Passione

Film 2010 | Documentario musicale, 90 min.

Regia di John Turturro. Un film Da vedere 2010 con Mina, Spakka-Neapolis 55, Avion Travel, Pietra Montecorvino, Massimo Ranieri. Cast completo Genere Documentario musicale, - Italia, USA, 2010, durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 22 ottobre 2010 distribuito da Cinecittà Luce. - MYmonetro 3,24 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 20 aprile 2014

Documentario musicale di John Turturro sulla relazione ardente tra Napoli, le sue sceneggiate e le sue canzoni. In Italia al Box Office Passione ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 338 mila euro e 52,7 mila euro nel primo weekend.

Passione è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,24/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,17
PUBBLICO 3,56
CONSIGLIATO SÌ
Un'appassionata cartolina che esplora la musica e la musicalità di Napoli.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 6 settembre 2010
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 6 settembre 2010

Lo scenario di base della sceneggiata napoletana è il vicolo ed è esattamente in esterni, sulla strada e nelle piazze che si svolge Passione, il documentario musicale di John Turturro sulla relazione ardente tra Napoli e le sue canzoni.
Regista di un cinema sofisticato (e istruito) con un'anima radicalmente popolare, Turturro ancora una volta va al cuore delle cose esprimendo la sua incontenibile "passione" per la musica dopo Illuminata e Romance & Cigarettes. Già travolto dall'opera lirica e dal bel canto, il regista italo-americano rilancia e prosegue la sua ricerca in direzione ostinata e contraria all'atteggiamento snobistico delle culture "alte" italiane nei confronti della canzone napoletana. Passione si potrebbe definire senza esagerare un'opera di "ridefinizione dei valori", che prevede il recupero di un patrimonio culturale dimenticato o emarginato dalla critica ufficiale e dai normali circuiti e che ancora individua e promuove le canzoni più significative del repertorio "pop" partenopeo. La febbrile attività di Turturro, favorita dalla sensibilità di Peppe Barra, anima e voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare, è risalita indietro nel tempo fino a intonare le "villanelle", canzoni bucoliche a tema amoroso cantate a più voci dalle lavandaie del Vomero. Infaticabile indagatore, ha adattato al suo documentario gli schemi e le convenzioni del cinema napoletano, inserendo e "sceneggiando" canzoni celebri come "Era de maggio" o "Malafemmena", "Maruzzella" o "Tammuriata nera", e più recenti come "Don Raffae" (di De Andrè) o "Nun te scurda" di Raiz.
L'humus culturale da cui nasce la "sceneggiata" di Turturro è naturalmente quella del sottoproletariato ma in un'accezione reale e non mitica, la Napoli attraversata dal suo sguardo è quella della precarietà sociale, oppressa dalle invasioni, dagli usi, dalle speculazioni, dalle mistificazioni, dai miracoli pretesi, dall'idealizzazione turistica da esportazione. Lasciate indietro le strade del Queens, spazzate dalle coreografie dei suoi netturbini e battute dal carpentiere innamorato di James Gandolfini, Turturro fa ballare e cantare artisti nazionali e internazionali, turisti e napoletani davanti a un marechiare e dentro na jurnata 'e sole. In cerca di zaza e in sella a nu cammello affittato Turturro esplora la musica e la musicalità di Napoli, invitando sul suo caravan petrol una messe di artisti oltremodo ispirati, che con la loro interpretazione hanno dato rilievo ai testi delle canzoni, esplicitazione e sintesi della Storia di una città e di un'intera nazione. Storie d'amore e tradimento per Massimo Ranieri e Lina Sastri, passioni sperimentali e signorinelle sfrontate per Raiz, scorrerie sul litorale campano e femmene impressionate per Peppe Barra, festa di San Gennaro e virtù invocata per Pietra Montecorvo, cariche ritmiche e turbanti per Fiorello, '800 e canzoni prima dei microfoni per la voce e il sax di James Senese.
Turturro spedisce all'Italia la sua cartolina appassionata, pagando il debito che la musica nazionale ha contratto con la canzone napoletana. Mina apre con "Carmela", Pino Daniele chiude con "Napul'è". Una donna e una città che si incontrano sotto un sole amaro che passa e se ne fuje.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 24 ottobre 2010
Crismovie

