Le Idi di marzo

Film 2011 | Drammatico, 101 min.

Regia di George Clooney. Un film Da vedere 2011 con Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei. Cast completo Titolo originale: The Ides of March. Genere Drammatico, - USA, 2011, durata 101 minuti. Uscita cinema venerdì 16 dicembre 2011 distribuito da 01 Distribution. - MYmonetro 3,08 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 5 dicembre 2017

Un giovane guru della comunicazione vuole ottenere il potere attraverso la politica; finirà col capire che in quel mondo niente è davvero come sembra. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 4 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Le Idi di marzo ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 3,9 milioni di euro e 663 mila euro nel primo weekend.

Le Idi di marzo è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,08/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,13
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO SÌ
Un lucido romanzo di formazione lontano da implicazioni qualunquiste.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 31 agosto 2011
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 31 agosto 2011

Stephen Meyers è il giovane guru della comunicazione nella campagna per le primarie presidenziali del Partito Democratico negli Stati Uniti di un molto prossimo futuro. Il candidato che sostiene, sotto la supervisione del più anziano Paul Zara, è il governatore Mike Morris. Morris parte svantaggiato ma ha dalla sua l'appeal di un richiamo ai più profondi valori della Costituzione americana visti sotto una luce contemporanea e accattivante. Stephen avrà modo di scoprire progressivamente che Morris, che pensava fosse sufficientemente coerente con gli ideali professati, ha un lato oscuro.
Viviamo davvero in tempi poco raccomandabili se anche George Clooney, progressista doc, lancia l'allarme nei confronti dei meccanismi di una democrazia che procedono grazie all'olio della corruzione e del ricatto. È un romanzo di formazione quello che ci viene proposto sotto le spoglie del thriller politico (dei cui sviluppi è bene sapere il meno possibile prima della visione) e quella formazione coincide con il degrado. Il fatto che Clooney, ispirandosi a un testo teatrale di Beau Willimon, si muova all'interno del campo democratico mostra come sia animato dal desiderio della messa in guardia. Non è una novità per il cinema americano scoperchiare le malefatte del potere, ovunque esso eserciti il suo perverso fascino. Che però questo avvenga in piena era Obama deve preoccuparci ancor più direttamente. Clooney non è diventato un qualunquista di basso livello pronto ad affermare "i politici sono tutti uguali". Si muove su un piano più elevato e perciò molto più significativo. Attraverso il mutamento (anche di espressioni) dell'efficace Ryan Gosling sembra volerci ricordare come la democrazia stia sempre più trasformandosi in una parola che si è svuotata del significato originario per includere invece opportunismi e compromessi da cui nessuno è esente. I rapporti tra esseri umani finiscono con il dissolversi facendo sì che le parole stesse perdano totalmente il loro valore.
Clooney non risparmia neanche il mondo dei media, grazie al personaggio affidato a una Marisa Tomei in grado di mostrare come il ruolo della giornalista che si occupa di politica sia al contempo quello di cacciatore e preda. I pugnali delle Idi di marzo possono anche uccidere ma, soprattutto, sono in grado di infliggere ferite che sembrano apparentemente rimarginarsi mentre in realtà danno inizio a un processo di putrefazione delle coscienze che rischia di coinvolgerci tutti.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 11 settembre 2011
Peer Gynt

 Con questo film sulla politica vista come una partita a poker dove conta solo saper bluffare, mentre valori come la lealtà e lo spirito di squadra ti possono solo danneggiare, Clooney continua la sua riflessione sul rapporto fra comunicazione e potere, su come la prima generi e allo stesso tempo controlli e determini il secondo. Con una scrittura lineare e dialoghi efficaci (anche grazie [...] Vai alla recensione »

martedì 13 settembre 2011
gianmaria.silv

Clooney si cimenta nella regia di un film politico prendendo di mira la corsa per le primarie nel partito democratico. La scelta del partito democratico è interessante ma meno coraggiosa di quello che potrebbe sembrare visto che permette di proteggersi dalle accuse di faziosità allo stesso tempo di giudicare tutta la classe politica senza grandi distinzioni di parte.

