Marie Kreutzer attualizza la tradizionale figura della principessa Sissi, ritratta ora come ribelle ma mai martire. Biografico, Austria, Francia, Germania, Lussemburgo2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della quarantenne Sissi che decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla salvaguardia della sua bellezza. Espandi ▽
Corsage riesamina radicalmente la figura della bellissima Sissi rispetto al modo in cui l’aveva codificata la serie di film interpretati da Romy Schneider. Qui infatti il temperamento impulsivo e refrattario alle regole di corte della protagonista non è più un vezzo innocuo gradito al marito, ma un ostacolo al protocollo e alla serenità famigliare. Anche qui la ribellione interiore della protagonista si fa politica, precorrendo (forse eccessivamente) i tempi e mostrando una consapevolezza e un “senno di poi” difficilmente immaginabili all’epoca in cui è ambientata la storia. Addirittura Elisabetta si permette un gesto della mano allora inesistente, che contraddice il rigore formale assai realistico della scenografia e dei costumi. È comunque una metafora efficace quella del corsetto che dà il nome al titolo, entro il quale la società costringeva la vita (!) delle donne, privandole persino del respiro. E tuttavia Kreutzer non commette l’errore di fare di Elisabetta una martire, dandole anche un temperamento volubile ed egocentrico, con punte di narcisismo e di crudeltà verso le persone a lei vicine, donne comprese. Recensione ❯
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Un film ecologista e antirazzista che fa riflettere sul destino dell'umanità . Animazione, Francia, Lussemburgo2019. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il principe di una popolazione di scimmie si ritrova prigioniero in un mondo dominato da altri primati, evoluti e convinti della propria superiorità. Espandi ▽
In un mondo in cui le scimmie parlano e vivono come gli umani, un anziano primate viene ritrovato su una spiaggia: è ferito, perduto, e soprattutto viene da un altro mondo ed è il principe decaduto di una popolazione sconosciuta. Considerato un prezioso soggetto di studio, il vecchio viene preso in custodia e nascosto dal piccolo Tom e dai suoi genitori, due ricercatori da sempre convinti dell'esistenza di altre forme di vita intelligenti e per questo esclusi dalla rigidissima accademia delle scienze. Con il passare dei giorni tra il "prigioniero" e il bambino nasce un rapporto profondo, che porterà entrambi ad evadere dallo studio e ad avventurarsi nella grande città... Recensione ❯
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Von Trotta mette in scena una donna in cerca dei suoi desideri regalando così un altro specchio in cui tutte possono riflettersi. Biografico, Austria, Lussemburgo, Svizzera2023. Durata 110 Minuti.
La vita della scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann, tra amori e viaggi in tutto il mondo. Espandi ▽
Nell'ampia filmografia di Margarethe von Trotta le donne famose non sono mancate e molto probabilmente Ingeborg Bachmann stava da tempo in stand by in attesa che una produttrice le proponesse il progetto. La poetessa tedesca l'attendeva perché si inserisce perfettamente nell'universo femminile di donne alla ricerca di se stesse che sono da sempre al centro del suo fare cinema. Senza uno sterile velleitarismo veterofemminista ma piuttosto con un lucido desiderio di ribellione a un mondo maschile che, seppure non descritto in modo manicheo, non può comunque sfuggire ad un severo giudizio. Ingeborg attraversa il deserto simbolico dell'aridità affettiva trovando però anche delle oasi che la faranno sentire pienamente donna libera di essere e di desiderare senza dover chiedere permessi o dare spiegazioni a nessuno. Cosa a cui tutte le donne nel mondo aspirano indipendentemente dal loro status sociale o culturale. Nel cinema di Margarethe von Trotta possono sempre trovare uno specchio sensibile in cui riflettersi. Recensione ❯
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Una nonna e un nipote che deve essere operato in Australia. Bisogna trovare denaro. A tutti i costi... Espandi ▽
Maggie ha un nipotino gravemente ammalato e in procinto di morire. Solo un'operazione in Australia può salvarlo ma i genitori non hanno il denaro necessario per il viaggio.