Non scontato, emoziona e rende omaggio senza retorica. La musicalità e il ritmo trasudano dalla gente e dalla cità e il film ne dà semplicemente atto e con umiltà.

giovedì 18 novembre 2010
enzo70

Ci sono film e film; ci sono film di azione, film di avventura e film di amore. Ci sono film di fantascienza, film storici, Kolossal e film d'autore. Ci sono film allegri e film tristi. Ci sono film musicali e film muti. Passione non è un film. Va oltre, molto oltre. Torturro entra nelle viscere di Napoli, nella sua cultura, nel suo amore e nella sua sofferenza.

venerdì 17 dicembre 2010
lizard_king

Molto spesso capita di uscire dalla sala di un cinema chiedendosi :" ma cos'ho visto?" oppure " mi è piaciuto?". Poi, dopo aver fatto due passi, le emozioni provate nel gran "salotto buio" svaniscono.Per far cinema non basta raccontare una storia.. a volte anche la storia più grande finisce con l'annoiare.

sabato 23 ottobre 2010
algernon

Viaggio con John Turturro nella musicalità napoletana. un po' documentario didattico, che spiega ai non-Napoletani, magari anche agli Americani come Turturro, la nascita e l'evoluzione delle canzoni, e il loro rapporto con i Napoletani. Un po', anzi molto, spettacolo, bellissime interpretazioni delle migliori voci, da Angela Luce a Peppe Barra a Pino Daniele a tanti altri.

domenica 19 giugno 2011
Maria Cristina Nascosi Sandri

Presentato lo scorso anno nella sezione Fuori Concorso al 67° Festival di Venezia, riappare, seppur brevemente, nelle sale, PASSIONE, il film di John Turturro, protagonisti, oltre a lui stesso, gli Spakka-Neapolis 55, gli Avion Travel, Massimo Ranieri, Lina Sastri, Peppe Barra. Co-prodotto da Italia e U.S.A., è distribuito in Italia da Cinecittà Luce.

mercoledì 17 novembre 2010
olgadik

Eccolo il cerimoniere cortese in abiti borghesi che con il suo atteggiamento, colto e popolare insieme, dà il via nella prima scena “perché la festa cominci”. Infatti assisteremo insieme con lui alla festa per un incontro d’amore tra il regista e la musica napoletana. Siamo tutti invitati a partecipare, mentre gli esterni (che tale è lo sfondo) di una città ferita ma non domata, si snodano sotto i [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 luglio 2017
Giorgio Postiglione Giorpost

Napoli, 2010. John, smilzo ed occhialuto cinquantenne americano di origini siculo-pugliesi, passeggia per le strade del Centro Storico più antico e grande al mondo, tra stradine strette, piazze e monumenti. Si gira verso la telecamera e pronuncia il seguente pensiero: “ci sono luoghi dove ci vai una volta e ti basta. E poi c'è Napoli”.

mercoledì 8 luglio 2015
Barolo

Non vi nascondo che ho visto questo film di Turturro tante volte,qualcuno ha detto musica per gli occhi ed è vero,le immagini della nostra bella ma  sfortunata città e dei suoi piccoli eroi, fanno da contrappunto a straordinarie musiche e grandi interpretazioni canore,ma..il punto è che un documentario musicale su Napoli, quale è Passione non può [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 maggio 2013
Luca Scialo