giovedì 29 dicembre 2011
Beatrice Fiorentino

Difficile trovare un personaggio “puro” in questo splendido film che non ci risparmia virate e sorprese, con una sceneggiatura impeccabile e interpreti semplicemente straordinari. In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui la crisi finanziaria mondiale si accompagna ad una ben più preoccupante crisi dei valori e della politica, produce un effetto straniante addentrarci così profondamente [...] Vai alla recensione »

domenica 18 dicembre 2011
jaylee

Niente da dire: ormai George Clooney è una garanzia. Se si esclude il tremendo In Amore Niente Regole (e già il titolo in italiano era da denuncia penale rispetto all’originale…), e che vi piaccia o no il suo faccione sornione, la sua costante presenza nel gossip internazionale (apparentemente non intenzionale), qualche gigioneria di troppo, Clooney è l’erede di quel filone unico USA che mette al servizio [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2011
davidearte

Stephen Meyers (Ryan Gosling) è un trentenne di talento, esperto di politica e di comunicazione, entrato a far parte dell’entourage del governatore Mike Morris, uno dei due contendenti democratici alle primarie negli USA, che altri non è se non il Clooney regista/sceneggiatore del film. Siamo nel pieno dello scontro diretto dei due candidati e chi riuscirà a ottenere più delegati nell’Ohio e accaparrarsi [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 dicembre 2011
giuliacanova

Eccolo finalmente un film meritevole di essere visto. Nessuno sconto  ai freddi giochi della politica  e dei media ma senza moralismi di pancia.  Ognuno trarrà le sue conclusioni. Un film ben diretto, 101 minuti senza un secondo fuori posto e attori che ci fanno dimenticare che stanno recitando. Il film scorre veloce, incalzante come un thriller e con una sceneggiatura asciutta [...] Vai alla recensione »

sabato 31 dicembre 2011
xquadro

George Clooney si dimostra un regista abile ed efficace. Anche in questo film, come in Good night and good luck, maneggia una materia difficile. Clooney sa scegliere i suoi attori e affidandosi a Ryan Gosling, Philip Seymour Hoffman e Paul Giamatti sapeva di andare sul sicuro. Sceneggiatura e soggetto sono all'altezza. L'obiettivo di entrare con il naso e con le telecamere nel dietro le quinte della [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 febbraio 2012
gabriella

Guardando il film mi sono chiesta più volte se davvero valeva la pena riproporre un tema così abusato, niente che non si sapeva già e che non avevamo visto. Che la politica sia corrotta è risaputo, e questo da che ha origine l'uomo, la disonestà, la mancanza di valori, tutte cose che sono sotto gli occhi tutti i giorni; candidati alle presidenziali che ancora si appellano ai sacri principi della costituzion [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 dicembre 2011
vedosentovado

la genialità è un dono, che può essere messo a disposizione in ogni campo da chi è consapevole dei cambiamenti che questa dote può apportare. il problema è: nel bene o nel male? è così che un giovane consulente politico decide di schierarsi ed aiutare un rivoluzionario governatore democratico degli stati uniti, in previsione delle elezioni presidenziali.

sabato 17 dicembre 2011
Luanaa

Anche nel cast (soliti Hoffman; Giamatti; Tomei e la Wood).Il film racconta del puro ed idealista (anche troppo forse, visto il contesto) Stephen, interpretato dal bravo Ryan Gosling, che si scontra con la perversità della politica paragonata a un gioco di mosse irreversibili. Alla fine sentendosi tradito e messo alle strette, sceglierà nell'immediato, di appoggiare il Governatore.

giovedì 29 dicembre 2011
Shanks

"...non c'è nessun biglietto." "La scelta è sua." Parte da questo climax il bellissimo film diretto da George Clooney; l'incontro/scontro fra il governatore con ambizioni presidenziali e l'assistente disposto a tutto pur di portare la vittoria alla propria fazione. Costruito sulle classiche fondamenta del thriller/politico, la pellicola narra le vicende di Stephen Meyers, un giovane maestro nei rapporti [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 ottobre 2013
Fedson

