Advertisement
Raccontami - Capitolo II: torna la famiglia Ferrucci

Secondo Massimo Ghini la serie è entrata nella memoria delle persone senza diventare una vecchia cartolina ingiallita.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Tutti i numeri di Raccontami

martedì 8 luglio 2008 - Incontri

Tutti i numeri di Raccontami
Ogni anno la RAI produce seicento ore di fiction. Poco più di diciotto ore complessive (100' a puntata per tredici episodi) è lo spazio che si è ritagliato Raccontami, la serie televisiva ispirata alla spagnola Cuéntame cómo pasó, diretta da Riccardo Donna e Tiziana Aristarco che torna il prossimo autunno, in prima serata, su Rai Uno. Ambientata negli anni '60, nel momento di stagnazione che precedette il '68, Raccontami - Capitolo II, che vanta tra gli sceneggiatori nomi come Stefano Rulli, Gloria Malatesta e Claudia Sbarigia fra gli altri, si propone di ritrovare la leggerezza, l'ironia e la componente agrodolce della commedia italiana. "La commedia è un genere molto amato dal pubblico e naturalmente necessita di un'ottima scrittura per poter raccontare la grande storia del paese, del costume, e trasmettere la memoria, la nostra eredità culturale" ha dichiarato Max Gusberti di Rai Fiction. "Raccontami è una produzione che è costata 14 milioni e 700mila euro. L'abbiamo girata in cinquantadue settimane con due unità e impiegato più di cento persone, tra tecnici e operatori, e più di duemila comparse" ha aggiunto il produttore Mario Mauri della Papermoon che ha rivelato l'intenzione di protrarre le vicende della famiglia Ferrucci in una terza stagione della serie. "Nessuno racconta la storia più recente del nostro paese" è intervenuto Massimo Ghini. "I miei stessi figli, a scuola, non riescono a uscire dall'Impero Romano. E credo che questa sia la caratteristica principale della serie: raccontare gli anni '60 attraverso la storia di una famiglia. Siamo riusciti ad entrare nella memoria delle persone senza diventare una vecchia cartolina ingiallita".

La fiction secondo me
Massimo Ghini: Per troppi anni c'è stato un atteggiamento, che qualcuno continua a mantenere, di snobismo nei confronti della fiction. Di fatto la fiction è il luogo dove il 60 se non il 70% degli autori, operatori, sceneggiatori, registi e attori italiani riesce in qualche maniera ad operare. Questo dato deve essere guardato positivamente. Preferisco di gran lunga vedere queste persone lavorare invece di pensarli a casa che marciscono nel dolore di non poter lavorare. Certo, la televisione va fatta bene, le fiction vanno scritte bene, recitate bene. Tutto questo è legato a una capacità tecnico-professionale, perché oggi i tempi sono ristretti e ai professionisti si chiede di avere una professionalità e un allenamento maggiore. Credo che con Raccontami siamo riusciti a fare una buona fiction televisiva e il pubblico ce lo ha riconosciuto.

Televisione Vs Cinema
Lunetta Savino: Sono d'accordo con Massimo. Bisogna allargare gli orizzonti e avere un'intelligenza più elastica rispetto al nostro lavoro. La televisione è la vera industria italiana, più del cinema purtroppo. In televisione si fanno i generi, ad esempio, mentre al cinema non si fanno più. È chiaro che bisogna saper scegliere tra i vari prodotti. Io cerco sempre di lavorare ai prodotti validi. Proprio ieri, quando sono andata a ritirare il Premio Flaiano per Il coraggio di Angela, mi hanno chiesto come mai scegliessi sempre storie vere. Non si tratta di scegliere storie vere, ma di scegliere sulla base di una buona sceneggiatura. Tuttavia queste storie al cinema non le raccontano. Raccontami è nella direzione della bella commedia italiana, quella di Scola, di Risi dei grandi registi degli anni '50 e '60. Certo, il linguaggio è un altro, ma io sono ben contenta di continuare a fare televisione alternandola al teatro e a quel poco cinema che mi viene proposto.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati