Un grido di rivolta contro un regime oppressivo. Un film dalla scrittura solida e dalla recitazione intensa. Thriller, Germania, Austria2024. Durata 100 Minuti.
Co-scritto e montato da Jafar Panahi, il dramma di una donna coraggiosa che sfida il potere. Espandi ▽
Tarlan è un'anziana insegnante e sindacalista che ha adottato, quando era ancora una bambina, Zara. Ora costei è una donna che ha una scuola di danza, attività che il marito ritiene disonorevole. Un giorno Zara viene uccisa e Tarlan sa che l'assassino è il marito. Ha infatti visto ciò che non doveva vedere e questo la rende una testimone che va tacitata.
Jafar Panahi, qui co-sceneggiatore e montatore, dà ancora una volta il suo contributo ad un grido di rivolta contro un regime pervasivo ed oppressivo.
Sviluppando una trama che potrebbe, in altri contesti, finire con il limitarsi al genere del cosiddetto giallo qui veniamo portati oltre. Le minacce, più o meno velate, la consapevolezza dell'impunità, un universo femminile che cerca, nonostante tutto, una solidarietà che si tenta costantemente di dissolvere. Tutto questo e anche di più emerge grazie ad una scrittura solida e ad una recitazione, quella di Maryam Gobani nel ruolo di Tarlan, che ci offre, spesso anche solo con sguardi e silenzi, tutta la drammaticità di una società in cui le donne hanno solo i diritti che gli uomini 'magnanimamente' concedono loro. Recensione ❯
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Un film delicato che racconta la storia d'amore tra Kafka e Dora Diamant, nell'ultimo anno di vita del grande scrittore ceco. Drammatico, Germania, Austria2024. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film sentimentale che ci trasporta nella tormentata esistenza del genio letterario boemo di lingua tedesca. Espandi ▽
1923. In vacanza con la famiglia della sorella a Graal-Müritz, sul Mar Baltico, Franz Kakfa conosce Dora Diamant, aspirante ballerina tedesca di famiglia ebrea ortodossa, volontaria in una colonia di bambini. Colpito dalla vitalità di Dora, Kafka, all’epoca quarantenne e già malato di tubercolosi, contro il parere della famiglia si trasferisce a Berlino e passerà con la donna che di cui si è innamorato l’ultimo anno di vita, riscoprendo le radici ebraiche e lavorando a un nuovo racconto. L’aggravarsi delle condizioni di salute lo costringeranno a farsi ricovera in un sanatorio in Austria, dove morirà accudito da Dora. La bellezza dei due interpreti protagonisti, Sabin Tambrea e Henriette Confurius, non rende molto onore alla veridicità della vicenda ma la trasporta su un piano ideale e astratto: «La gloria della vita», del resto, è il titolo originale del film. Nonostante l’intento agiografico e celebrativo – il film arriva nel centenario della morte di Kafka, che spirò il 3 giugno 2024 – L’amore secondo Kafka mantiene una giustezza di tono e una delicatezza che favoriscono l’identificazione nei personaggi e tengono a bada gli eccessi di retorica nell’inevitabile descrizione dello scrittore consunto dalla vita e dell’abnegazione del suo angelo custode. Recensione ❯
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Un racconto su Sissi colorato dalle sensibilità femministe d'oggi. Ma anche un'intelligente riflessione sul potere. Biografico, Germania, Svizzera, Austria2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La celebre Sissi una versione inedita narrata dalla sua dama. Espandi ▽
La contessa ungherese Irma Sztáray viene convocata alla corte dell'imperatrice Elisabetta di Baviera come dama di compagnia. Irma è una donna di 42 anni che non si è mai sposata e che conserva qualcosa dello spirito agreste che un tempo aveva caratterizzato anche l'imperatrice, dunque le due trovano presto una sintonia. La dama di compagnia seguirà Sissi nei suoi inquieti peregrinaggi fra la Grecia, l'Algeria e l'Inghilterra, fino alla Svizzera dove l'imperatrice vedrà compirsi il proprio destino, mantenendo una forma di adorazione per quella creatura volubile e intemperante che avrebbe stregato con il suo carisma tutto l'impero austroungarico.
Io e Sissi rifiuta la tentazione di fare dell'imperatrice un santino, come era avvenuto in molto cinema del passato, in particolare nella serie interpretata da Romy Schneider, e anzi mostra tutte le contraddizioni e le fragilità di Elisabetta di Baviera durante il suo lungo regno.