Il giovane Steèhen Meyers (Gosling) sostiene e lavora per il contendente democratico Mike Morris (Clooney) alle primarie negli Stati Uniti, insieme alla sua spalla più anziana Paul Zara (Hoffman), democratico a tutto punto. Il candidato Morris, presentatore di solide morali americane che mette in luce tramite la sua figura pulita, ordinata, da perfetto americano protettore della propria [...] Vai alla recensione »

lunedì 31 dicembre 2012
The Lady On The Hot Tin Roof

Avete presente “Lo Squalo” di Steven Spielberg? Le scene cult del film funzionano non tanto perché il pericolo si manifesta, quanto piuttosto perché scopriamo che il pericolo c’era sempre stato e noi (spettatori) non ce ne eravamo accorti. “Le Idi di Marzo” sembra adottare questo fondamentale mantra come chiave di volta di tutta la narrazione. E funziona.

sabato 31 dicembre 2011
Filippo Catani

Primarie democratiche. Un rampante consulente di uno dei candidati crede fermamente nella causa fino a quando non entrerà nei tremendi ingranaggi della campagna elettorale tra segreti, bugie, tradimenti e segreti da far scomparire. Veramente nera l'ultima opera di George Clooney o quantomeno decisamente disincantata se si eccettua un possibile buon finale che viene solo lasciato alla volontà dello [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 dicembre 2011
Robert1948

Una tragedia "shakespeariana". Gli intrighi alla "Jago" e le adulazioni alla "Riccardo III". Steve (Ryan Gosling) é un addetto stampa del Sen.Morris (George Clooney )nella campagna delle Presidenziali U.S.A. Intelligente , ambizioso ma leale perchè crede in quello che fa. Al contrario del suo capo ,Paul (Philiph Seymour) ,coordinatore della campagna del senatore ,a cui interessa soltanto vincere. [...] Vai alla recensione »

venerdì 13 luglio 2012
Alessio C.

Lo spietato mondo della politica poco ha a che vedere con l'ancora più spietato mondo delle elezioni. E quando le elezioni sono per la corsa alla Casa Bianca, come resistere alla tentazione dei colpi bassi, degli inganni, delle bugie e delle diffamazioni? Questo è " Le Idi di Marzo". Questo è un film su un ragazzo: il più giovane e allo stesso tempo, a dire [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 marzo 2012
Diego P.

LE IDI DI MARZO CRITICA DI: Diego Pigiu III VOTO: 7 Stephen Meyers (Ryan Gosling) è un giovane talentuoso esperto di comunicazione assoldato per la campagna elettorale del governatoreMike Morris (George Clooney) che basa tutta la sua rimonta per le primarie nel partito democratico sui valori costituzionali e sull’integrità, uomo integerrimo e inattaccabile, peccato che abbia [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 marzo 2012
Giorgio Mancinelli

George Clooney firma questo intenso film tratto dall’omonimo play di Beau Willimon, in cui si racconta la storia di un ragazzo idealista, membro dello staff di uno dei candidati alla Presidenza USA, che resta travolto da giochi di potere e politici corrotti, proprio nel bel mezzo della campagna elettorale. Pur tuttavia la storia che vi si racconta non è quella appena descritta, altrimenti [...] Vai alla recensione »

sabato 7 gennaio 2012
AudreyandGeorge

Si dice che dietro ad ogni uomo ci sia sempre una grande donna. Andate a vedere l'ultimo film di Clooney ad aggiungerete: un bravo addetto stampa. Le Idi di Marzo racconta la politica di oggi, dove lo showbusiness si confonde con l'etica, i politici sono come le star e i loro addetti stampa diventano i loro agenti. A colpi di sondaggio e gestione dei media (da quelli tradizionali [...] Vai alla recensione »

domenica 27 marzo 2016
Great Steven

LE IDI DI MARZO (USA, 2011) diretto da GEORGE CLOONEY. Interpretato da RYAN GOSLING, GEORGE CLOONEY, EVAN RACHEL WOOD, JEFFREY WRIGHT, PHILIP SEYMOUR HOFFMAN, PAUL GIAMATTI, MARISA TOMEI Steven Myers è un brillante consulente che sta lavorando alla campagna presidenziale del governatore Mike Morris, candidato del Partito Democratico in corsa per ricoprire il ruolo di capo dello Stato, il [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 maggio 2012
ultimoboyscout

