Fisico scolpito ed uno sguardo marrone intenso, da stenderti al tappeto, Salvatore Ruocco si è imposto sul grande schermo - dopo aver appeso i guantoni al chiodo - nel controverso fake documentary Gomorra. Questo sexy partenopeo si mette in mostra in ambito agonistico, sferrando destri micidiali sul ring. Tuttavia, decide di svoltare nel cinema, in seguito ad una squalifica ai campionati regionali di pugilato, poiché truccati.
Il cinema
Sgretolatasi la carriera di promettente boxer, il giovane si butta nella recitazione. Nel 2006, esordisce nel ruolo di Tonino nel dramma camorristico Sotto la stessa Luna. Impegnato nelle scene romane, l'attore - ventiquattro mesi più tardi - viene notato da Matteo Garrone sul palco del Parioli; qualche ora dopo, eccolo reclutato nel cast di Gomorra (nell'episodio "Storia di Totò") dove sfodera la stoffa di pugile. Diviso tra celluloide e teatro, Ruocco - nel 2009 - si trova sul set della docufiction Napoli Napoli Napoli di Abel Ferrara e davanti alle platee nello spettacolo "K.O. un pugile in bilico tra due strade", dove sfoga la sua rabbia raccontando un passato fatto di incontri clandestini. Nel 2010, è la guardia carceraria malmenata sotto agli occhi del contabile Toni Servillo in Gorbaciof. L'attore è, inoltre, comparso nella serie poliziesca La Squadra.