Shining

TRAMA:lo scrittore Jack Torrance(un Jack Nicholson in splendida forma)si trasferisce per un periodo di un paio di mesi in un isolato albergo sperduto in montagna insieme a moglie(Shelly Duvall) e figlioletto per scrivere un libro ma proprio nell'albergo la follia e gli spettri si faranno largo nell'cervello di Torrance fino a culminare in una esplosione psicopatica...RECENSIONE:il film è ispirato ad un libro di Stephen king(il quale non ha gradito l'operazione di Kubrick ed è un libro,per precisazione,che non ho ancora avuto modo di leggere)ed è realizzato con la stessa "tecnica"(mi riferisco all'utilizzo della cinepresa per inquadrature statiche o movimentate ben precise di corridoi,volti e porte in maniera minuziosa e "fredda")che Stanley Kubrick aveva già sperimentato in ARANCIA MECCANICA e che utilizzerà nuovamente per FULL METAL JACKET. [+]

TRAMA:lo scrittore Jack Torrance(un Jack Nicholson in splendida forma)si trasferisce per un periodo di un paio di mesi in un isolato albergo sperduto in montagna insieme a moglie(Shelly Duvall) e figlioletto per scrivere un libro ma proprio nell'albergo la follia e gli spettri si faranno largo nell'cervello di Torrance fino a culminare in una esplosione psicopatica...RECENSIONE:il film è ispirato ad un libro di Stephen king(il quale non ha gradito l'operazione di Kubrick ed è un libro,per precisazione,che non ho ancora avuto modo di leggere)ed è realizzato con la stessa "tecnica"(mi riferisco all'utilizzo della cinepresa per inquadrature statiche o movimentate ben precise di corridoi,volti e porte in maniera minuziosa e "fredda")che Stanley Kubrick aveva già sperimentato in ARANCIA MECCANICA e che utilizzerà nuovamente per FULL METAL JACKET. SHINING è un film dell'orrore oscuro e perturbante(come è giusto che sia) ma anche magistrale e pieno zeppo di sequenze indimenticabili come gli incontri (con dialoghi) tra jack Torrance e i vari fantasmi dell'Overlook Hotel e il suo "incontro" con il fantasma della vecchia signora della vasca da bagno,l'ormai arcinota sequenza dell'incontro dell'ragazzino con il triciclo con le gemelle morte nei corridoi dell'albergo(il famoso"vieni a giocare con noi...per sempre!!!")e la sequenza in cui Torrance,ormai impazzito,insegue il figlio nell'labirinto coperto di neve. Personalmente il mio film horror preferito era e rimane ROSEMARY'S BABY di Roman Polanski(forse il miglior film dell'terrore realizzato negli stati uniti)ma questo non sminuisce per niente l'inquietante "impatto" emotivo che questo film ha avuto su di me. [-]

Forse quelle scene,quegli spettri,quel viaggio negl'angoli più oscuri della mente,oggi, in un mondo bombordato da immagini inquietanti ed horror senza senso,  non potranno mettere la stessa inquietudine di un tempo...ma quella sensazione di angoscia e claustrofobia, quella è rimista invariata negl'anni,come un veterano di battaglia.Così, le mitiche sequenze,dall'ascia fino ai all'esplorazione,in sella ad un triciclo,di quegli oscuri corridoi dell'Overtur Hotel.Quel viaggio infernale nella psiche malata umana,resterà sempre scolpito,inciso e scritto cn una penna indelebile nella memoria di un cinema che...di horror come Shining...raramente ne rivedrà. [+]