Tratto dalla piece di Beau Willimon, "Farragut North", fermata del metro nel centro di Washington a due passi dal quartiere lobbysta, il film ha due magnifici protagonisti. Clooney è il Senatore Morris, democratico, nel pieno della campagna elettorale presidenziale, Gosling è Myers, stratega del Senatore, idealista come pochi altri, da rimanere perplesso (eufemismo.

domenica 4 marzo 2012
Peninsula.eu

Bravo George Clooney, intellettuale sensibile e visionario capace di esprimere la propria disillusione esistenziale tirando in ballo persino il partito cui da sempre fa riferimento per tradizione di famiglia, oltre che per convinzione personale. In sostanza, un duro apologo su potere, ambizione e lealtà a conferma di un dato del quale, in Italia, siamo ben consapevoli: la politica è un [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 gennaio 2012
grazias88

Stephen, giovane consulente politico, è alle prese un’imperdibile occasione per la sua carriera e il suo futuro: le primarie in Ohio. Il suo candidato, il democratico Morris, potrebbe vincere e gareggiare per la presidenza degli Stati Uniti. Stephen ha molta fiducia che lui sia l’uomo giusto in grado di cambiare realmente le cose. Tutto ciò finché il giovane non viene casualmente a sapere come, nonostante [...] Vai alla recensione »

martedì 20 dicembre 2011
Il Re Censore

Il filone del thriller politico raramente riesce a stupire ma senz'altro sa farsi apprezzare: più che replicato in decine di varianti, il genere è capace, quando ben sfruttato, di offrire prodotti di alto intrattenimento unitamente a riflessioni più o meno dense sul mondo di riferimento, in questo caso i giochi di potere pre-elettorali.

lunedì 7 dicembre 2015
Giorgio Postiglione Giorpost

In tutto l' occidente abbiamo assistito, nell' ultimo decennio, a campagne elettorali incentrate sull' innovazione culturale, ma sempre con estrema timidezza e mai col necessario piglio. Tale aspetto è ancor più riscontrabile negli Stati Uniti ove nemmeno Obama è riuscito, pur con la sua storica elezione, a mutare gli scenari e a far pendere la bilancia verso un progresso [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 dicembre 2012
Onufrio

Il governatore Stephen Meyers (G.Clooney) è impegnato nella campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti d'America, nodo cruciale è lo stato dell'Ohio, ed è qui che si svolge la trama; guidato da un giovine arrampicatore sociale (R.Gosling) e da un esperto e leale colloboratore del governatore (P.S.Hoffman), si tenta di battere il candidato Repubblicano [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 giugno 2012
catcarlo

Capita sovente che gli attori famosi che passano dietro alla macchina da presa mostrando qualche talento, diano alle loro regie un’impronta di classicità. Clooney conferma la regola e – dopo l’impegno ecologista di ‘Michael Clayton’, nel complesso migliore – dirige un dramma politico che sembra ispirarsi a certe pellicole degli anni Settanta, magari dirette [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 marzo 2012
Niloko

Stephen Meyers (Ryan Gosling)è un giovane e brillante addetto stampa della campagna per le primarie presidenziali del Partito Democratico in Ohio. Il candidato, il governatore Mike Morris (George Clooney), è un convinto idealista e sostenitore dei profondi valori costituzionali.Stephen, tuttavia, è corteggiato dalla concorrenza ma non si lascia convincere tenendo fede ai suoi principi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 28 dicembre 2011
Fabio2

