Un cinico avvocato viene chiamato a stabilire i risarcimenti per le vittime dell'11 settembre: che valore dare alla vita? Espandi ▽
Nei mesi successivi l’11 settembre 2001, l’avvocato Kenneth Feinberg è nominato commissario speciale per la gestione del fondo di risarcimento per le vittime. L’incontro con i parenti delle vittime e il loro leader Charles Wolf, e il lavoro della sua associata, che si prende a cuore casi non protetti dalla legge, spingerà Feinberg a cambiare prospettiva e a soddisfare le esigenze di tutti. Rilasciato in tutto il mondo il giorno del ventesimo anniversario dell’attacco terroristico, il film osserva la tragedia da un punto di vista inedito, passando progressivamente dal caso giudiziario al dramma umano. La storia vera dell’avvocato Feinberg offre la possibilità di guardare la vicenda nei suoi aspetti sia legali sia intimi, seguendo la parabola del suo protagonista, uomo perfettamente integrato nel sistema ma capace di aprirsi a storie e visioni diverse dalle sue. Il cambio di prospettiva finisce per coinvolgere il film che dalla vicenda giudiziaria della prima parte si sposta verso i drammi individuali della seconda ribaltando a livello di finzione ciò che Wolf dice allo stesso Feinberg, quando lo spinge ad ammettere che loro, i parenti poveri delle migliaia di morti di New York, non sono mai stati una priorità del sistema.