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Ultimo aggiornamento venerdì 22 settembre 2023
Un cinico avvocato viene chiamato a stabilire i risarcimenti per le vittime dell'11 settembre: che valore dare alla vita?
CONSIGLIATO SÌ
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Nei mesi successivi l'11 settembre 2001, l'avvocato Kenneth Feinberg è nominato commissario speciale per la gestione del fondo di risarcimento per le vittime. Esperto di mediazione, vicino per appartenenza sociale e idee politiche al governo repubblicano e alle compagnie aeree, Feinberg elabora una formula che calcola il risarcimento sulla base dei compensi di ciascun deceduto: un modo per favorire le società finanziarie che avevano sede nel World Trade Center e ridurre invece i contributi alle persone meno abbienti. L'incontro con i parenti delle vittime e il loro leader Charles Wolf, e il lavoro della sua associata, che si prende a cuore casi non protetti dalla legge, spingerà Feinberg a cambiare prospettiva e a soddisfare le esigenze di tutti.
Prodotto da Netflix e rilasciato in tutto il mondo il giorno del ventesimo anniversario dell'attacco terroristico, il film osserva la tragedia da un punto di vista inedito, passando progressivamente dal caso giudiziario al dramma umano.
Scritto da Max Borenstein, diretto da Sara Colangelo (la brava regista di Lontano da qui, remake americano del film israeliano The Kindergarten Teacher) e interpretato da una serie di grandi professionisti (Michael Keaton nella parte di Feinberg, Amy Ryan in quella della sua associata compassionevole, Stanley Tucci in quella del vedovo calmo ma inamovibile), Worth - Il patto è un classico film hollywoodiano da vecchi tempi: solido nella scrittura e nella messinscena, impegnato nei temi, empatico nei toni, anche blandamente schierato in difesa dell'individuo contro la macchina senza cuore del sistema. Arrivato al termine di un ventennio in cui l'11 settembre è stato guardato, analizzato, sviscerato in tutti i modi, il film cerca una via originale a un soggetto inevitabilmente usurato. La storia vera dell'avvocato Feinberg, raccontata nel libro "What Is Life Worth?", offre perciò la possibilità di guardare la vicenda nei suoi aspetti sia legali sia intimi, seguendo la parabola del suo protagonista, uomo perfettamente integrato nel sistema ma capace di aprirsi a storie e visioni diverse dalle sue. Pragmatico e addirittura cinico per esigenze lavorative, Feinberg è rappresentato fin dalla prima scena come un classico uomo di legge: un professionista impegnato a dare valore numerico alla vita, calcolando scientificamente l'impatto di emozioni apparentemente senza prezzo come il dolore, la memoria, l'affetto. L'enormità dell'evento che si trova a gestire lo costringe ad allargare l'orizzonte dello sguardo, entrando in una dimensione dove l'umano travalica ogni possibile compensazione finanziaria. Feinberg ricorda per molti versi un altro avvocato del recente cinema americano, il James Donovan di Tom Hanks in Il ponte delle spie, altro uomo di legge americano che in un frangente storico drammatico (la guerra di spie fra Stati Uniti e Urss nei primi anni '60) accettò di assumere un compito gravoso nel nome della Costituzione americana: se però per Spielberg la legge è una forma di scrittura quasi sacra, è il legame che tiene unita la società, in Worth - Il patto l'impasto di interessi finanziari e opportunità politiche d'inizio millennio spinge il protagonista a cambiare fede.
Dal numero all'uomo, grazie al confronto con i parenti delle vittime e alle storie di che non rientra nelle casistiche protette dalla legge o dalla morale comune (il compagno omosessuale di un uomo deceduto nella prima Torre, la vedova che scopre la doppia vita del marito pompiere e i figli che l'uomo aveva avuto da un'altra donna), Feinberg diventa un vero e proprio eroe, protagonista di un viaggio di scoperta al tempo stesso interiore e materiale (alla scadenza imposta dal governo, l'avvocato sarà infatti stato in grado di far accettare il 97% delle proposte di risarcimento offerte). Il cambio di prospettiva finisce per coinvolgere il film stesso, che dalla vicenda giudiziaria della prima parte si sposta verso i drammi individuali della seconda, trovando una via originale al ricordo dell'11 settembre e ribaltando a livello di finzione ciò che Wolf dice allo stesso Feinberg, quando lo spinge ad ammettere che loro, i parenti poveri delle migliaia di morti di New York, non sono mai stati una priorità del sistema...
Worth - Il patto si ispira ai fatti realmente avvenuti nel raccontare l'istituzione e le relative cause legali nella gestione del Fondo per il Risarcimento ai parenti delle vittime dell'11 settembre 2001. Il film si concentra per l'appunto sulla disputa legale di coloro che persero persone care, chiamate a dare un valore alla vita di chi se n'è andato per sempre.
Il rischio maggiore per un film come Worth - Il patto, che racconta la vicenda vera di Kenneth Feinberg, avvocato nominato dopo l'11 settembre commissario speciale del fondo di risarcimento delle vittime, è lo stesso vissuto dal suo protagonista: la possibilità, cioè, di ridurre la tragedia a un numero, a una disputa legale. Feinberg (un Michael Keaton perfetto) ha un compito affidatogli dal governo: [...] Vai alla recensione »
Sabato è l' 11 settembre, data che resterà sempre nella memoria di noi tutti a causa degli attentati di 20 anni fa. Worth, film original (arriva direttamente in Tv, senza passare dalle sale), in onda, tra due giorni, sui canali Sky Cinema, offre una visione curiosa e poco conosciuta di uno dei tanti aspetti legati a quella tragedia. Si tratta della gestione del cosiddetto «Fondo di risarcimento delle [...] Vai alla recensione »