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Ecco a voi riesumanta una pasta agli spaghetti western condita con il solito sugo truculento tarantiniano. Django è uno schiavo che viene liberato ed arruolato da un cacciatore di taglie, che lo aiuterà a fare grana e ad andare in cerca della moglie schiava e venduta ad un grande proprietario terriero. Il film parte con una buon antipasto di comicità, condito con la fantastica recitazione di C.Waltz, insieme ai soliti pupilli di Tarantino, come Don Johson e S.L. Jackson, e la personificazione del male in Di Caprio. Django è una pellicola piena di citazioni dei vecchi western, a partire dal nome del protagonista e dal cameo di Franco Nero, a finire con la colonna sonora di "Lo chiamavano Trinità" degli Oliver Onions. Devo dire che personalmente dopo aver visto Bastardi e il trailer di Django, avevo delle buone pretese sul film che purtroppo in buona parte sono state tradite, poichè secondo me il film inizia con i botti, con una bella storia, la regia e i dialoghi reggono fino a più o meno i 4/5 del film, punto in cui si ha un tracollo indecoroso, dove tutte le premesse vengono brutalmente massacrate, e per dolce ti ritrovi il solito guazzabuglio di sangue insensato, giusto perchè Tarantino è fissato con sti cavolo di B-Movies che ci deve propinare, ci mancava solo che comparisse Machete ad aiutare Django ed il finale di per sè già grottesco, avrebbe potuto avere la perfetta pennellata tarantiniana.
In defintiva Django è un'occasione sprecata, avrebbe potuto essere un bellissimo film come Bastardi e invece viene azzoppato sul finale, che gran peccato..
Voto 7,5 (poteva essere un 9..)
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