questo western sembra quasi ironico nella sua parte iniziale ma,soprattutto nella seconda,tocca i temi più [...] Vai alla recensione »
Durante la sollevazione messicana guidata da Zapata e Pancho Villa un bandito fa la conoscenza con un ex militante dell'IRA esperto di esplosivi. Il capobanda, intuite le possibilità della dinamite, propone all'irlandese di svuotare la banca di Mesa Verde. I due però si ritroveranno nel pieno della rivoluzione. Per capire il genere di film al quale si sta andando incontro non [...] Vai alla recensione »
Giù la testa è considerato il western di maggior impegno politico diretto da Sergio Leone in tutta la sua carriera. La citazione di Mao, le letture di Bakunin da parte di Sean, l’impianto narrativo, i dialoghi, tutto concorre a farne una sorta di riflessione sul Sessantotto, i suoi miti e i rischi insiti in ogni ideologia.
«La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una cena letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La rivoluzione è un atto di violenza». La frase di Mao appare sullo schermo nero prima dell’inizio della storia e fornisce allo spettatore una guida [...] Vai alla recensione »
All’inizio degli anni Settanta, dopo C’era una volta il West, Sergio Leone ha deciso di chiudere con il genere western e sta lavorando al progetto di C’era una volta in America. In quel periodo lavora anche a Giù la testa, ma nelle sue intenzioni è poco più di un soggetto destinato ad altri, primi tra tutti il suo assistente Giancarlo Santi o lo statunitense d’or [...] Vai alla recensione »
GIùLA TESTA (IT, 1971) diretto da SERGIO LEONE. Interpretato da ROD STEIGER – JAMES COBURN – ROMOLO VALLI – RIK BATTAGLIA – MARIA MONTI – FRANCO GRAZISSI – ANTONIO DOMINGO – MEMé PERLINI § John Mallory, un terrorista irlandese esperto di dinamite in giro con la motocicletta emigra in Messico nel 1913 e si allea con Juan Miranda, un grezzo [...] Vai alla recensione »
A lungo erroneamente considerato un Leone minore, questo film non ha invece nulla da invidiare ai grandi capolavori del regista nostrano. Un’opera monumentale, ma soprattutto un film fortemente politico (come dimostra fin da subito la citazione di Mao Tse-tung all’inizio), che in questo si differenzia in parte dai precedenti western di Leone.
Uno strepitoso Rod Steiger (probabilmente nella sua miglior interpretazione, di un bandito messicano) e James Coburn (irlandese, militante dell'IRA) sono i 2 grandi attori protagonisti della penultima opera del Maestro Sergio Leone, che poi girera' C'era una volta in America. Il film inizia con una massima di Mao Tse Tung, ed una scena meravigliosa della durata di circa mezz'ora, [...] Vai alla recensione »
Sembra che questo"Giù la testa"(1971), penultimo film di Sergio Leone(prima id "C'era una volta in America", 1984), scritto con Sergio Donati e Luciano Vincenzoni, musihce come sempre di Ennio MOrricone, inizia simbolicamente ma anche icasticamente con la citazione di Mao: "La rivoluzione non è pranzo di gala", da parte dell'unico vero autore del [...] Vai alla recensione »
Durante la rivoluzione messicana(1913) il bandito Quan(Rod Steiger) incontra l'eccentrico motociclista, esperto di dinamite, Sean(James Coburn). I due diventano soci per rapinare una banca in una cittadina vicina, Mesa Verde. Arrivato in città però Quan si accorge ben presto che la rapina è una scusa di Sean per convincerlo a partecipare alla rivoluzione di cui lui stesso fa parte, coadiuvato da un [...] Vai alla recensione »
I film di Sergio Leone sono sempre stati apprezzati per il suo grande stile, ma considerati banali nella trama. Lui stesso riconosceva un certo infantilismo. il mito è nato nell'antica Grecia, oggi la vita vista dai greci è paragonata alla visione del mondo dei bambini. Ma anche i grandi possono emozionarsi e tornare bambini. Il Film più difficile da girare e meno amato [...] Vai alla recensione »
Film del genere lasciano un'impronta indelebile sulla tua memoria...sono difficili da dimenticare!Come si può dimenticare la bellissima colona sonora del maestro morricone e le favolose interpretazioni di Steiger e Colburn?!Niente male anche l'interpretazione di Romolo Valli che dà esattemente l'idea, nel film, di essere un personaggio in evoluzione pentendosi e volendo morire da vero eroe.