Forse quelle scene,quegli spettri,quel viaggio negl'angoli più oscuri della mente,oggi, in un mondo bombordato da immagini inquietanti ed horror senza senso,  non potranno mettere la stessa inquietudine di un tempo...ma quella sensazione di angoscia e claustrofobia, quella è rimista invariata negl'anni,come un veterano di battaglia.Così, le mitiche sequenze,dall'ascia fino ai all'esplorazione,in sella ad un triciclo,di quegli oscuri corridoi dell'Overtur Hotel.Quel viaggio infernale nella psiche malata umana,resterà sempre scolpito,inciso e scritto cn una penna indelebile nella memoria di un cinema che...di horror come Shining...raramente ne rivedrà.
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A mio parere, i veri "horror" non sono quelli dove compaiono i serial killer (tipo Venerdì 13 o Non Aprite Quella Porta), quelli più che altro li considero "thriller". Gli horror bestialmente belli sono quelli fatti bene, con un buon cast e un alto livello di paura..., e SHINING è uno di questi. Non è uno di quegli horror (tipo L'Esorcista o Suspiria) che si basano più che altro sull'impressione o sui personaggi misteriosi, ma è uno di quei film che mettono ansia, tensione, paura e tengono lo spettatore concentrato con la storia fino al finale grandioso. Shining è, oltre che uno dei mei film di paura preferiti (insieme a Profondo Rosso e Misery Non Deve Morire), un film horror ricco di scene cult: il colloquio iniziale nell'albergo, la scena della frase di Jack scritta tante volte sulla macchina da scrivere, le due gemelle, la (fantastica) scena del bar e di Mr. [+]

A mio parere, i veri "horror" non sono quelli dove compaiono i serial killer (tipo Venerdì 13 o Non Aprite Quella Porta), quelli più che altro li considero "thriller". Gli horror bestialmente belli sono quelli fatti bene, con un buon cast e un alto livello di paura..., e SHINING è uno di questi. Non è uno di quegli horror (tipo L'Esorcista o Suspiria) che si basano più che altro sull'impressione o sui personaggi misteriosi, ma è uno di quei film che mettono ansia, tensione, paura e tengono lo spettatore concentrato con la storia fino al finale grandioso. Shining è, oltre che uno dei mei film di paura preferiti (insieme a Profondo Rosso e Misery Non Deve Morire), un film horror ricco di scene cult: il colloquio iniziale nell'albergo, la scena della frase di Jack scritta tante volte sulla macchina da scrivere, le due gemelle, la (fantastica) scena del bar e di Mr. Grady, la grandiosa scena della scala (e lì è da ammmirare un Jack Nicholson in piena pazzia), ma anche quella della scure, fino alla grandiosa scena del sangue e del labirinto nella neve. Grandioso, affascinante. Ho anche letto metà del libro, ma a mio parere non legge il confronto col film, per il fatto che comunque Stephen King si basa più che altro su fenomeni sovrannaturali, mentre nel film di Kubrick sono più fenomeni che colpiscono la mente dell'uomo. Bellissimo, l'horror che ha fatto la storia. W JACK & STANLEY!! [-]

Finito di vederlo posso dire che questo è uno dei migliori film di kubrick. VANTAGGI : - Colonna sonora perfettamente adattata al film. - Magistrale interpretazione di Jack Nicholson. - Convincente interpretazione degli altri attori. - Regia ottima e anche la sceneggiatura. SVANTAGGI : - Purtroppo potrebbe annoiare perchè Stanley ha una regia abbastanza lenta (basta vedere 2001 Odissea nello spazio), comunque credo che volesse mantenere una certa tensione nel film. Consigliato : SI

Un albergo infestato dai fantasmi. Una stanza in cui non bisogna entrare. Una nevicata fatale per un gruppo di ignari. Le banalità alla Stephen King ci sono tutte, ma finchè c'è dietro la mano dello scrittore, qualunque trama può diventare un capolavoro. Ma quando si tratta di farci su un film, la cosa diventa rischiosa per qualsiasi regista. Ecco però che entra in scena Stanley Kubrick. La storia prende una buona piega già dai titoli di testa. Un passaggio un po' forzato e fastidioso (appare la scritta "un mese dopo" e c'è già Jack mezzo impazzito), ma poi il film parte in quarta, facendo provare forti emozioni allo spettatore. Uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi, anche grazie a Jack Nicholson, così bravo da sembrare vero. [+]

