Dopo essersi diplomato all'Accademia di Arte Drammatica di Roma nel 1954, ha lavorato in teatro con artisti quali Memo Benassi, Salvo Randone, Gino Cervi, Alberto Lupo, Evi Maltagliati, Anna Proclemer, Andreina Pagnani, Elsa Merlini e Lilla Brignone, venendo diretto da maestri come Giorgio Strehler e Luchino Visconti in: "Kean ed Edipo Re", "Il diario di Anna Frank", "L'idiota", "Irma la dolce" e "Il marito geloso". Caratterista esuberante e istrionico, si fa conoscere dal grande pubblico grazie al telefilm italiano Le inchieste del commissario Maigret (1964-1968), dove recita accanto a Gino Cervi e Andreina Pagnani, nella parte di Lucas.
Debutta cinematograficamente nel western Un dollaro di fuoco (1966) di Nick Nostro, poi appare spesso e volentieri nei film di Marcello Ciorcioli con Franco & Ciccio. Dopo aver recitato ne Il sole è di tutti (1968) di Domenico Paolella, continua a fare televisione nella serie tv di Leonardo Cortese La donna di quadri (1968). Apprezzato anche all'estero avrà un piccolo ruolo (quello della guida di Pompei) nel film di Herbert Ross Goodbye, Mr. Chips (1969), poi sarà diretto da Nanni Loy in Rosolino Paternò, soldato (1970) e in Ma che musica maestro!(1971) di Mariano Laurenti, senza parlare de In nome del popolo italiano (1971) di Dino Risi. Continua ad alternare grande e piccolo schermo, passando da qualche episodio di Nero Wolfe (1971) e dalla miniserie tv Puccini (1973) di Sandro Bolchi alle prime pellicole scollacciate come La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono (1973).
Dopo aver lavorato con Marcello Mastroianni, Sophia Loren e Jane Birkin nei film di Giorgio Capitani e Pasquale Festa Campanile, affronta ogni tipo di genere cinematografico, dall'erotico all'horror, poi si fa interprete per Walerian Borowczyk in Interno di un convento (1978). Ruggero Deodato, Enzo Girolami Castellari e Alberto Lattuada saranno i registi che lo inseriranno nelle loro pellicole, poi terminati i vorticosi Anni Settanta, con l'arrivo del decennio degli Ottanta, lavorerà soprattutto nel doppiaggio e in televisione recitando in: Malattia del vivere (1985), Diciottanni - Versalia 1966 (1986), il telefilm I ragazzi della 3^ C (1987) e il film tv La coscienza di Zeno (1988).
Unica pellicola degna di nota per quegli anni è La Bohème (1987) di Luigi Comencini, poi sarà ancora interprete televisivo con la miniserie tv Celia (1992), S.P.Q.R. (1998) e Dio ci ha creato gratis (1998). Chiamato da Pupi Avati per affiancare Gianni Cavina e Carlo Delle Piane ne La via degli angeli (1999), reciterà accanto a Christian De Sica e Eleonora Giorgi ne Lo zio d'America (2002).