Maggie va nella capitale a cercare lavoro ma per lei, donna sulla sessantina, non ci sono offerte. Decide allora di tentare con una proposta di assunzione come hostess.
La prestazione però non è quello che lei, ingenuamente, crede. Dovrà masturbare i clienti di un locale porno i quali non avranno la possibilità di vederla. La donna, pensando alla salvezza del nipote, accetta nonostante tutto. Recensione ❯
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Caper movie che utilizza la figura e la biografia di Van Damme per mostrare il rovescio della medaglia del successo. Commedia, Belgio, Lussemburgo, Francia2008. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Entrando nell'ufficio postale di una cittadina belga, Jean-Claude Van Damme rimane invischiato in una rapina a mano armata. A causa di un malinteso la polizia pensa che sia l'attore in persona a tenere in ostaggio dipendenti e clienti. Espandi ▽
Che fine ha fatto Jean-Claude Van Damme, paladino indiscusso degli action-movie degli anni Ottanta? E
cosa pensereste se il nostro eroe fosse coinvolto in una rapina, diventando il ricercato numero uno in
Belgio? In questa spiazzante fusione tra un biopic e un mockumentary, Van Damme - attraverso una
robusta prova d'attore - si mette in gioco raccontando la parabola discendente della sua carriera: tra
assegni scoperti e una separazione coniugale devastante, JCVD rende conto, con sorprendente autoironia
ed una sapiente familiarità con il cinema di genere, di cosa vuol dire restare imprigionato in un
personaggio. Recensione ❯
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Ambientato nella savana africana, questo film d'animazione racconta le avventure di un bambino molto speciale: Kirikù. Espandi ▽
Ambientato nella savana africana, questo film d'animazione racconta le avventure di un bambino molto speciale: Kirikù. Piccolo e indifeso, toccherà a lui salvare il suo villaggio dai malefici della strega Karabà. Il regista francese Michel Ocelot che, per questa sua prima esperienza di lungometraggio, ha tratto ispirazione dall'affascinante repertorio delle fiabe e delle leggende africane, è riuscito a realizzare un film coinvolgente per grandi e piccini. Merito anche della musica di Youssou N'Dour, capace di rendere ancora più particolari le atmosfere e i colori africani. Recensione ❯
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Una storia fatta di uomini in guerra e donne in attesa, tra intimità e disaster movie. Drammatico, Storico - Francia, Belgio, Lussemburgo2018. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La tragedia di Kursk avvenuta nel 2000: i tentativi di salvataggio furono inutili e tutto l'equipaggio morì poco dopo. Espandi ▽
Il 10 agosto del 2000 il Kursk, sottomarino russo a propulsione nucleare, intraprende la prima esercitazione con 118 marinai. Il siluro a bordo si surriscalda più del previsto ed esplode a sette minuti dal lancio. Segue un'altra esplosione, il sottomarino affonda nelle acque del Mare di Barents e i 23 superstiti, marinai e amici insieme, lottano fino alla fine per sopravvivere. Recensione ❯
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Un film d'animazione per ragazzi che invita anche i più grandi a riflettere sui temi della solidarietà, della generosità e della purezza. Animazione, Fantastico - Irlanda, Danimarca, Belgio, Lussemburgo, Francia2014. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tomm Moore è nato a Newry, Irlanda del Nord, ed ha studiato animazione al Ballyfermot College di Dublin. Espandi ▽
Il film ambientato nel 1987 e racconta la storia di Saoirse, l'ultima Selkie, e di suo fratello Ben. Quando la madre scompare vengono mandati a vivere nella città con la nonna, ma durante la notte di Halloween decidono di sgattaiolare e di tornare a casa nel faro vicino al mare. Durante il loro viaggio incontrano creature dimenticate di una tradizione che sta scomparendo, e scoprono che le canzoni di Saoirse sono la chiave per la loro sopravvivenza. Ma Saoirse non può cantare e nemmeno parlare senza il suo cappotto Selkie, che suo padre le ha tolto per paura di perderla come sua madre. Inizia così una corsa contro il tempo per farla riunire con il suo cappotto e salvare le creature della tradizione popolare. Recensione ❯
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Basato sull'omonimo e acclamato romanzo della biologa e scrittrice tedesca Jasmin Schreiber Espandi ▽
La giovane Paula è perseguitata da un incubo ricorrente: si trova nel buio di un inospitale fondale marino insieme a un bambino che, come lei, fatica a riemergere dall'acqua. Il sogno ha un'origine ben precisa: Paula ha da poco perso il suo fratellino, annegato in mare a Trieste. Un giorno, al cimitero, fa un incontro inaspettato: un uomo anziano sta cercando di trafugare l'urna della moglie defunta e ha bisogno del suo aiuto per scavare e scappare in tempo. Quell'uomo si chiama Helmut e sarà l'improbabile compagno di avventure di Paula in un rocambolesco viaggio verso l'Italia a bordo di un camper sgangherato.