Premetto che questa è la mia modesta opinione, come per tutti. Di fatto, dopo il suo film più potente ed emozionante in tutti i suoi aspetti, ossia C'era Una Volta Il West, Sergio Leone ha fatto il suo penultimo film dopo 3 anni, mentre ne aveva fatti 4 in soli 5 anni. per poi concludere 13 anni dopo con C'era una volta in America che da mio punto di vista e di molti altri [...] Vai alla recensione »
Era l'ottobre del 1971 e al Medica di Bologna GLT si scontrò con 'continuavano a chiamarlo Trinità' all'Arcobaleno, dopo neanche un mese il film di L fu messo ko dal film demenziale di Clucher, ricordo che su Panorama c'era la graduatoria degll incassi e GLT chiuse a 500ml di lire mentre T giunse a oltre 2mld; che sconfitta! l'inventore del western italiano [...] Vai alla recensione »
Filmone Ingiustamente sottovalutato! E' una perla e una pietra miliare della storia del cinema. Questa è arte!!!
E proprio così: sono le impressioni ed tipo di emozioni fortemente indescrivibili che da allo spettatore, nel vedere questo lungo film veramente eccezionale in tutto e per tutto.
Ogni scena è un quadro, e Leone sforna un film eccezionale, pieno di tensione emotiva, di coinvolgimento e di puro piacere nel vedere il regista dirigere perfettamente attori e enormi folle di comparse.La colonna sonora è spaziale e magistralmente gestita, paradigmatica la scena di incontro fra i due protagonisti.Non è un western, siamo già dopo il primo decennio del '900, [...] Vai alla recensione »
E' il mio preferito di tutti i film del grande Sergio. Le musiche sono straordinarie, gli attori superlativi, non solo Rod Steiger e James Coburn, ma anche Romolo Valli. Il finale mi ha persino commosso! ... Grandissimo film regalatoci dal grandissimo Sergio!
Il film è bellissimo, è un capolavoro. L'unica cosa che non ho mai capito ... è perché mai gli sia stata appiccicata l'etichetta di "western"! Non ci sono indiani, né cowboys, né la frontiera: tutti elementi che caratterizzano e definiscono il genere western (cfr. anche Wikipedia al riguardo). L'unico elemento "western" (occidentale) è la collocazione, in Messico, che appunto si trova "ad occidente", [...] Vai alla recensione »
Un film diverso dai Western di Sergio Leone, un western che non è solo western ma che vuole raccontare il dramma della rivoluzione. Un film molto attuale date le rivoluzioni in corso. Un film che racconta la storia di un'amicizia eroica nata da due antieroi per eccellenza. Romolo Valli antieroe improvvisamente ritornato eroe,la strana ironia della sorte di una guerra che trasforma comuni mortali in [...] Vai alla recensione »
le musiche dei film di Leone sono da sempre il condimento fondamentale diciamo la ricetta segreta del successo.Leone ammetiamolo è sopravvalutato e i suoi tifosi sono degli ultrà irriducibili.Ogni suo film sono pronti a definirlo come il capolavoro assoluto,il più bel film di sempre,la storia del cinema ecc.Non nascondo che in gioventù anch'io c'ero cascato,ero [...] Vai alla recensione »
Sergio Leone al quinto western. Facendo centro, ancora una volta. Con un film, però, complesso, composito in cui gli schemi del West, messi al servizio anche di altri temi, giungono a proporre interessi più vasti, polemiche civili di più severo impegno. Siamo al Messico, ma non ai tempi della guerra di frontiera, nel ‘15, durante la rivoluzione di Pancho Villa.