Non ci sarà un miglior attore protagonista, in questo film. Tutti al fotofinish, con un piccolo vantaggio per Philip Seymour Hoffman. Clooney preferisce regalarci una pellicola sugli intrighi, i backstages, della politica "stars and stripes". Niente sconti, solo il lato oscuro. Ci si lascia attrarre dalla ripetitiva, mai logorante, proiezione dei primi piani, sui volti dei protagonisti, per capire [...] Vai alla recensione »

martedì 20 dicembre 2011
Giuseppe Simeone

Durante le primarie presidenziali il candidato Morris è assistito nei rapporti con la stampa dal giovane e carismatico Stephen Myers e dal più anziano e rodato Paul Zara. Stephen appoggia e crede in pieno nell'ideologia portata avanti dal suo candidato, ma gli eventi lo porteranno a vacillare... Un avvincente film di genere che pur faticando in prima battuta a prendere il via, diventa [...] Vai alla recensione »

domenica 18 dicembre 2011
Ferrocinefilo

Moderna tragedia shakespeariana, confezionata in modo sapiente ed efficace, in un contesto moderno e credibile. La politica, arena ideale di conflitti, ambizioni, cinismo. Come il teatro umano in generale, d’altronde, dove l’amore infinito per se stessi e per il potere spinge gli uomini a pugnalarsi alle spalle e a infrangere qualunque regola di rispetto per l’altro.

martedì 20 dicembre 2011
pepito1948

  Clooney fa parte, come noto, di quel drappello di cineasti americani, come Redford, Penn, Tim Robbins e Susan Sarandon, che si sono schierati apertamente con i progressisti - che in quel Paese significano Partito Democratico- alcuni dei quali hanno deciso di concretizzare la loro lotta (anche) passando dietro la macchina da presa. Per la verità da tempo si susseguono film di denuncia [...] Vai alla recensione »

sabato 24 dicembre 2011
steph.

Avvalendosi di una sceneggiatura (firmata anche dallo stesso Clooney)tratta da un’opera teatrale, Le idi di marzo è un buon film che fa un’altrettanto buona anatomia politica. Al centro del turbine generato dalle primarie tra i candidati democratici in Ohio c’è Stephen (Ryan Gosling), brillante responsabile della campagna elettorale del governatore Morris, interpretato da Clooney.

domenica 18 dicembre 2011
pipay

Sembra quasi impossibile che qualcuno abbia sritto una commedia teatrale e che Clooney si sia ispirato a questo lavoro per farne un film. La sceneggiatura sembra scritta da un ragazzetto, da un novellino alle prime armi che poco o nulla sa delle vere spietate macchinazioni e dei segreti più insospettabili che costituiscono il substrato della politica.

sabato 17 dicembre 2011
olgadik

Si comincia dal titolo che mi piace molto almeno per due motivi: centra l’argomento principale, suggerisce tanti riferimenti culturali. C’è la fiducia tradita, la corruzione in agguato, il conflitto generazionale, la riflessione sulla storia che riguardo al potere si colora nel tempo di sangue vero o simbolico, c’è Shakespeare con tutto il potere evocativo del suo Giulio [...] Vai alla recensione »

sabato 17 dicembre 2011
Alex2044

Un gran bel film . Inizia ,il tempo scorre ma lo spettatore non se ne accorge . Senza un attimo di tregua o di noia. Gli attori eccezionali, la regia ottima. Cosa si vuole di più dal cinema ? Spettacolo ed impegno. George Clooney non sbaglia un colpo. Ryan Gosling  da Oscar.

sabato 17 dicembre 2011
Mr cinefilo

In un periodo segnato da reboot, remake, sequel, prequel, e in particolare dall'assenza di innovazione ecco una perla, che rispolvera il mito del cinema d'impegno politico americano. Cast stellare, trama solida, colonna sonora non invasiva. Ryan Gosling in stato di grazia regge tutto sulle sue spalle. Il 2011 è in larga parte suo. George Clooney conferma la sua vena registica. Un trionfo.

domenica 13 maggio 2012
Liuk

Mettere in un cast i migliori attori emergenti assieme ai migliori caratteristi e qualche attore top crea un mix talmente esplosivo da rendere quasi irrilevante tutto il resto. Se poi la sceneggiatura è buona e coinvolgente, allora quello che viene fuori è un lavoro eccellente, una pellicola completa e matura da ricordare. Film da non perdere.

lunedì 26 dicembre 2011
andaland

Un bel thriller politico, la sceneggiatura è più che buona anche se ogni tanto si "incastra", un modo di vedere il duello elettorale diverso e abbastanza originale. Da chi crede nelle buone cose e si deve ricredere a chi fa della furbizia e della slealtà l'arma vincente. Se ci fossero le mezze stelle gliene avrei data mezza in più nel voto.

