La più grande retrospettiva su Vermeer mai realizzata nella storia. Espandi ▽
Veermer (1632 - 1675) è stato un pittore dalla veloce fama e dall'approccio sofisticato nell'utilizzo dei colori, oltre che da una straordinaria resa della luce. Due elementi che lo hanno portato, ancora oggi, a essere riconosciuto come tra i grandi nel panorama della storia dell'arte internazionale. L'essere sofisticato non è un dettaglio che qui funge da incipit utilizzato casualmente: Jan Veermer ha rivoluzionato il modo di guardare la luce utilizzando tele di piccole dimensioni e soggetti che, ancora, non erano cosi in voga.
Il film di David Bickerstaff procede attraverso queste raffinate descrizioni delle singole opere partendo dalle note vedute marine del porto di Delft - Veermer diventa ambito come paesaggista e documentatore della società dei suoi tempi - fino, appunto, alle opere dove vengono frizzati nel tempo i momenti quotidiani fatti principalmente da luce.
Immagini che la camera da presa riprende con calma, leggerezza, e che fa accompagnare dai racconti di professionisti come la critica d'arte americana Rachel Campbel Jhonston e i curatori della mostra. Recensione ❯
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Un film dolce e delicato che affronta a viso aperto il dibattito sulle adozioni per le persone single. Drammatico, Italia2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ispirato alla fantastica storia di Luca Trapanese raccontata nell'opera letteraria omonima. Espandi ▽
Luca è single, gay, cattolico, dedito al volontariato e con un grande desiderio di paternità. Alba è una neonata con sindrome di Down che è stata abbandonata in ospedale subito dopo il parto. Mentre la sua infermiera le dedica ogni tipo di cura, il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia che possa occuparsi di lei. Luca si propone per ottenerne l'affidamento, ma è single ed è omosessuale. Ad aiutarlo ci penserà un'avvocata agguerrita, esperta tanto di legge quanto di umanità.
Vuole essere un film dolce, intimo, delicato, appena sussurrato, il nuovo lavoro di Fabio Mollo, la storia (vera) di una paternità fortemente desiderata. Se a Pierluigi Gigante è affidata l'interpretazione più complessa, che sembra raccogliere il testimone di Luca Marinelli in Il padre d'Italia, a convincere sono soprattutto le interpreti femminili.
Restano ottime l'idea e l'intenzione che sorreggono questo film, come la chiara intenzione a firmare, più che un'opera battagliera di denuncia, una storia d'amore molto tenera, quella tra un padre e sua figlia. Senza bisogno di etichettare niente e nessuno, perché l'amore basta all'amore. Recensione ❯
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Un'opera prima promettente con un ottimo Giulio Beranek che finisce in crescendo. Drammatico, Italia2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vortice di eventi che metterà in crisi le certezze e il rigore morale di un uomo. Espandi ▽
Dopo che la Carrarese Calcio è stata promossa in serie B con cinque giornate di anticipo, il suo storico capitano Claudio Russo decide di esaudire uno dei più grandi desideri della sua vita e apre un ristorante con sua moglie Gloria grazie anche al prestito del suo amico Sandro Costa. La fortuna però gli volta improvvisamente le spalle. Cerca di arrangiarsi come può finendo per accettare di andare a lavorare nella cava. Ma i soldi guadagnati non bastano, il suo matrimonio va in crisi e la sua vita, di conseguenza, si trasforma in un inferno. Per provare a uscirne fuori, dovrà mettere in discussione la sua integrità morale.
Gli occhi di Giulio Beranek raccontano già il personaggio. Il suo sguardo passa dalla provvisoria felicità, alla paura fino alla disperazione. E probabilmente tra gli aspetti più riusciti del film c'è il suo rapporto con Sandro.
