Una docufiction che segue i laboratori teatrali realizzati dentro il Carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, autore di versioni di classici shakespeariani interpretate dai detenuti. Espandi ▽
Nel teatro all'interno del carcere romano di Rebibbia si conclude la rappresentazione del "Giulio Cesare" di Shakespeare. I detenuti/attori fanno rientro nelle loro celle.
Sei mesi prima: il direttore del carcere espone il progetto teatrale dell'anno ai detenuti che intendono partecipare. Seguono i provini nel corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore di declinare le proprie generalità con due modalità emotive diverse. Completata la selezione si procede con l'assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno di imparare la parte nel proprio dialetto di origine. Progressivamente il "Giulio Cesare" shakesperiano prende corpo. Recensione ❯
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La storia delle sommosse più importanti degli ultimi anni, attraverso l'attualissima e potente cultura della rete. Docu-fiction, USA2012. Durata 93 Minuti.
Un documentario su Anonymous, la legione di hacker (e non solo) che ha reinterpretato la disobbedienza civile nell'era digitale. Espandi ▽
Negli ultimi anni la comunità on-line conosciuta come Anonymous è stata associata ad attacchi o "raid" veso centinaia di obiettivi. Irritata da una serie di problemi, Anonymous è di fatto intervenuta contro la pornografia infantile; ha provato a rompere una situazione di stallo con i cartelli della droga messicani; ha colpito obiettivi aziendali come Sony, aziende per la sicurezza informatica come HBGary e realtà come la Chiesa di Scientology. Recensione ❯
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Una docu-fiction che indaga una delle caratteristiche più originali dei siciliani, che utilizzano il linguaggio del corpo e la gestualità per farsi comprendere anche dagli stranieri. Espandi ▽
Sicilia, qualche secolo fa. Un re straniero vuole verificare di persona ciò che è venuto a sapere riguardo ai siciliani e cioè che sono individui in grado di cimentarsi in lunghi discorsi senza proferire nemmeno una parola. Come fanno? Utilizzando, come pochi altri al mondo, i gesti del viso e i movimenti del corpo. Prendendo avvio da una leggenda tratta dagli scritti di Giuseppe Pitrè, liberamente reinterpretata, La voce del corpo è una docu-fiction che conduce lo spettatore all'interno di un viaggio al confine tra fantasia e realtà, puntando al divertimento e alla scoperta di una delle caratteristiche più originali dei siciliani. Recensione ❯
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La storia è ispirata alle vicende dei politici Suryadev Singh, Binod Singh, Sakeldeo Singh e Birendra Pratap Singh, accusati di omicidio. Espandi ▽
Acclamato alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes 2012, Gangs of Wasseypur è un kolossal diviso in due parti, che ha sbancato il botteghino in India. Con l'apporto di un cast di attori eccezionali e di canzoni mirate e originali, racconta la saga di due famiglie in lotta per tre generazioni. Diretto da Anurag Kashyap, il film racconta della mafia a Dhanbad, Jharkhand. La storia è ispirata alle vicende dei politici Suryadev Singh, Binod Singh, Sakeldeo Singh e Birendra Pratap Singh, accusati di omicidio. Recensione ❯
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Un documentario che affronta l'argomento della religione visto da un transessuale. Espandi ▽
Il film racconta la storia vera del messicano Ruben Garcia. Dopo un'infanzia difficile, in cui dovette confrontarsi con i compagni che lo offendevano dandogli della femminuccia, a 15 anni ebbe la sua prima relazione sessuale con un uomo. Dopo vent'anni, ormai deciso ad operarsi per diventare un transessuale, una amica lo invita ad un ritiro spirituale. "Dio mi ama? Ama me? Io pensavo che Dio amasse tutti tranne gli omosessuali. Recensione ❯
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Una storia sulla parabola umana e sportiva dell'atleta Pietro Mennea. Espandi ▽
