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Gary Coleman

Gary Coleman (Gary Wayne Coleman) è un attore statunitense, è nato il 8 febbraio 1968 a Zion, Illinois (USA) ed è morto il 28 maggio 2010 all'età di 42 anni a Provo, Utah (USA).

Il nostro amico Arnold

A cura di Fabio Secchi Frau

A Hollywood, mecca che ha portato fortuna ad attori provenienti dal piccolo schermo come George Clooney e Ashton Kutcher, terra di stelle e stagno di molti, Gary Coleman, invece, è stato consumato da tensioni e cattiverie. Le reciproche guerre intestine con la sua famiglia adottiva, il suo aspetto difforme e disarmonico per una malattia congenita e la condanna per aver interpretato per un fin troppo lungo lasso di tempo lo stesso personaggio, gli hanno causato uno sforzo doppiamente arduo per trovare una via di fuga da quel mondo che per tutti è un sogno, un punto d'arrivo, ma per molti altri è una prigione. All'inizio, l'avere così tante attenzioni addosso e l'essere così tanto amato era un sogno e doveva tutto al ruolo di un piccolo bambino di colore dalla lingua troppo lunga che, fra una battuta e l'altra, faceva scompisciare gli Stati Uniti. Tutti erano amici di Arnold, tutti seguivano le sue avventure familiari accanto al fratello adolescente Willis, il padre adottivo bianco Philip e la sorella elegantissima e completamente priva di pregiudizi razziali Kimberly. Poi però, con l'andare del tempo e con la fine del telefilm, dalla commedia della vita fittizia si arriva al dramma della vita reale, con un percorso di reinserimento nelle logiche economiche di Hollywood difficile da seguire, proprio perché spietatamente realistico. La comunità cinematografica ha veramente poca memoria e poco importa che fra gli Anni Settanta e Ottanta, tu sia stato il protagonista di una delle sitcom che ha scritto la storia della televisione mondiale.

La malattia, Arnold e la maledizione di quel ruolo
Abbandonato dai genitori biologici, Gary Coleman viene adottato da un'infermiera e da un impiegato che si prenderanno cura di lui e della sua malattia, Coleman è infatti affetto da una malattia congenita al rene che gli ha causato una glomerulosclerosi, provocandogli la distruzione del suo sistema immunitario e un'alterazione al rene, nonché un blocco della sua crescita. Sarà proprio per questo motivo che subirà due trapianti di rene (1973-1984) e un numero di dialisi. Nonostante la sua situazione di salute precaria, Coleman è comunque un bambino prodigio, portato principalmente per la recitazione come gli stessi genitori noteranno nel vederlo in un piccolo ruolo all'interno del telefilm Medical Center (1974). Scoperto dal talent scout Norman Lear, che lo aveva notato recitare nel film tv The Little Rascals (1978) viene invitato a Los Angeles per qualche provino. Coleman si ritroverà così a recitare in: I Jefferson (1978) di Jack Shea con Isabel Sandford e Sherman Hemsley; Good Times (1978) di Gerren Keith con Janet Jackson e Esther Rolle; il film tv La mascotte (1979) di Adell Aldrich con Tab Hunter; Buck Rogers (1979-1980) di Leslie H. Martinson e David G. Phinney, Scout's Honor (1980) e il programma tv "Lucy Moves to NBC" (1980) con Jack Donahue con Lucille Ball, Johnny Carson, Bob Hope e Gene Kelly. Ma il ruolo che maggiormente gli regalerà la notorietà internazionale sarà quello del piccolo orfano di colore Arnold, cresciuto ad Harlem assieme al fratello Willis, che si ritrova improvvisamente catapultato in un attico di Manhattan, adottato da una famiglia bianca. Quel telefilm è Il mio amico Arnold (1978-1986). Un ruolo che, oltre che dargli la fama, sarà un po' una maledizione, dato che non riuscirà mai più a disfarsi di quel personaggio, ritrovandolo anche in altre serie televisive come L'albero delle mele (1979-1980), Il mio amico Ricky (1982), Storie Incredibili (1985) e Willy, il principe di Bel Air (1996). Disgraziatamente però, al successo nella professione non si accompagnò una ricchezza finanziaria, dato che di lì a poco, Coleman chiamò a giudizio sui genitori per appropriazione indebita del suo fondo di garanzia. All'apice della sua carriera, lui aveva guadagnato un totale di 18 milioni di dollari, ma i suoi genitori avevano preparato un fondo di garanzia dal quale però attingevano senza sosta, almeno finché Coleman stesso si rese conto di avere in banca solo 222.000 dollari! Intentata una causa contro di loro Coleman ottenne 3,8 milioni di dollari di risarcimento dai genitori.

La discesa della sua carriera
Il debutto cinematografico avviene con la mediocre pellicola On the Right Track (1981) di Lee Philips con Maureen Stapleton, che gli farà ottenere due candidature ai Razzie Awards: una come peggior attore e l'altra come peggior nuova star. Un inizio non molto fortunato! E proprio per la grande difficoltà nel distaccarsi dal ruolo del piccolo Arnold e per la statura troppo piccola per trovare altri orrori, Coleman sarà costretto a accettare parti minori in telefilm e film tv come Angioletto senza ali (1982), The Kid with the 200 I.Q. (1983), Simon & Simon (1986), Sposati con figli (1994), ... e vissero infelici per sempre (1995) e The Drew Carey Show (2001) con John Travolta.

Il tentato suicidio e le cause in tribunale
Gli anni peggiori di questo attore sono fra il 1987 e il 1993, anni in cui ha tentato persino il suicidio per un eccessivo ingerimento di sonniferi e dato che il mondo della televisione aveva chiuso le porte, era stato costretto prima ad aprire una sala giochi a Fishermna's Village, vicino a Santa Monica in California e poi, dopo il fallimento di questa, a lavorare come una guardia di sicurezza. Ma i guai non finiscono qui, infatti, il 2 novembre 2000, viene citato a giudizio per aver aggredito l'autista di autobus Tracy Fields, che era stata troppo insistente nel chiedergli un autografo suscitando l'ira dell'attore che l'aveva colpita con un pugno alla testa. Il caso viene discusso nel corrispettivo americano del nostro "Forum" e Coleman è costretto a pagare 1665 dollari alla donna. Ma non sarà l'unica volta che Coleman finisce dietro la sbarra televisiva di un tribunale: sposato con l'attrice Shannon Price il 28 agosto 2007, l'1 e il 2 maggio 2008, appare con la moglie in un altro programma giuridico americano, dove cercherà di salvare il suo matrimonio da una causa di separazione fattagli dalla moglie. Oltre queste disgrazie catodiche che non giovano minimamente al suo personaggio, Coleman annuncia nel maggio del 2000 la sua candidatura al Senato della California, ritirandosi successivamente.

Il ritorno sulle scene
Continuerà comunque recitare, prima a teatro con il musical di Broadway "Avenue Q", accanto alla cantante e attrice Haneefah Wood e all'attore Giler Terera, poi tornerà al cinema accanto a Dennis Hopper e Jon Voight in An American Carol (2008).

Ultimi film

Commedia, (USA - 1987), 92 min.
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