Un albergo infestato dai fantasmi. Una stanza in cui non bisogna entrare. Una nevicata fatale per un gruppo di ignari. Le banalità alla Stephen King ci sono tutte, ma finchè c'è dietro la mano dello scrittore, qualunque trama può diventare un capolavoro. Ma quando si tratta di farci su un film, la cosa diventa rischiosa per qualsiasi regista. Ecco però che entra in scena Stanley Kubrick. La storia prende una buona piega già dai titoli di testa. Un passaggio un po' forzato e fastidioso (appare la scritta "un mese dopo" e c'è già Jack mezzo impazzito), ma poi il film parte in quarta, facendo provare forti emozioni allo spettatore. Uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi, anche grazie a Jack Nicholson, così bravo da sembrare vero. Così grossissime banalità da film dell'orrore, grazie a uno dei più grandi resisti della storia e ad un mitico attore, appaiono invece geniali. Un film da vedere, sì, ma dopo aver compiuto i quattordici anni. [-]

La pazzia in questo film viene fatta persona, e Jack Nicholson è forse l'attore che più di tutti può darle un volto.

Ormai è considerato uno dei migliori film mai realizzati, ed è arrivato senza troppe difficoltà al livello di capolavoro. Ma perché un film diventi un capolavoro devono concorrere vari elementi di diverso genere: un’ottima regia (c’è), solide interpretazioni da parte degli attori (ci sono), una sceneggiatura consistente (c’è, grazie al lavoro di Kubrick, che ha sfoltito qualche passaggio altrimenti troppo irreale del romanzo di S. King). La storia è più che nota: Jack Torrance viene assunto come custode invernale dell’Overlook Hotel e vi si trasferisce con moglie e figlio piccolo. In breve tempo, senza un motivo individuabile con certezza, Jack impazzisce e cerca di travolgere nella sua follia anche i familiari. [+]

Ormai è considerato uno dei migliori film mai realizzati, ed è arrivato senza troppe difficoltà al livello di capolavoro. Ma perché un film diventi un capolavoro devono concorrere vari elementi di diverso genere: un’ottima regia (c’è), solide interpretazioni da parte degli attori (ci sono), una sceneggiatura consistente (c’è, grazie al lavoro di Kubrick, che ha sfoltito qualche passaggio altrimenti troppo irreale del romanzo di S. King). La storia è più che nota: Jack Torrance viene assunto come custode invernale dell’Overlook Hotel e vi si trasferisce con moglie e figlio piccolo. In breve tempo, senza un motivo individuabile con certezza, Jack impazzisce e cerca di travolgere nella sua follia anche i familiari. Ma loro alla fine si salveranno. Il film più vicino alla realtà e alla quotidianità di tutti quelli di Kubrick, ma al contempo il più surreale e carico di illusioni, sotto la cui egida tutto scorre impeccabilmente. J. Nicholson conferma ancora una volta la sua bravura in uno spaventoso e spaventevole tour-de-force che lo stravolge completamente. La vera rivelazione, in ogni caso, è il piccolo D. Lloyd, che aveva solo 6 anni all’epoca delle riprese, in possesso di una espressività che difficilmente si dimentica. Tutti gli interni sembrano realizzati al computer da quanto sono perfetti, ma nel 1980 non era ancora diffuso l’uso della grafica virtuale, e il merito era tutto del regista e dei suoi collaboratori. Qualcosa (purtroppo) è cambiato. Lo “shining” del titolo è la capacità del bambino di prevedere avvenimenti futuri o di ricordarne altri accaduti addirittura anni prima della sua nascita. [-]