Doppio passo cerca comunque di allontanarsi dalla costruzione drammaturgica della scrittura per trovare l'atmosfera giusta anche grazie ai colori straniati della fotografia di Tommaso Alvisi. A volte ci riesce, a volte si smarrisce. Quando prende la strada giusta, si avvicina a quel cinema di denuncia sociale italiano degli anni '90. E cresce in un finale per nulla scontato. Recensione ❯
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Fincher filma un thriller teso e geometrico. E con una geniale messa in scena nasconde una grande riflessione sulla contemporaneità. Azione, Avventura - USA2023. Durata 113 Minuti.
Un noir brutale, elegante e sanguinario che segue un assassino professionista in un mondo che ha perso la bussola morale. Espandi ▽
In cinque capitoli e altrettanti luoghi (Parigi, Santo Domingo, New Orleans, New York, Chicago), più un epilogo ancora nella Repubblica Dominicana, Fincher costruisce un revenge movie dalla precisione geometrica. E dietro la produzione Netflix si nasconde una riflessione sulla società contemporanea. The Killer è un thriller, ovviamente, facile da vedere e digerire per qualsiasi spettatore da piattaforma, con una tensione costante e almeno un momento in cui lo stile controllato si frantuma in una devastante lotta corpo a corpo; ma nell’andamento “a ritroso” della trama diventa poco alla volta una geniale messa in scena dei processi di produzione della società contemporanea, nel corpo vivo del capitalismo. Implacabile e senza emozioni («I don’t give a fuck», è il suo motto), il killer anonimo vendica l’estrema e asfissiante visibilità del mondo, la sua costante tracciabilità (come tutti anche lui usa Amazon, carte di credito e puntatori digitali), ripercorrendo il tragitto inviolabile della committenza e muovendosi con precisione tecnologica, intrappolato in un processo continuo di clienti ed esecutori a cui non è possibile mettere fine. Recensione ❯
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La storia di un adolescente orfano che fa ciò che può per proteggere i suoi fratelli. Espandi ▽
Amila ha diciannove anni, viene da un piccolo villaggio dello Sri Lanka e dopo aver perso i genitori si ritrova responsabile dei due fratelli e due sorelle più piccoli. Una famiglia senza adulti che va da un anno fino ai quattordici, e che si ritrova nella capitale Colombo per trovare da vivere, specialmente alla luce della malattia cardiaca della piccola Inoka. Serve un intervento costoso, ma il lavoro in cantiere di Amila non basta per pagarlo e il ragazzo si lascia convincere dai soldi facili di una donna invischiata nel traffico di neonati. Recensione ❯
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Arkie è una adolescente con un tentacolo di polpo come braccio e un uncino al posto di una mano. La sua esistenza è scandita dall'aiutare il padre Blister. Un giorno, però, l'idillio si interrompe: Blister viene catturato dai bravacci del Signor Chihuahua, al soldo del misterioso Dottor Inganno, il quale ha bisogno delle abilità rigenerative del grande polpo per un suo piano segreto. Arkie è quindi costretta a partire per la Città delle Luci, con al seguito il duo composto dal mite e ciarliero Bunny Buffo e dal dolce Ovetto. Recensione ❯
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Ottima prova di Tobin Bell in un nuovo capitolo della sempiterna saga che mantiene quello che promette, in termini di gore e spettacolo. Horror, Thriller - USA2023. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
John, malato e disperato, si reca in Messico per sottoporsi a una rischiosa procedura medica sperimentale nella speranza di una cura miracolosa per il suo cancro. Espandi ▽
John Kramer è malato terminale a causa di un tumore al cervello e deve confrontarsi con questa terribile realtà. A un gruppo di ascolto per affetti da cancro conosce un altro malato terminale. Quattro mesi dopo lo incontra causalmente in un bar e lo trova sorprendentemente in ottime condizioni. Questi gli spiega d'essere guarito con la cura sperimentale del dottor Pederson, in Norvegia, e gli lascia un link al suo sito internet. Kramer manda la sua cartella clinica e viene contattato dalla figlia di Pederson, Cecilia, che lo accetta per la cura, da effettuarsi segretamente in Messico perché non ancora accettata dalle autorità mediche, controllate dalle grandi case farmaceutiche che non vogliono perdere i loro ingenti guadagni. Recensione ❯
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Il quinto capitolo della saga conferma un format oliato e perfetto per il pubblico dei più piccoli. Commedia, Italia2023. Durata 69 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un'avventura da brividi nel luogo più spaventoso del pianeta: il Castello del Conte Dracula in Transilvania! Espandi ▽
I Me Contro Te stavolta se la devono vedere con il Conte Dracula nel cui castello è conservato il diamante che la banda dei Malefici vuole utilizzare per alimentare il cannone che oscurerà il sole e, di conseguenza, distruggere il mondo intero, compresi gli odiati Sofì e Luì.