mercoledì 4 gennaio 2012
Riccardo76

Grandissimo film da vedere, ma possibile che, a parte "The Artist", uscito i primi del mese, nel periodo natalizio le case di distribuzione non abbiano pensato a far uscire qualcos'altro di decente? La cosa che più mi fa arrabbiare è che, guardando il calendario delle uscite di gennaio i film meritevoli di attenzione sono un'esagerazione, costringendo i cinefili ad un tour de force insostenibile che [...] Vai alla recensione »

domenica 1 gennaio 2012
Spike

Clooney si conferma abile nella scelta di soggetti politicamente interessanti. Straordinario il cast, buona la regia, ottima la sceneggiatura. La trama si trascina per la prima mezz'ora per poi decollare. La pellicola ci presenta un'immagine dei politici a noi familiare,Clooney ha frequentato l'Italia e si vede....

sabato 24 dicembre 2011
Ronbo

A me il film è piaciuto, soprattutto per l'ottima regia e nonostante gli scarsi mezzi (esterne quasi inesistenti). Però, mi pare ci sia più di una falla nella sceneggiatura: qualcuno mi può spiegare alcune cose? Cercherò di non rovinare la sorpresa a chi non ha visto il film, comunque: 1. Come mai Gosling preleva del denaro dalla cassa elettorale per far risolvere il problema alla ragazza? Lei non [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 maggio 2012
Ragthai

Bello, avvincente, non annoia, lo consiglio.

lunedì 26 dicembre 2011
Cris73

Il film è curato nei dettagli, la regia impeccabile, la recitazione ottima; da gustare come una bella piece teatrale. Interessante scelta del titolo, non a caso i giorni dedicati dai romani al Dio della guerra...ma soprattutto merita perchè è un film che fa venir voglia di discutere delle cose che, volutamente, vengono lasciate inespresse, in quelle zone d'ombra che, esistono, nella vita dei politici [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2011
Amici del Cinema (a Milano)

Ma che bravo e' il Clooney regista !! Questo e' stato il mio primo pensiero al termine de "Le idi di marzo". Che e' un film potente, teso, diretto come un treno in una inesorabile discesa verso la disillusione e la ferocia. Le coltellate a tradimento delle storiche idi di marzo vengono date da tutti i personaggi del film e a guardar bene nella cernita del bene e del male non si salva davvero nessuno. Il [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 marzo 2014
cizeta

Visione di una campagna elettorale statunitense totalmente disillusa; il bravo addetto stampa Meyers, nel team del candidato per le primarie democratiche Mike Morris, è protagonista di un risiko elettorale che coinvolge il suo collega più anziano Paul, l'addetto stampa "rivale" Tom e l'entourage dei candidati.  Una visione reale della politica, tra sesso, giochi [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 dicembre 2011
martinside

quattro stelle, una per la recitazione dei due protagonisti, una per il ritmo, una per la scelta della tematica e un'ultima perché Clooney dopo il brutto "Good night, good luck" non ha abbandonato il genere ed ha fatto molto meglio. meno una stella per la storia ritrita della stagista, deja deja vu, how many times?

mercoledì 28 dicembre 2011
Olivia Zilioli

Il più efferato delitto secondo Clooney - in un’ide di marzo moderna quanto antica - è il “parricidio” degli ideali di un giovane vice addettostampa, sedotto intellettualmente da un incorruttibile governatore con ambizioni per la presidenza. Nel cinismo di Clooney, fautore di una regia forse inconsciamente influenzata dal primo Sidney Pollack, la corruzione sociale non è che la proiezione di una [...] Vai alla recensione »

martedì 27 dicembre 2011
Babis

Il film "le Idi di marzo", che rimanda ad uno degli episodi più importanti della storia romana, è davvero molto interessante. Intanto la storia permette a noi europei di approfondire come si svolge la campagna elettorale negli Usa (la domanda che ci si pone è se anche in Italia accadano certe cose...), e, d'altro canto, ci fa riflettere su che cosa sia oggi la politica.

mercoledì 29 maggio 2013
APropositodiCinema

Davvero un gran bel film sulla politica e su tutti i suoi segreti e complotti. Buona la regia di Clooney che è anche il protagonista insieme a un sempre grande Ryan Gosling. Molto bella anche la colonna sonora. 