Per la prima volta nella mia modesta vita ho visto esattamente quanto avevo precedentemente immaginato prima ancora di vederlo.Essendo infatti un ammiratore di Stephen King ho letto dapprima il libro ed è giusto ricordare, per chi non lo conoscesse,che lo scrittore americano ha tra le sue principali doti quella di descrivere perfettamente ogni qualsivoglia particolare,facendo letteralmente catapultare il lettore nel suo mondo.Quando ho visto "Shining"(1980)per la prima volta ho avuto l'impressione che Stanley Kubrick avesse fatto un giro nella mia mente,spiandola mentre leggevo il libro,ricreando fedelmenete quanto avevo immaginato.Persino i colori non descritti da King corrispondevano.Allora l'unica spiegazione plausibile che mi sono dato è che Kubrick fosse un Genio Assoluto,oltre al fatto che ero al cospetto del più grande capolavoro del genere horror/thriller e del miglior film tratto da una sceneggiatura non originale mai creato. [+]

Per la prima volta nella mia modesta vita ho visto esattamente quanto avevo precedentemente immaginato prima ancora di vederlo.Essendo infatti un ammiratore di Stephen King ho letto dapprima il libro ed è giusto ricordare, per chi non lo conoscesse,che lo scrittore americano ha tra le sue principali doti quella di descrivere perfettamente ogni qualsivoglia particolare,facendo letteralmente catapultare il lettore nel suo mondo.Quando ho visto "Shining"(1980)per la prima volta ho avuto l'impressione che Stanley Kubrick avesse fatto un giro nella mia mente,spiandola mentre leggevo il libro,ricreando fedelmenete quanto avevo immaginato.Persino i colori non descritti da King corrispondevano.Allora l'unica spiegazione plausibile che mi sono dato è che Kubrick fosse un Genio Assoluto,oltre al fatto che ero al cospetto del più grande capolavoro del genere horror/thriller e del miglior film tratto da una sceneggiatura non originale mai creato.Dare la parte a Jack Nicholson è stato il colpo ad effetto per creare un mix di suspence e inquadrature assolutamente inimitabile,tant'è che Jack Torrance rimane tutt'oggi l'Interpretazione per eccellenza dell'attore statunitense.Il titolo di questa recensione(forse altisonante)non è casuale,proprio perchè Kubrick ha,secondo me, "superato" King nel riuscire a portare su pellicola quanto frulla nella contorta mente dello scrittore del Maine,a tal punto che forse lo stesso King non sarebbe stato capace di farlo qualora sarebbe stato regista.La storia è molto affascinante,si svolge all'"Hoverlook Hotel"nel periodo della chiusura invernale allorquando viene assunto il nuovo custode che dovrà effettuare la manutenzione dell'albergo,il quale usufruirà della tranquillità del luogo per ultimare un libro per il quale aveva perso l'ispirazione.Quì l'uomo si perde nell'oblio di se stesso,sentendosi in un' enorme trappola sia tra gli sterminati e labirintici corridoi dell'albergo che nei giardini perfettamente geometrici che si trovano all'esterno.La follia dell'insegnante/scrittore può far pensare alla classica situazione dei fantasmi che infestano il luogo ma Kubrick va più in fondo,regalandoci una chiave di lettura più introspettiva del personaggio,ovviamente anche perchè ha a sua disposizione la bravura di un attore formidabile che mette sul piatto il lato pazzo di ogni uno di noi,tutti potenziali Jack Torrance. Stephen King & Stanley Kubrick: stesse iniziali, geni a confronto. [-]

questo film e tra i 100 migliori della storia e vede jack nicholson in uno dei ruli più famosi e grandi della sua mitica carriera,stanley kubrick dimostra di essere sempre un maestro dirigendo il film nel migliore dei modi. da antologia la scena della moglie che strilla col coltello in mano nel bagno mentre jack sfonda la porta e dice sono il lupo cattivoooo. grande film anzi capolavoro

"Wendy? Sono a casa, amore!!!" spettacolare!