L'Unione Europea lancia la settima arte con erotismo e ironia.
di Chiara Renda
Ha suscitato polemiche e scandali uno dei tre slogan utilizzati dall'Unione Europea per rilanciare il cinema europeo: "Let's come together" è infatti (insieme a "You're not alone" e "It started with a proposal") un invito ad andare al cinema sottoforma di video a tema erotico. 44 secondi composti da 18 scene erotiche ritagliate da sette film d'autore europei, tra cui Il favoloso mondo di Amélie, il bertolucciano The Dreamers e La mala educacion di Almodovar. Non ha apprezzato il video, tacciandolo di "immoralità" il parlamentare polacco Maciej Giertych, esponente del partito conservatore che si era già fatto notare per la pubblicazione di un opuscolo antisemita e per un'attiva campagna contro l'omosessualità.
Ma la Commissione europea si è difesa dalle accuse dicendo che "il vero scandalo è che si metta in discussione questo video che ha avuto un'ottima accoglienza al festival di Berlino". Il filmato incriminato è entrato nelle cronache solo da qualche giorno, da quando è diventato il più cliccato di "Eu Tube", il nuovo canale della Ue ospitato dal portale "You Tube".
Il clamore mediatico sollevato dai conservatori ha naturalmente avuto l'effetto di rendere ancor più visibile il provocatorio filmato. Speriamo possa giovare anche a promuovere il cinema europeo, obiettivo primo dell'originale spot.