John Turturro propone un film su Napoli, raccontandola attraverso le canzoni della tradizione popolare, che fanno da colonna sonora a immagini di una città che da sempre balla tra due caratteri contrastanti: il dramma, la povertà, i problemi da un lato, la gioia, il canto, l'allegria dall'altro. Una città e le sue mille sfaccettature, la sua felicità nonostante tutto e la sua malinconia nonostante [...] Vai alla recensione »

martedì 16 novembre 2010
pepito1948

Confesso che, come amante del musical moderno (quello meno frivolo e vacuo del vecchio schema musica-amore-danza-lieto anni '40-’50), sono pregiudizialmente sbilanciato a favore di questo tipo di cinematografia, di cui abbiamo avuto magnifici esempi soprattutto dall’America. “Passione” è diverso, è un atto d’amore verso Napoli di un cineasta americano come Turturro, figlio di madre siciliana [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 novembre 2010
mdgrazia

Colorito, gioioso, trasuda energia, vivace, soprattutto si sente l'anima napoletana e in modo diverso, nuovo. Ebbene sì, un americano (italomericano) ha saputo farlo! L'ho rivisto di nuovo, poichè ci ho portato le figlie e lo rivedrei ancora altre volte senza stancarmi ed ora ho anche capito perchè: ci fa sentire orgogliosi di essere napoletani! Ha saputo cogliere ciò che Napoli possiede, lui dice, [...] Vai alla recensione »

martedì 26 ottobre 2010
renato volpone

Guardi questo film e torni a casa con la musica in testa, quella musica che è vitalità, la vivacità di Napoli. Splendido documentario musioale sulla storia della musica napoletana con bellissime coreografie e tanto ritmo. assoloutamente da vedere

lunedì 1 novembre 2010
C.V.B.

Segnalo alcuni punti.Bellissima la tammurriata eseguita da Barra insieme a Max Casella (americano),che introduce sonorità un po' folk,e alla cantante che ci mette un che di mediorentale,bella summa della storia di Napoli,porto e crocevia di storia e di fusione.Buona l'idea di avere inserito la figura di Raffaele Cutolo,attraverso la canzone di De André,perché la Napoli di Turturro non è una cartolina [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 ottobre 2010
EVERYONE

Ci voleva un italoamericano pieno di curiosità per fare vedere e sentire anche a noi l'anima di Napoli tramite le melodie da lui scelte con cura ed interpretate magistralmente dagli artisti prescelti.

martedì 7 settembre 2010
TONY PISACANE

finalmente un film sulla canzone napoletana un cast di attori tutti bravissimi e di grande rilievo , nn poteva mancare in questo film la grandissima artista napoletana ANGELA LUCE , la vera unica voce di Napoli , ma anche MASSIMO RANIERI, PEPPE BARRA , FIORELLO , MONTECORVINO ... grazie a JHON TURTURRO.

venerdì 29 ottobre 2010
EVERYONE

avevo dimenticato le .....stelle

mercoledì 8 settembre 2010
TONY PISACANE

nn ho ancora visto il film passione di turturro , ma finalmente grazie a questo grande regista un film sulla canzone napoletana classica con un cast di attori davvero straordinari , dalla grande attrice e cantante napoletana Angela Luce la vera ed unica interprete napoletana , al bravissimo cantattore Massimo Ranieri , Lina Sastri e poi ancora Fiorello e tanti altri ,che [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 dicembre 2013
Ruger357MgM

Solo ad un americano,disincantato,poteva venire in mente un film sulla "canzone napoletana".ambientato nelle piazzette e nei vicoli e nei ruderi urbani e industriali del capoluogo partenopeo.Un occhio al De Sica di "Sciuscià " ed un orecchio alla world music, Turturro realizza un prodotto sofisticato e verace,che ha magia di combinare insieme miseria e nobiltà : miseria [...] Vai alla recensione »

sabato 1 ottobre 2011
Franco Carnevale

l'ho visto a Varsavia, questa estate. Per un napoletano in esilio da una vita - come me - è un documentario commovente! Dovevo trattenermi per non cantare in coro con i protagonisti! Peppe Barra, Fiorello, Massimo Ranieri, la Montecorvino... e lo stesso Turturro! "Maruzzella", il canto delle lavandaie del Vomero, "Tammurriata nera", sceneggiati con intelligenza e partecipazione.

domenica 5 giugno 2011
larrykind

un documento bellissimo e un film unico. mi ha fatto piangere, più di una volta. bravo turturro. ha saputo mostrare che il "brutto" di napoli è in realtà la sua bellezza più vera, ed ha saputo cogliere l'anima e l'unicità della sua gente, anche tramite inquadrature bellissime e le performances di artisti partenopei di rilevanza nazionale. da non perdere.

mercoledì 17 aprile 2019
ernandez74

Il film documentario è certamente godibile, da uno spaccato di luoghi ambientazioni e suggestioni di Napoli accompagnato da quella che è la sua musicalità immortale maggiormente conosciuta anche nel mondo. Trovo pero' a parer mio qualche mancanza non trascurabile. Per avere un quadro un po' piu' coerente e completo del panorama musicale andavano per lo meno citati [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
martedì 12 ottobre 2010
Marzia Gandolfi

Indimenticabile Jesus Quintana lungo la corsia di bowling dei fratelli Coen, John Turturro vuò fa il napoletano e lo fa con sensibilità e pertinenza nel suo nuovo e appassionato documentario. Come l'americano di Nisa e Carosone abballe 'o roccolo e gioca al baseball', colleziona canzoni napoletane e le esibisce lungo i vicoli di Napoli, dove una rosa illustre e titolata di artisti (re)interpreta il repertorio pop(olare) partenopeo.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Boris Sollazzo
Liberazione

Rutilante, eccessivo, a volte urlato, quasi sempre cantato. Ecco Passione di Turturro, un (docu)musical che ci porta in una Napoli amata, vissuta, suonata - in tutti i sensi - e raccontata da un newyorkese "terrone" che ne coglie l'anima ironica ed entusiasta. Laddove da decenni la città è colpita da stereotipi negativi di violenza inaudita - dall'immondizia alla criminalità -, con cui soprattutto [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Di slancio «Passione» appare un film euforizzante, solare, sincero, riuscito. Ma anche a mente fredda, le ragioni per augurare al cinetour del napoletano onorario John Turturro un ampio consenso ci sembrano tutt'altro che peregrine: l'amato attore e regista di Brooklyn non si atteggia a documentarista né a musicologo e cerca di motivare la sua miscellanea di canzoni glocal, partenopee e insieme internaziona [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Pathos e divertimento in Passione di John Turturro, film musicale raro. In singoli quadri successivi, un'antologia di canzoni napoletane classiche e moderne, interpretate da cantanti presenti e passati, bene ambientate, accompagnate a volte da balletti (lo stesso Turturro, che avrebbe voluto essere ballerino, danza accanto a Fiorello per Caravan Petrol di Carosone).

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Consideratela la risposta napoletana a Buena Vista Social Club. La pellicola è, prima di tutto, un atto d'amore dell'italoamericano John Turturro per Napoli e la sua cultura, che è poi filosofia di vita, che è essenzialmente musica. Una passeggiata per il capoluogo campano alla riscoperta delle canzoni più famose e suggestive della tradizione napoletana.

Gino Castaldo
La Repubblica

Di passione si ferisce e ci si ferisce. John Turturro presenta la sua Napoli come un innamorato felice. «Seguitemi» dice sornione davanti alla cinepresa e con la mano invita il pubblico a seguirlo nel suo viaggio di scoperta. Ma quello che scopre non è sempre il meglio. Il tributo è amoroso, s' intende, e sarebbe sbagliato pretendere accuratezza e completezza storica.

Paola Casella
Europa

Così come per raccontare la musica turca al resto del mondo c'è voluto un turco-tedesco come Fatih Akin con il suo bel documentario Crossing the bridge, per raccontare la canzone napoletana e la sua importanza all'interno del panorama italico c'è voluto un italoamericano come John Turturro, che con Passione salta avanti e indietro, all'interno e all'esterno della tradizione melodica partenopea senza [...] Vai alla recensione »

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