Il racconto appartiene soprattutto a Irma, interpretata da quel prodigio della recitazione che è Sandra Hüller. L'attrice coglie tutte le sfumature del suo personaggio: dall'esitazione all'esaltazione, dalla gelosia alla tenerezza, dall'entusiasmo infantile alla profonda solitudine. Interessante è anche la riflessione che il film fa sul potere, che si esprime sia attraverso la figura di Sissi che quella di suo marito, l'imperatore Francesco Giuseppe, e che condiziona tutti i rapporti gestiti dalla coppia. Recensione ❯
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Un originale e spiazzante giro per il mondo attraverso la spazzatura e i metodi in cui viene smaltita o riutilizzata. Documentario, Austria2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film sui rifiuti in aree remote e sulle persone che cercano di ripulire: un lavoro simile al sisifo dei netturbini e dei gestori dei rifiuti in tutto il mondo. Espandi ▽
L’accumulo e lo smaltimento dei rifiuti sono al centro di un documentario che mostra come viene affrontato (o trascurato) il problema e quale sia il suo impatto ambientale, in varie zone del mondo. Il tema viene indagato saltando da un continente all’altro, e passando per aree remote e diversissime tra loro: dalle vette innevate della Svizzera alle coste della Grecia e dell’Albania, dal Nepal alle Maldive, fino al Nevada. Le immagini della spazzatura che contamina il paesaggio naturale, invadendo le montagne, le spiagge, fino alla profondità degli oceani, si accompagnano alle riprese delle azioni di chi tenta di occuparsi della gestione dei rifiuti nelle varie realtà locali. Geyrhalter esplora il tema dello smaltimento dei rifiuti senza intenti didattici, ma affidandosi ad una fotografia suggestiva e al potere delle immagini). Il suo intento non è dimostrare ma semplicemente mostrare, e in questo risiede il limite ma anche il fascino di un documentario che parla quasi solo per immagini e adotta vari registri, dall’iperrealistico al visionario, sfiorando anche il grottesco e la fantascienza. Recensione ❯
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Marie Kreutzer attualizza la tradizionale figura della principessa Sissi, ritratta ora come ribelle ma mai martire. Biografico, Austria, Francia, Germania, Lussemburgo2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della quarantenne Sissi che decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla salvaguardia della sua bellezza. Espandi ▽
Corsage riesamina radicalmente la figura della bellissima Sissi rispetto al modo in cui l’aveva codificata la serie di film interpretati da Romy Schneider. Qui infatti il temperamento impulsivo e refrattario alle regole di corte della protagonista non è più un vezzo innocuo gradito al marito, ma un ostacolo al protocollo e alla serenità famigliare. Anche qui la ribellione interiore della protagonista si fa politica, precorrendo (forse eccessivamente) i tempi e mostrando una consapevolezza e un “senno di poi” difficilmente immaginabili all’epoca in cui è ambientata la storia. Addirittura Elisabetta si permette un gesto della mano allora inesistente, che contraddice il rigore formale assai realistico della scenografia e dei costumi. È comunque una metafora efficace quella del corsetto che dà il nome al titolo, entro il quale la società costringeva la vita (!) delle donne, privandole persino del respiro. E tuttavia Kreutzer non commette l’errore di fare di Elisabetta una martire, dandole anche un temperamento volubile ed egocentrico, con punte di narcisismo e di crudeltà verso le persone a lei vicine, donne comprese. Recensione ❯
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Una sola donna, un unico mare per comprendere oggi il significato del senso di responsabilità. Drammatico, Germania, Austria2018. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una donna e un'avventura che la cambierà facendole affrontare in mare aperto la sofferenza umana. Espandi ▽
Una dottoressa decide di salpare in solitaria sulla sua barca a vela. Il suo viaggio sembra scorrere serenamente finché non si imbatte in un peschereccio arenato pieno di profughi africani in grave difficoltà. La donna si troverà quindi ad un bivio: provare ad aiutare gli uomini e le donne bloccati sull’imbarcazione oppure farsi da parte ed aspettare aiuti adeguati. La solitudine elimina qualsiasi elemento estraneo a questioni strettamente umane e pone la problematica del soccorso in mare in una prospettiva nuova e originale. Non c’è pietismo nel racconto, non ci sono sovrastrutture nella costruzione del personaggio della protagonista. Un’opera che mette lo spettatore di fronte ai limiti del singolo. Che colloca nella responsabilità civile il senso di appartenenza alla razza umana. Recensione ❯
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Traguardi, sfide e rimorsi dello scalatore Hans Kammerlander: tanti piani narrativi, spirito titanico. Documentario, Austria2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto della vita di Hans Kammerlander, uno dei più grandi scalatori del nostro tempo. Espandi ▽