Nel quinto capitolo della saga, i Me Contro Te giocano con gli stereotipi dell'immaginario del vampirismo di Dracula che però ora ha una figlia, Ombra, molto critica nei confronti dello 'stile' di vita del padre. La diversità come valore.
C'è però anche qualcosa di più profondo in questo modo di porsi di Luigi Calagna e Sofia Scalia che richiama, non sembri sacrilego, il cinema delle origini quando la 'retorica' attoriale, ancora teatrale, imponeva codici precisi della rappresentazione priva della parola. Recensione ❯
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Un classico 'film idea' che parte da una buona intuizione ma si perde tra gli stereotipi e un'idea obsoleta di società. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alberto è un marito e un padre felice. Ha però un cruccio: avere solo figlie femmine. Il film racconta la storia di Alberto che, grazie a una magia, si ritrova improvvisamente padre di quattro figli maschi. Espandi ▽
Volevo un figlio maschio è il classico “film idea” che parte da una buona intuizione di commedia e poi però si perde seguendo uno svolgimento dissennato, ovvero privo di ogni logica. In compenso tracima stereotipi sul maschile e il femminile che, al di là di qualsiasi political correctness, dimostrano un totale scollamento dalla realtà: ad esempio nel dare per scontato che la dieta vegetariana fra i giovani sia appannaggio esclusivamente femminile o che “la violenza come alternativa al dialogo” sia una prerogativa “di genere” maschile. Questa divisione manichea non solo non rispecchia il presente, ma impedisce di dare ai personaggi delle caratteristiche meno scontate e più sorprendenti - oltre che più divertenti. Enrico Brignano e Giulia Bevilacqua fanno del loro meglio per destreggiarsi all’interno di una sceneggiatura scritta a quattro mani da Gianluca Bompressi, Manuela D’Angelo, Pierpaolo Piciarelli e Neri Parenti, che dirige da consumato professionista il ritmo e i tempi comici ma rimane ancorato a schemi narrativi ormai superati e a una visione della società obsoleta. Recensione ❯
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L'esordio al lungometraggio della regista, sceneggiatrice, attrice e conduttrice Janet De Nardis. Espandi ▽
Un incidente stradale, una folla che si accalca, un telefono lasciato lì per terra. Il primo a raccoglierlo è Alessandro, adolescente che a scuola viene preso di mira da un gruppo di bulli; poi tocca a Piero, capitano di polizia felicemente sposato con Fabiana e in procinto di scoprire qualcosa di lacerante per il proprio matrimonio; quindi è il turno di Gianni, giovane rampollo di una famiglia di avvocati da sempre inviso al padre per il suo stile di vita dissoluto e menefreghista; arriva in scena Mirko, sicario della mafia appena promosso nelle gerarchie ma che nasconde un segreto che può costargli la vita; infine il Boss della famiglia, che deve tenere a bada gli affari e preparare la successione al trono di sua figlia, la recalcitrante Tina.
