Michael Fassbender è al Lido. George Clooney sarebbe in arrivo. E spericolate voci alludono a un premio italiano, individuando in Terraferma di Emanuele Crialese il predestinato.
Impazza il totoleone nei corridoi delle sale del Casinò del Lido, senza grandi sorprese rispetto alle previsioni di un paio di giorni fa. I nomi che rimbalzano con più frequenza sono gli stessi e tra tutti, quello dato per certo, sarebbe Fassbender come miglior protagonista per Shame di Steve McQueen. Poco prima dell'ora di pranzo si chiacchiera di Aleksandr Sokurov come possibile Leone d'oro, con il suo Faust che ha incantato la Mostra al fotofinish, ma lo sbarco di Clooney al Lido (previsto nelle prime ore del pomeriggio) rimescola le carte. Un premio a Le Idi di marzo, film d'apertura della Mostra, accontenterebbe la maligna voce che circola dal primo giorno: che Clooney avrebbe accettato di portare a Venezia il suo film solo per vincere, e non per partecipare. Nell'ultimo anno di gestione del sinofilo Direttore Müller in molti si aspettano un premio alla regista cinese Ann Hui, con il suo A simple Life: la delegazione del film in questi giorni non ha mai lasciato il Lido, confidando almeno in una Coppa Volpi per la protagonista Deannie Yip. Carnage di Polanski, la cui corsa al Leone maggiore potrebbe essere fermata da pregiudizi d'ordine morale per i noti problemi con la giustizia del regista, difficilmente tornerà a casa a mani vuote. Per il film si parla di un Leone d'Argento o di un premio al complesso dell'opera, che il regista di certo non verrebbe a ritirare. «Grazie del premio, ma non verrò a ritirarlo visto cosa mi è successo l'ultima volta che ho vinto» disse Polanski in un messaggio allo scorso Festival di Berlino, riferendosi alle modalità del suo arresto avvenuto proprio mentre si recava al Zurigo Film Festival.
È giallo infine per l'Italia: le voci di un premio a Crialese sono nebulose ma forti, nonostante la sua casa di produzione (Cattleya) abbia abbandonato nei giorni scorsi il Lido mentre la Fandango presidi ancora in forze le acque dell'isola. Poco consistente il gossip su una Coppa Volpi a Donatella Finocchiaro, più solida la possibilità di un premio Mastroianni al giovane protagonista Filippo Pucillo, scarse le chance del film di accaparrarsi l'argento della giuria. Per Gipi e il suo L'ultimo terrestre non ci sarebbe nulla da fare, se non accontentarsi di un possibile, e da molti auspicato, Premio De Laurentiis alla miglior opera prima.
Il mistero sarà svelato stasera alle 19:00 durante la premiazione ufficiale, condotta dalla madrina Vittoria Puccini.