jos_d
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martedì 7 luglio 2009
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un riuscito tuffo negli anni di piombo
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Dopo diversi tentativi riusciti solo parzialmente, Lucchetti realizza un grande film, il cui valore è peraltro ben sottolineato dall'assegnazione di cinque David di Donatello. Certamente, uno dei maggiori punti di forza del film sta nell'interessante cast di attori che lo popolano, due dei quali -Germano e la Finocchiaro- sono stati infatti premiati personalmente per la propria performance, ma anche la sceneggiatura (firmata dal regista insieme a Stefano Rulli e Sandro Petraglia)è di ottimo livello, ed è sacrosanto che sia stata anch'essa premiata col David. Dal punto di vista storiografico non ci sono riferimenti precisi, ma l'aria che si respira ci fa calare bene nel contesto di quel periodo ribattezzato come gli "anni di piombo".
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Dopo diversi tentativi riusciti solo parzialmente, Lucchetti realizza un grande film, il cui valore è peraltro ben sottolineato dall'assegnazione di cinque David di Donatello. Certamente, uno dei maggiori punti di forza del film sta nell'interessante cast di attori che lo popolano, due dei quali -Germano e la Finocchiaro- sono stati infatti premiati personalmente per la propria performance, ma anche la sceneggiatura (firmata dal regista insieme a Stefano Rulli e Sandro Petraglia)è di ottimo livello, ed è sacrosanto che sia stata anch'essa premiata col David. Dal punto di vista storiografico non ci sono riferimenti precisi, ma l'aria che si respira ci fa calare bene nel contesto di quel periodo ribattezzato come gli "anni di piombo".
Marrico (Riccardo Scamarcio) ed Antonio -detto "Accio"- (Elio Germano) Benassi sono due giovani di estrazione proletaria che crescono nella Latina degli anni sessanta-settanta. Divisi politicamente (il primo è comunista, mentre il secondo è iscritto all'MSI), i due fratelli maturano un rapporto molto conflittuale -anche perchè Accio è segretamente innamorato di Francesca (Diane Fleri), ragazza di Marrico. Crescendo, Accio si rende conto di avere sbagliato strada e lascia il partito, ma intanto è Marrico che ha imboccato la strada senza ritorno del terrorismo politico.
Il titolo del film è mutuato dalla celebre canzone di Rino Gaetano, uno dei cantautori italiano più attenti alla realtà politica degli anni '70.
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marlasinger
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martedì 7 luglio 2009
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consigliato
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Ottimo film che descrive a pieno l'Italia degli anni 70, le sue confusioni cresciute su traballanti ideali. Consigliato è dir poco.
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mick71
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lunedì 6 luglio 2009
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un gran bel film
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Un gran bel film, equilibrato, realistico, poetico, verosimile, avvincente.
Una storia ben scritta, l'umanità di una famiglia dell'Italia dei tardi anni 50 che si intreccia con le tragiche vicende politiche di quegli anni.
La politica in questo caso e' solo un pretesto per affrontare vicende ben piu' importanti: l'adolescenza di tre fratelli, divisi da scelte ideologiche, alla ricerca di un ruolo, uno spazio, in un contesto difficile, provinciale.
Elio Germano e' eccezionale nel ruolo di Accio, molto bravi gli altri attori.
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lisa
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domenica 4 gennaio 2009
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bravo germano
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kya
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domenica 14 dicembre 2008
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ma che delusioneeeeeeeeee
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Ma è possibile che dei film con Scamarcio non ne ho ancora visto uno decente? M'ha rovinato perfino "la freccia nera"!
Io l'ho visto perchè mi incuriosiva il titolo, ma non sapevo quali erano gli attori, senò figurati se lo affittavo!
Sto film sembra cominciare bene,ma poi diventa 'na skifezza!Io non c'ho capito niente...è un casino!
Scusate ma qualcuno lo sa perchè l'hanno ammazzato alla fine?
Boh! T E R R I B I L E !!!!!!!
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nick
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domenica 7 dicembre 2008
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bene dico io
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Nonostante le contrapposizioni un pò didascaliche da un punto di vista politico, a me è sembrato un ottimo film.
Germano è eccellente e il povero Scamarcio,in fondo,non è poi così male.
Le vicende personali e gli aspetti emotivi avvincono,e d'altra parte credo che il regista,più che a ricostruire un contesto socio-politico con il puntiglio dello storico,intendesse proprio approfondire questi elementi.
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dony 64
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venerdì 31 ottobre 2008
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film comunista/nazista
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Film commedia italiana ambientato negli anni 60/70 con Scamarcio ed Elio Germano bravi nella recitazione ed interpretazione.La trama anche se ben ambientata non mi e' piaciuta per la troppa rivalita'e ipocrisia tra i due fratelli.Voto 6/6+
[+] capra
(di fran87)
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cinofilo_bau
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domenica 7 settembre 2008
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anche lucchetti è figlio unico purtroppo
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Se i dirigenti della sinistra sapessero parlare alla gente alla quale si rivolgono (solo per chiedere voti e vuoti consensi) come sa fare Lucchetti, il grande nano avrebbe le ore contate. Un film bellissimo. Un lampo di luce nel buio del cinema italiano, e non solo, cialtrone e con le tette al vento.
[+] bravo...
(di materlab)
[ - ] bravo...
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