Un ragazzino è pronto allo scatto tra una Porsche di un improbabile color aragosta e un'Alfa Romeo 1750 nera come la notte. Siamo su un lungomare assolato, negli anni Sessanta. Una ragazza sventola una bandiera, e le macchine sgasano verso di noi, verso il traguardo, a 50 metri. Ma anche il ragazzino si è balestrato verso la meta. E' piccolo, ma corre come un dannato. E sui 50 metri, vince lui. Il bambino è Pietro Paolo Mennea. E' il 1967. Il titolo della documentario è il record mondiale dei 200 metri stabilito da Mennea nel 1979 alle Universiadi di Città del Messico e rimasto imbattuto fino al 1996. A questo primato s'aggiunse l'oro olimpico vinto a Mosca nel 1980. Recensione ❯
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Il 28 febbraio 1924, Alexandra David-Néel entra a Lhasa, capitale del Tibet, fino ad allora proibita agli stranieri. Partita tredici anni prima dal sud dell'India, dopo lunghe peregrinazioni che l'hanno condotta dalle vie sconosciute dell'Himalaya ai vasti altipiani tibetani ancora inesplorati, Alexandra ha attraversato il vasto continente asiatico, accompagnata da un giovane lama che diventerà suo figlio adottivo. Tutto per raggiungere il suo obiettivo: scoprire il tetto del mondo. "Ma non è il fine che conta, bensì il tragitto per raggiungerlo" ci insegna l'infaticabile esploratrice. E per Alexandra questo cammino è un percorso spirituale fatto di incontri decisivi: Sri Aurobindo e il Dalai Lama. È la via del buddismo. Lo affronta da pioniera e ci racconta, giorno dopo giorno, attraverso le lettere al marito, le sue sorprendenti avventure. Recensione ❯
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Il film è un progetto artistico di impegno civile che, dopo uno spettacolo teatrale e un corto, si è tradotto in un vero e proprio film. Espandi ▽
È la storia di Libera, una donna che dopo la morte del marito si trova vittima dell'usura e del racket delle estorsioni. Dopo un primo cedimento, Libera trova la forza di reagire e di denunciare i suoi aguzzini. Il docufilm fa parte di un progetto più ampio che, partendo proprio dal testo teatrale, diventa un film e punta di diamante di una campagna di denuncia del fenomeno dell'usura, in forte espansione, e del racket dell'estorsione. Recensione ❯
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Il film segue il ciclo di migrazione annuale delle farfalle, dal Messico, al Canada, attraverso gli Stati Uniti per poi tornare in Messico. Recensione ❯
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Il figlio intervista il padre: un ritratto approfondito del medico e scrittore indiano New Age Deepak Chopra. Espandi ▽
Il filmaker e giornalista Gotham Chopra trascorre un anno seguendo con la macchina da presa suo padre Deepak Chopra, medico e scrittore indiano New Age (comparso anche in alcuni film al cinema come The Love Guru). Il figlio separa l'uomo dal mito e realizza un documentario che inizia come un'intima biografia di Chopra per poi diventare un esame della sua spiritualità. E quindi una riflessione approfondita sul senso della vita umana. Recensione ❯
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Il regista coreano Je-yong Lee dirige un film sul mondo del cinema, che mescola realtà e finzione. Espandi ▽
Je-yong Lee, regista originario di Seoul, riceve l'incarico di dirigere un video promozionale per il lancio di un nuovo smart phone. Lee sfrutta quest'opportunità per sperimentare una drastica idea di intreccio tra una situazione reale e una immaginaria. Invita sul set dello spot venti attori e registi e non si fa vedere mai sul set, ma dirige il video da una località remota, usando internet e il telefono cellulare. Mentre Lee tiene le redini di questa docu-fiction da Hollywood, c'è un finto regista che dirige un corto di dieci minuti all'interno della stessa docu-fiction. Recensione ❯
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Il cortometraggio si inserisce nel programma "Guimarães Transversal", nato nell'ambito dei progetti pensati per la capitale europea della cultura 2012. Espandi ▽
È una docufiction sull'accettazione e sul senso della decostruzione artistica di idee e temi radicati in un certo immaginario collettivo della nostra società. Recensione ❯
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Tectonics percorre la linea di frontiera tra /Usa e Messico per spingersi dal Golfo del Messico all'Oceano Pacifico. Espandi ▽
Esaminando la conformazione fisica e i dilemmi metafisici della terra di confine tra gli Stati Uniti e il Messico, Tectonics percorre la linea di frontiera e la topografia circostante, per spingersi dal Golfo del Messico all'Oceano Pacifico. Recensione ❯
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