Per il suo esordio al lungometraggio la regista lussemburghese Eileen Byrne dirige un road movie dolce e malinconico ma carico di speranza, ambientato fra Germania, Austria e Südtirol e dedicato al tema dell'elaborazione del lutto.
Nonostante alcuni cliché che ricalcano gli stilemi del genere road movie, La fossa delle Marianne si dimostra un film capace di affrontare con gentilezza temi complessi come la perdita, la depressione e il senso di colpa, strappando al pubblico qualche lacrima, ma anche un sincero sorriso. Recensione ❯
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Sguardi complici e silenzi carichi di emozioni riempiono le atmosfere barocche di un raffinato film britannico. Drammatico, Gran Bretagna, Lussemburgo2003. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La bellezza può diventare ossessione. Doveva saperlo bene Vermeer, nell'interpretazione che ne dà Tracy Chevalier nel suo fortunato romanzo: ora anche un film, con una Scarlett Johansson incredibilmente somigliante alla ragazza del dipinto. Espandi ▽
Nell'Olanda della seconda metà del XVII secolo, la giovane Griet (Scarlett Johansson) si trova a prestare servizio nella casa del maestro Johannes Vermeer (Colin Firth). Le loro differenze culturali e sociali non impediscono che il pittore scopra nella ragazza una particolare predisposizione all'arte: di lei farà la sua musa ispiratrice nonché modella per un ritratto che rimarrà icona della pittura fiamminga. Sguardi complici e silenzi carichi di emozioni riempiono le atmosfere barocche di cui il film del britannico Peter Webber è abile testimone. Recensione ❯
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Durante le proteste in Serbia, un ragazzo trova la forza di affrontare la madre, portavoce del partito che vuole contrastare. Espandi ▽
Un buon film che sa coniugare magnificamente la sua anima politica con quella narrativa e personale. Stefan è travolto da un triplice vortice: gli squilibri politici e le rivoluzioni studentesche, cosa che volente o nolente lo assorbe (in realtà la cosa con il progredire del film lo coinvolgerà sempre di più). In secondo luogo, il suo cambiamento adolescenziale: da ragazzino sente di dover diventare uomo, ma la situazione gli impedisce di prendersi il tempo di cui avrebbe bisogno per fare certe scelte formative. Infine, il crollo del mito materno. Con l’austerità delle immagini e con una chiarezza narrativa invidiabile, ma che lascia spazio anche a seconde letture, il regista ci confeziona un’opera personale, che non si perde nei suoi deliri e che lancia un messaggio politico preciso. Recensione ❯
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Marcel Pagnol, ormai anziano, rivive l'infanzia in Provenza guidato dal suo sé bambino, per scrivere a puntate la propria storia su Elle. Espandi ▽
Marcel Pagnol è già un uomo più che maturo quando riceve la richiesta, da parte della caporedattrice di Elle di scrivere a puntate la sua storia. Mentre cerca di raccogliere le idee per capire come affrontare il foglio bianco, gli appare accanto il sé stesso bambino, che lo aiuta a farsi strada tra gli avvenimenti del passato. Più tradizionalmente narrativo dei precedenti lavori di Chomait, e un po’ meno ispirato, Marcel et Monsieur Pagnol è ugualmente straordinario nel disegno. I tetti di Parigi e la campagna provenzale, il cinema di Londra e i bar del porto di Marsiglia, il mulino e Montecarlo: non c’è ambientazione che non sia un piacere leggere attraverso il filtro del colore di Chomet, il suo tratto acuto e elegante, anche quello in perpetuo movimento. Ed è un racconto sincretico, quello di Marcel et monsieur Pagnol , che combina il disegno alla musica (di Stefano Bollani) e alla grafica, mescolando i formati, per costruire un’atmosfera viva e pulsante, che trascina il passato al tempo presente. Recensione ❯
