All'anagrafe Gaspare, Kaspar Capparoni nasce alle dieci e mezza di un mattino caldissimo. Il padre, romano, è medico chirurgo, la madre, altoatesina (e portatrice del record del cognome più lungo esistente in Italia: Tschurtschenthaler), insegna all'Istituto Germanico di Roma.
Un "bambino d'oro", secondo le parole degli amici dei genitori: buono, educato, grande amante degli animali. Si dimostrerà invece tetragono alla scolarizzazione durante gli anni del liceo classico: più che allo studio si dedica al nuoto agonistico e agli sport in generale.
Si delinea intanto anche la passione per il mondo dello spettacolo: Capparoni inizia a lavorare come modello per la moda e per la pubblicità ed è la sua agenzia a segnalarlo al casting di un film, Phenomena (1985), in procinto di essere diretto dal maestro italiano del brivido, Dario Argento. È il suo esordio al cinema.
La consapevolezza di avere un mestiere appassionante a cui dedicarsi lo spinge a iscriversi alla scuola di recitazione del Teatro Argentina: non giunge alla fine del terzo anno che già lavora, grazie alla fiducia di Giuseppe Patroni Griffi che, vedendolo recitare, lo spinge a lavorare a un suo spettacolo e a dedicarsi al teatro prima che al cinema.
Il suo esordio teatrale è "D'amore si muore", seguito da - sempre diretto da Giuseppe Patroni Griffi - "Questa sera si recita a soggetto" (1986-87), "Sei personaggi in cerca d'autore" (1987-88), "Ciascuno a modo suo" (1988-89), "Le false confidenze" (1989-90), "Fior di pisello" (1990), "Una volta nella vita" (1991-92), "Trovarsi" (1992-93), "Un marito" (1993-94), "Romeo e Giulietta" (1995-96), "Nata ieri" (1996-97), "Sei personaggi in cerca d'autore" (1997-98), "Metti, una sera a cena" (2002-03).
Lavorando con Patroni Griffi, Kaspar Capparoni ha la possibilità di conoscere gli autori classici (Moliére, Shakespeare, Goldoni, Marlowe) e quelli moderni (Pirandello, Svevo, Ibsen, Tennessee Williams, George Cukor) e di stare a contatto e imparare dai grandi interpreti del teatro italiano: Valeria Morioni, Umberto Orsini, Vittorio Caprioli, Franca Valeri. È un addestramento irripetibile alla professionale ma anche, se non soprattutto, un insegnamento di vita.
Per il cinema, interpreta anche Colpi di luce (1985) di Enzo G. Castellari e GialloParma di Alberto Bevilacqua (1999).
In televisione compare in Addio e Ritorno di Rodolfo Roberti (1996), Ricominciare di Vincenzo Verdecchi e Marcantonio Graffeo (1999), Tequila e Bonetti di Bruno Nappi, Piccolo mondo antico di Cinzia TH Torrini, La casa delle beffe di Pierfrancesco Pingitore e Incantesimo 4 di Alessandro Cane e Leandro Castellani (2000), La caccia di Massimo Spano, Elisa di Rivombrosa di Cinzia Th. Torrini e La profia di Rossella Izzo (2004).