Tutti e cinque i protagonisti entrano in possesso dello smartphone iniziale, che ha una qualità particolare: può visualizzare e ascoltare ogni messaggio, chat e chiamate di qualunque altro telefono.
Siamo di fronte ad un indifferente cupio dissolvi, dove a scemare è proprio la sospensione di incredulità di fronte a un pugno di episodi così familiari eppure così lontani nel tempo e nello spazio, dove tutto è già visto, ogni cosa è di cartone, non c'è nulla che non sia pronosticabile. E forse questo, assieme all'incapacità di mostrarci sprazzi di reale sepolto, è il misfatto principale di Good Vibes - non c'è un sentito perturbamento nello svelamento del fantastico. Recensione ❯
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Thriller d'azione ad alto impatto emotivo, remake dell'adrenalinico film spagnolo El Desconocido. Espandi ▽
Matt Turner è un broker navigato dell'alta finanza che vive a Berlino con la moglie Heather e i due figli Zach ed Emily, la stessa città dove risiede il suo capo e CEO Anders Muller. A volte Matt è distante e burbero con la famiglia, ma cerca in tutti i modi di mantenere il loro alto standard di vita. Un giorno, è lui a dover portare a scuola i figli, ma quello non è un giorno qualunque: un telefono lasciato da qualcuno dentro la sua macchina squilla, una voce gli spiega che sotto il sedile del passeggero è piazzata una bomba collegata ad un dispositivo a pressione e se Matt non farà tutto quello che gli verrà comunicato lui, Zach ed Emily salteranno in aria.
Pilota automatico e marcia in folle - restando nella metafora automobilista - per gli specialisti Liam Neeson, Matthew Modine e Nimród Antal. Retribution ha dalla sua anche un ulteriore passaggio dell'equazione: un regista navigato e preciso, che magari conosce bene sia il sistema hollywoodiano che le produzioni europee, capace di lavorare su più direzioni - Nimród Antal.
Dopo qualche passaggio iniziale che incuriosisce, ci si avviluppa in svolte narrative scritte al buio, stop e ripartenze che sembrano appiccicate per aumentare il minutaggio del film. Recensione ❯
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Un film innocuo che non allarga mai lo sguardo oltre al proprio orizzonte. Commedia, Drammatico, Sentimentale - USA2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La famiglia Portokalos viaggia verso una riunione di famiglia in Grecia per un viaggio commovente ed esilarante pieno di amore e colpi di scena. Espandi ▽
Dopo la scomparsa del patriarca Gus, la numerosa famiglia Portokalos decide di ritrovare le proprie origini e di andare in Grecia per la prima volta. Toula porta con sé il diario del padre con il desiderio di riunire i suoi tre amici d'infanzia che compaiono con lui in una vecchia foto. I Portokalos partono così dall'aeroporto di Chicago, arrivano ad Atene e poi raggiungono il villaggio ormai spopolato dove è nato il capofamiglia e vengono accompagnati da Victory, strampalata ed entusiasta giovane sindaco del posto. Durante il soggiorno verranno a galla dei segreti di famiglia e altri che coinvolgono alcuni di loro, come Paris, la figlia di Toula e Ian.
Nulla sembra cambiato dopo ventuno anni. Da Il mio grosso grasso matrimonio greco del 2002, al sequel del 2016 fino a questo terzo capitolo, appare immutabile lo schema di una commedia familiare corale dove i personaggi si muovono spesso in gruppo e solo raramente vengono caratterizzati nelle loro individualità. Lo sguardo della regista e sceneggiatrice non si allarga mai oltre il proprio orizzonte.