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Un'animata allegoria che parla del delicato momento che vede il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Dagli autori di Un gatto a Parigi. Espandi ▽
Nina ha un papà che le racconta e disegna storie prima di dormire. Arriva però il momento in cui questa tradizione viene interrotta. Non solo perché cresce ma soprattutto perché il genitore è preoccupato perché la fabbrica in cui lavorava ha chiuso l'attività. Con l'aiuto del coetaneo Mehdi, che si trova in una situazione analoga, e con il supporto del riccio che il padre le aveva disegnato, mette in atto un piano per trovare il denaro che il direttore della fabbrica aveva rubato portandola così alla chiusura.
Felicioli e Gagnon tornano a parlare della realtà facendo uso dell'inventività che l'animazione consente. Sanno come partire da una base di realtà sociale, mantenendola sempre presente, per poi costruire una storia di amicizia (e forse di amore) in cui non mancano i momenti thriller. Tutto sempre ad altezza di bambini ma senza dimenticare il pubblico adulto.
Tutto ciò senza forzature grazie proprio all'integrazione di realismo e fantasia che consente di realizzare dei titoli di coda da non perdere. Recensione ❯
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Il far west della nostra infanzia: così lontano, così vicino. Animazione, Belgio, Lussemburgo, Francia2009. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
In quel di Villaggio, Cow-boy e Indiano s'ingegnano per fare un bel regalo di compleanno a Cavallo. Ma sono due maestri di guai e invece di ordinare 50 mattoni se ne fanno recapitare 50 milioni. Espandi ▽
Co-Boy e Indien sono professionisti dei disastri. Non appena mettono in atto un progetto, il caos si scatena. Questa volta vorrebbero augurare un buon compleanno a Cheval. Cosa regalargli? Un barbecue da montarsi da solo. Bell'idea, peccato che sbagliano l'ordinazione e si fanno consegnare un miliardo di mattoni. Non è più un compleanno, ma uno tsunami! La casa di cheval sparisce schiacciata sotto i mattoni. Bisogna ricostruirla. Altro che compleanno! Soprattutto quando dei ladri si appropriano dei muri appena ricostruiti. Recensione ❯
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D'Alò come di consueto porta i più piccoli in un universo fantastico che non dimentica di avere solide radici culturali. Animazione, Italia, Francia, Lussemburgo2017. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Enzo D'Alò realizza un film d'animazione rivolto ai bambini tra quattro e otto anni. Espandi ▽
Pipì, Pupù e Rosmarina sono i tre cuccioli cercatori del Mapà, figura misteriosa un po' mamma e un po' papà, e questa volta Voce, il narratore fuori campo (che ha come sempre il timbro profondo di Giancarlo Giannini), chiede loro di porre rimedio a un grosso guaio: il Mapà ha composto le musiche di un grande concerto d'opera che la filarmonica degli animali del bosco dovrebbe eseguire a Ferragosto, ma le note della partitura sono sparite e nessuno sa dove siano finite (o chi sia stato a nasconderle). Recensione ❯
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