FOCUS
FOCUS
venerdì 23 dicembre 2011
Pino Farinotti

Idi di marzo significa, da 2055 anni, tradimento. Accadde, appunto, che nel 44 avanti Cristo, Caio Giulio Cesare cadesse per mano di un gruppo di congiurati capeggiati da Bruto, che Cesare considerava quasi un figlio, e forse lo era: sua madre Servilia era una delle amanti ufficiali del dittatore. Tradimento doppio, dunque, gravissimo. E sappiamo bene che anche allora la politica era sporca. Per la verità lo era anche prima, lo è da quando esiste.

INCONTRI
mercoledì 31 agosto 2011
Ilaria Ravarino

Verrebbe da dire che è nata una stella. Perché nonostante tutto, nonostante la fama da sciupafemmine e la presenza costante sulle pagine dei tabloid, nonostante la recente fine di una chiacchierata relazione (con Elisabetta Canalis) e il chiacchierato inizio di un altrettanto nebuloso flirt (con l’attrice Stacey Keibler), nonostante da vent’anni la sua vita privata faccia ombra e rumore intorno al suo talento, George Clooney questa volta è venuto a Venezia da vero, e apprezzato, Autore.

Frasi
"Io, se ci credo, sono pronto a tutto, ma devo credere nella causa!"
Una frase di Stephen Meyers (Ryan Gosling)
dal film Le Idi di marzo - a cura di Riccardo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alberto Crespi
L'Unità

Non sono né ateo né cristiano, l’unica religione in cui credo è la costituzione degli Stati Uniti d’America».Comincia con queste parole, Le idi di marzo, film diretto da George Clooney che ieri ha inaugurato la 68esima Mostra di Venezia. Parole coraggiose, parole di fantasia. Nessun candidato alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe pronunciarle senza essere bruciato, perché nel paese più moderno [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Clooney nelle vesti di regista non regala sorprese, ma si conferma un solido intrattenitore dagli istinti nobilmente progressisti. La sua visione della politica è imparziale perché in «Le Idi di marzo» a essere messo sotto accusa è un candidato democratico, il governatore dell’Ohio interpretato da se stesso che vuole prevalere a tutti i costi sull’avversario reazionario.

Richard Corliss
Time

Metà dei liberal che conosco vorrebbero George Clooney alla Casa Bianca. Ha lo spirito e il carisma del politico nato ed è solidamente di sinistra. O almeno a sinistra della destra che oggi è diventato il centro. Almeno abbastanza a sinistra per stuzzicare quei democratici che hanno storto il naso vedendo Barack Obama fare sue alcune posizioni mantenute per anni dai repubblicani, che però oggi le rifiutano [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Alla vigilia, ogni manifestazione ha l’aria provvisoria di un cantiere aperto, figuriamoci la Mostra con la sua area sventrata intorno al Casinò per il nuovo palazzo del cinema che non si farà. Il giorno dell’inaugurazione miracolosamente tutto è pronto, la scena si popola e, fra incontri e feste, si crea un clima d’immediata animazione. Ma è solo quando arriva un film buono che un festival conquista [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Scritto, diretto e interpretato da George Clooney, Le Idi di marzo, film d'apertura della Mostra di Venezia 2011, si ambienta nelle fasi finali di una futura immaginaria campagna per le primarie del partito democratico, e per lanciare alle presidenziali il governatore Mike Morris (Clooney). Che è un politico dell'apparato, pronto a qualunque compromesso, se costretto, ma che si presenta come «uomo [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Un candidato democratico alle primarie che sembra un concentrato di virtù (George Clooney). Due membri del suo staff, ugualmente brillanti ma con diverse sfumature etiche (Ryan Gosling, nuovo angelo maledetto, e il veterano Philip Seymour Hoffman, che oltre a spingere il candidato deve difendere il suo posto). Uno «spin doctor» rivale che gioca sporco e non si vergogna (strepitoso Paul Giamatti, tre [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Il Riformista

