You Get Me

Tyler è un ragazzo che crede di aver trovato l'amore della sua vita in Alison. Una sera a un party però è presente anche Chase, che sfotte Tyler per il passato promiscuo di Alison a Chicago, di cui lui non sapeva nulla. Tyler reagisce in modo aggressivo e Alison, dopo un breve litigio, gli dice che tra loro è finita. Mentre sta lasciando il party Tyler accetta un passaggio da Holly, una sconosciuta che dice di essere sola e vive in una casa enorme, dove i due passano una giornata idilliaca. Ritornato a casa Tyler però contatta Alison e lei accetta di parlargli, così i due fanno pace. Tutto sembra a posto, ma Holly si iscrive alla loro scuola...

Credo che molti villain siano incompresi e per questo diventino cattivi, perché nessuno riesce a capirli e loro la prendono male. Il mio personaggio parte però come qualcuno con cui è facile simpatizzare e solo poi diventa via via più folle.
Bella Thorne

Girato tra Los Angeles e le spiagge di Santa Monica, You Get Me è un thriller interpretato da star in erba come Bella Thorne, emersa dalla palestra di Disney Channel, e Halston Sage, che dopo la gavetta su Nickelodeon è passata a Piccoli Brividi e sarà nella parodia di Star Trek firmata da Seth McFarlane, The Orville. Meno seguito dal pubblico Taylor John Smith, che vanta però in curriculum serie Tv d'autore come American Crime e la prossima Sharp Objects con Amy Adams.

Oltre ai tre protagonisti troviamo una vera e propria web-celebrity: Nash Grier, che in You Get Me interpreta uno degli amici di Tyler e Alison. Divenuto famoso per i suoi video su Vine, Grier è già stato attore per Bret Easton Ellis nella sua breve e disturbante serie The Deleted. Anche il volto di Chase risulterà famigliare ad alcuni spettatori, lo incarna infatti l'australiano Rhys Wakfield il cui aspetto ariano sa essere sinistro e minaccioso quasi senza sforzo, e come tale era infatti stato usato in La notte del giudizio dove era uno dei teppisti che assediavano la villa. Insomma un cast di giovani persino troppo belli, che non sanno di avere tra loro un mostro.

Il film è stato definito una sorta di Attrazione fatale in una high school, ma ogni storia è diversa ogni volta che viene raccontata, inoltre avere per protagonisti i teenager di oggi crea differenze enormi rispetto a quello che succedeva tra adulti. Credo abbia reso la nostra storia unica.
Brent Bonaccorso

Diretto da Brent Bonaccorso, noto fin qui per tre cortometraggi di fantascienza e un videoclip di Katy Perry, il film segna il suo esordio nel lungometraggio, ed è la prima volta anche per lo sceneggiatore Ben Epstein, che proviene dalla Tv ed è stato autore della breve Happyland su MTV. I due firmano un prodotto di intrattenimento non rivoluzionario ma solido, costruito su pochi ma significativi ambienti: la casa umile di Tyler, quella ben più lussuosa di Alison e quella spettacolare di Holly, oltre ovviamente alla scuola come luogo d'incontro.

Le tre abitazioni denotano immediatamente l'origine sociale dei protagonisti e dicono anche qualcosa di loro: quella di Tyler è vissuta e accogliente nonostante sia la più povera; quella di Alison è sfarzosa soprattutto sul retro, con le grandi vetrate sul giardino, mentre frontalmente non ostenta la propria ricchezza; quella di Holly invece è quasi sconsiderata nella sua vastità, ma allo stesso tempo all'interno è fatta di spazi vuoti e superfici fredde, gelide, emblematica di un personaggio che sotto l'apparenza affettuosa e amorevole nasconde uno spaventoso vuoto interiore.

Oggi la gente può comunicare con i telefoni e lo fa continuamente e nel film succede spesso, cosa che crea una certa immediatezza nelle relazioni. Inoltre con la tecnologia moderna è più facile controllare il passato di qualcuno.
Brent Bonaccorso

Le prime avvisaglie che Holly sia pericolosa arrivano da una delle amiche di Alison, che cercando in rete informazioni sulla nuova studentessa scopre che sembra senza passato. D'altra parte Alison, che vuole lasciarsi alle spalle il periodo la sua vita a Chicago, simpatizza con questa riservatezza e mistero. You Get Me mostra così sia gli aspetti positivi dell'era dei social, con la connessione permanente tra i ragazzi che fortifica la loro amicizia, sia i suoi pericoli, per la facilità con cui possono essere usati per manipolare gli altri.