Ma non ha neanche un momento, anche piccolo, degno di essere ricordato. E il percorso, anche emotivo, nella memoria, resta inaccessibile e quasi del tutto chiuso nelle pagine di quel diario. Recensione ❯
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Un sequel deludente che scricchiola sotto i colpi di un pervasivo politically correct. Horror, USA2023. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due giovani ragazze entrano in un bosco. Verranno trovate tre giorni dopo ma non saranno più le stesse: qualcosa si è impossessato di loro. Espandi ▽
Angela nasce sotto una cattiva stella. Vittima di un terremoto ad Haiti quando è ancora nel grembo materno, il suo stesso concepimento è legato a una dolorosa scelta paterna. Tredici anni dopo sembra una ragazza serena e perfettamente integrata, ma in segreto coltiva la speranza di comunicare con lo spirito della madre e, insieme all'amica Katherine, compie un rito magico proibito. Anziché con la madre di Angela, le due ragazze entreranno in contatto con un'entità maligna che si impossesserà del loro corpo. Per comprendere quel che sta accadendo alle figlie, i genitori delle ragazzine si rivolgono a Chris McNeil, madre di Regan, oggetto 50 anni prima di un celebre caso di possessione demoniaca.
Ormai specializzato in sequel tardivi di brand storici del cinema horror, David Gordon Green arriva a riesumare L'esorcista, dopo aver fatto altrettanto con Halloween. Le forzature di sceneggiatura scricchiolano pericolosamente, sotto i colpi di un pervasivo politically correct più attento a bilanciare e compensare che a costruire una narrazione realmente disturbante. Spesso si scade nel ridicolo, con il personaggio di Burstyn che parla pacatamente a solo un giorno di distanza da un trauma violento e indelebile.
L'audacia di intraprendere un sequel simile avrebbe dovuto essere corredata da un'equivalente dose di coraggio e temerarietà. Recensione ❯
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Una commedia fantasy che si sfilaccia e finisce di diventare ruffiana. A disagio Max Giusti, più in parte Gabriella Pession. Commedia, Italia2023. Durata 103 Minuti.
Una seconda chance per Anna e Max, per vedere chiaro nel rapporto con i loro figli e tentare, dove possibile, di non ripetere gli stessi errori. Espandi ▽
Max e Anna Mancini sono sposati da 25 anni. Hanno due figli gemelli di 17 anni dai caratteri completamente opposti. Tina è ribelle, mentre Nico invece è spesso chiuso nella sua stanza a giocare con i videogames. Il 4 giugno sembra una giornata come le altre; il giorno dopo Tina e Nico compiranno 18 anni e i genitori decidono di lasciargli casa libera per organizzare una festa. Mentre stanno a cena fuori succede però il finimondo e devono rientrare velocemente. La loro abitazione è praticamente distrutta tra incendi e gente che vomita. Si accendono le candele magiche cinesi regalate dal padre di Max e, di colpo, Tina e Nico tornano neonati.
Il film mantiene una struttura solida fino alla scena della festa e la dichiarazione d'odio della figlia nei confronti di Max dopo che il padre caccia via tutti di casa. Poi il film si sfilaccia già dalla scena in cui Tina cresce all'improvviso al supermercato.
La seconda chance evidenzia troppa timidezza nei confronti di quella dimensione più che del genere, gli manca l'affondo decisivo soprattutto in tutta la parte in cui i genitori cercano di conoscere i veri desideri dei figli e cosa si nasconde nei loro pc o nel telefono. Recensione ❯
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Due ragazzi, un amore inaspettato e il vuoto che li attrae. Espandi ▽
Giorgio e Marco vengono da due mondi diversi: il primo
è il figlio di un avvocato affermato, il secondo di un
agricoltore, lotta per emanciparsi dalla periferia di
una città del profondo sud. Entrambi sognano un amore
travolgente e soprattutto, per motivi diversi, brucia-
no dalla voglia di emergere. La forza che li ha attrat-
ti li costringerà a combattere per stare insieme. Il
'vuoto' che li spinge l'uno verso l'altro porterà i
protagonisti ad inseguirsi, camminando in bilico pro-
prio sul vuoto che li attrae: due ragazzi e un senti-
mento inaspettato. Recensione ❯
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