Archiviata la pre-inaugurazione affidata a Ezio Greggio, davvero una spiritosaggine autolesionista, la Mostra del cinema comincia a fare sul serio. E chi meglio di George Clooney, habitué del Lido, al suo quarto film da regista, poteva aprire la 68ª edizione in un mix di glamour e autorialità, divismo e impegno, simpatia e riflessione? Le idi di marzo è il film giusto per l’occasione: non un capolavoro, [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Un candidato democratico alle primarie che sembra un concentrato di virtù (George Clooney). Due membri del suo staff ugualmente brillanti, ma con diverse sfumature etiche (Ryan Gosling, sempre più lanciato in ruoli di angelo maledetto, e il veterano Philip Seymour Hoffman, che oltre a far vincere il candidato deve difendere il suo posto). Uno «spin doctor» rivale che non solo gioca sporco ma non si [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

George Clooney regista è specializzato nel raccontare il modo quintessenzialmente americano con cui gli Stati Uniti gestiscono i poteri forti e le passioni nazionali: in Good night, and good luck e Confessioni di una mente pericolosa (che affrontava anche un altro centro di potere, i servizi segreti) erano i mass media, ne In amore niente regole era lo sport, e in Le idi di marzo è la politica.

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Vibrante e perfido thriller politico, magistralmente diretto da George Clooney, che mette in piazza compromessi e meschinità di una lotta per il potere incredibilmente cinica. Siamo nell’Ohio alle primarie del candidato democratico alla Casa Bianca. L’idealista rampante RyanGosling è l’addetto stampa del goveniatore Clooney. Si accorgerà presto quanto giocano sporco i responsabili della campagna elettorale, [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Apre il concorso di Venezia 68 questo Le idi di marzo scritto, diretto e interpretato da George Clooney, che si ambienta nelle fasi finali di una futura immaginaria campagna per le primarie del partito democratico, e per lanciare alle presidenziali il governatore Mike Morris (Clooney). Che è un politico dell'apparato, pronto a qualunque compromesso, se costretto, ma che si presenta come «uomo nuovo», [...] Vai alla recensione »

Natalia Aspesi
La Repubblica

Ogni tanto gli americani fanno un film contro se stessi, i loro politici, le loro sporche elezioni, da cui esce un presidente che pare un eroe e non lo è (quasi) mai: ci mostrano i loro riti a noi sconosciuti, enormi staff di studentelli fiduciosi, rampanti e gratuiti, incontri ovunque di candidati pronti a rispondere ad ogni domanda di scolaresche, operai, famigliole, bellissimi discorsi sul futuro, [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
martedì 10 ottobre 2017
Marzia Gandolfi

Prima di Drive, Ryan Gosling era un volto familiare soltanto agli appassionati di cinema indipendente americano. Animale da palcoscenico rivelato all'istante in una manciata di film (The Believer, Half Nelson, Blue Valentine), il giovane attore restava [...]

GALLERY
venerdì 16 dicembre 2011
Luca Volpe

Scritto, diretto e interpretato da George Clooney, Le Idi di marzo è tratto da "Farragut North", lavoro teatrale di Beau Willimon. Il film, invece, è ambientato nel mondo politico Usa in un futuro prossimo, nel corso delle primarie in Ohio per la presidenza [...]

NEWS
giovedì 20 ottobre 2011
Nicoletta Dose

Dopo l'annuncio della nuova fidanzata Stacey Keibler, George Clooney è arrivato a Londra per la premiere britannica de Le idi di marzo, di cui è regista e attore protagonista. Accompagnato da Evan Rachel Wood e Philip Seymour Hoffman, il divo americano [...]

NEWS
giovedì 1 settembre 2011
Ilaria Ravarino

Primo giorno di lavoro ieri per i paparazzi impegnati nella caccia a Lady Madonna Ciccone, nascosta al Lido per depistare i curiosi in uno dei cinque alberghi prenotati dal suo staff (una delegazione di 120 persone) e in attesa di presentare stasera fuori [...]

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