Scalatore, guida alpina, maestro di sci, Hans Kammerlander, nato a Campo Tures (Bolzano) nel 1956, è un recordman di scalate su cime oltre gli ottomila metri. Nel 1984, con Reinhold Messner che lo vuole come compagno, compie l'impresa di due di seguito, il Gasherbrum I e II, nel giro di una settimana. Nel 1996 raggiunge la cima dell'Everest senza maschera d'ossigeno e ne discende in sci, detenendo un primato tuttora imbattuto che gli porta successo e fama mondiali. Temperato dalla fatica fisica appresa da bambino nel maso dei genitori, innamorato della montagna dall'età di 8 anni, non ha mai smesso di porsi obiettivi sempre più difficili ("Gli obiettivi sono più importanti dei ricordi" è uno dei suoi motti). Recensione ❯
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Una giovane coppia assiste a una strana commedia teatrale. Espandi ▽
A una giovane coppia viene proposto di assistere a una commedia teatrale in uno scantinato, incuriositi i due accettano. Lo spettacolo parte come un'interpretazione metaforica del senso della vita, ma l'umore cambia quando Manfred Amour, l'autore della commedia, entra nella stanza. Recensione ❯
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Un racconto di crescita e formazione sul finire della seconda guerra mondiale, con un ossimoro efficace che appaia l'infanzia e la guerra. Drammatico, Austria2016. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Vienna 1945: la polveriera della Guerra e l'occupazione dell'Armata Rossa osservati dallo sguardo innocente di Christine, una bambina di nove anni. Espandi ▽
Vienna 1945. Christine ha nove anni e insieme alla sorella più grande e alla madre trova rifugio dalle bombe nella villa di campagna dove sua madre prestava servizio in tempo di pace. In breve, la raggiungono il padre, ferito e disertore, e la proprietaria di casa con il figlio Gerald, dell'età di Christine. Trovare da mangiare e restare in vita è tutto ciò che conta, specie per gli adulti. Ma Christine è una bambina, coraggiosa e ribelle, e ciò a cui aspira di più è un amico. Lo troverà nel soldato russo Cohn, che prende alloggio nel gazebo della villa quando l'armata rossa fa di essa il suo quartier generale. Recensione ❯
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Il privato e il quotidiano dell'artefice dell'Olocausto, indagati attraverso documenti e lettere inedite. Documentario, Israele, Austria, Germania2014. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il documentario su Himmler, documentato dalle lettere scritte dalla figlia, partecipa alla Berlinale 2014 nella sezione Panorama Dokumente. Espandi ▽
La storia del leader nazista e capo delle SS Heinrich Himmler raccontata attraverso le lettere della sua giovane figlia Gudrun. Scoperte recentemente, sono state scritte durante le lunghe assenze da casa del padre per questioni legate al partito. Recensione ❯
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Solo chi è armato di una tecnica perfetta e di un grande coraggio può giungere al termine della Streif, la pista della discesa libera di Hahnenkamm a Kitzbühel, probabilmente la pista più prestigiosa al mondo. Espandi ▽
Kitzbühel rappresenta per lo sci quello che Wimbledon rappresenta per il tennis, ciò che Monte Carlo è per la Formula 1 e l'Ironman delle Hawaii per il triathlon: un'epocale competizione che può consacrare o distruggere la carriera di uno sciatore, dare vita a trionfi e sconfitte indimenticabili. Tecniche cinematografiche di ultima generazione offrono una nuova e incredibile prospettiva sulle performance degli atleti e sullo stress al quale il loro corpo è sottoposto, durante una gara che prevede pendenze fino all'85% e una velocità che raggiunge addirittura i 142 km/h. Recensione ❯
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Film-denuncia nella più precisa accezione dell'espressione. Documentario, Austria, Germania2013. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dialogo con un dominatore del mondo della finanza all'interno di un edificio che potrebbe essere la sede di una banca. Espandi ▽
All'interno di un grattacielo nella sede del centro finanziario di Francoforte, Rainer Voss si racconta alla macchina da presa di Marc Bauder. Da ex "dominatore dell'universo", broker al lavoro per società d'investimento il cui unico obiettivo è macinare più denaro possibile, svela i meccanismi che hanno portato alla grande crisi finanziaria europea. Recensione ❯
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Soprannominata la Mangiatrice di Uomini, la vetta del Mount Saint Elias nel Nord America terrorizza gli scalatori ma tre dei migliori sciatori e alpinisti al mondo osano affrontare una delle più grandi sfide naturali di tutta la disciplina. Espandi ▽
Un documentario drammatico, che racconta la storia di quattro caratteri molto diversi tra loro: tre uomini, una montagna. Sullo sfondo della selvaggia bellezza dell'Alaska, i due scialpinisti austriaci Axel Naglich e Peter Ressmann, e il freerider americano Jon Johnston si lanciano in un'impresa ineguagliabile in cui la pressione fisica e mentale li spinge al limite assoluto: la discesa con gli sci dei 5489 metri del Mount St. Elias, la più lunga mai realizzata. Un'avventura nella quale l'eroismo e la follia non sono sempre ben distinguibili, dove le situazioni vanno affrontate con estrema razionalità, grande coraggio, una forte fiducia nelle proprie capacità e soprattutto tanta fortuna. Un filmato che mostra come la montagna possa arrivare a conciliare il pericolo mortale con la felicità delirante. Recensione ❯
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