Una ragazza inizia una fase di acuta ribellione. Espandi ▽
La diciassettenne Cléo ha perso entrambi i genitori in un incidente stradale. Rimasta sola col fratellino piccolo e con la nonna, non riesce a superare il dolore del lutto e a ritrovare il proprio posto tra i coetanei e vive in uno stato di sofferenza emotiva. Una sera, in una discoteca, conosce un uomo più grande di lei di nome Leos, che la soccorre in un momento di bisogno. Cleo si aggrappa allora a Leos, lo cerca, salta la scuola per stare con lui, e intanto sembra stare meglio. Ma anche Leos è prigioniero di un dolore, che non riesce a rivelarle. Recensione ❯
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Il genocidio cambogiano in un cartone animato che spezza il cuore, rapisce il pensiero e colpisce dritto allo stomaco. Animazione, Drammatico - Francia, Lussemburgo, Belgio, Cambogia2018. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La sopravvivenza e la lotta di una giovane madre durante la rivoluzione degli Khmer rossi per trovare il figlio di 4 anni, strappato alla sua famiglia dal regime. Espandi ▽
Cambogia, 1975. Il partito degli Khmer Rossi - nati come costola dell'esercito popolare del Vietnam del Nord - prende brutalmente il potere nel paese, evacuando le città ritenute "corrotte" e costringendo i cittadini a riorganizzarsi nelle campagne, nel nome di una furia purificatrice che mira all'autosufficienza politica, economica, e sanitaria del paese. Tra i tanti deportati ci sono anche i giovani Chou e Khoun, che durante la fuga dalla città di Phnom Penh vengono separati dal figlio Sovanh. Recensione ❯
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Un ragazzo si innamora di una ragazza in una chat erotica. Farà di tutto per raggiungerla. Espandi ▽
Stretto di Bering tra la Čukotka e l'Alaska. Qui vive Leshka, un adolescente già abile nella cacci a alle balene. Da quando è arrivato l’accesso ad Internet frequenta una chat erotica. Quello che per altri è un passatempo per lui diventa un vero e proprio innamoramento nei confronti di una delle ragazze che agisce da Detroit. Un giorno decide di andarla a cercare. Recensione ❯
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Combattimenti impressionanti e un senso dello spettacolo invidiabile. I Turtles tornano e convincono. Animazione, Avventura, Azione - USA, Belgio2022. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Le giovani tartarughe e i loro leggendari superpoteri sono messi alla prova quando spietate creature provenienti da un altro universo scatenano un caos inimmaginabile. Espandi ▽
A due anni dalla chiusura dell'omonima serie Tv, arriva Il destino delle Tartarughe Ninja – Il film, un Tv movie realizzato con il medesimo e ipercinetico stile ma con un disegno molto più curato. Più simili a supereroi che non a guerrieri ninja, questi Turtles hanno conquistato il pubblico grazie agli impressionanti combattimenti – molti dei quali estrapolati dalla serie come clip su youtube – e se pur la loro fortuna non è arrivata in tempo per salvare la serie dalla cancellazione, ha comunque guadagnato questo film. Le battaglie di Il destino delle Tartarughe Ninja – Il film sono una vera gioia per gli occhi, ispirate all'animazione giapponese, ma senza le sue pause, in un affastellarsi di pose plastiche, figure deformate dal movimento, colpi impossibili e soprattutto azioni di squadra. Recensione ❯
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Una coppia deve fare i conti con il mistero che nasconde il loro seminterrato. Espandi ▽
Una coppia benestante, Alain e Maria, acquista una grande villa immersa nel verde: è la casa dei sogni e per di più, contiene un segreto che cambierà le loro vite. Scioccati dalla scoperta, Alain e Maria si adattano perfettamente al nuovo ambiente e lo condividono con gli amici, tra cui il capo di Alain, un donnaiolo che ha pure lui qualcosa da comunicare: un’invenzione che ha cambiato la sua vita… I film di Quentin Dupieux sono un momento di surrealismo nel contesto realisticamente assurdo della società in cui viviamo. Nella bolla asfittica creata dal film, il nonsense diventa parte del quadro, trasforma lo spazio fisico in una dimensione da cartone animato, il corpo umano in una bambola di plastica, rende interscambiabili gli individui e la merce. Tutto è confuso con il suo contrario, tutto è così piatto e alla luce del sole da mostrare anche l’oscurità, la follia, la morte. Certo, i film di Dupieux sono sempre uguali a sé stessi, così piccoli e svagati, così innamorati del proprio cazzeggio. Non fa eccezione questo che si vede con piacere e si dimentica quasi subito, in attesa del prossimo capitolo. Recensione ❯
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Un coming of age atipico e personale. Rivedibili alcune posizioni, soprattutto sul finale. Drammatico, Francia, Costarica, Belgio2022. Durata 102 Minuti.
Una coppia si separa. La figlia di sedici anni sembra prendere sempre di più le difese del padre. Espandi ▽
Un’opera molto sentita, che colpisce forte e in profondità; per quanto sia ascrivibile al genere del coming of age è al tempo stesso del tutto atipica e personale. In questo senso Valentina Maurel ha senza dubbio l’intuizione giusta: ossia la presa di coscienza che la vita è un unico grande tunnel e vederne la luce in fondo talvolta può essere complicato. La regista, però, finisce per spingere questa riflessione sul dolore fino alla sua deriva più totale, arrivando a conclusioni francamente inaccettabili dal punto di vista ideologico e umano. La verità è che non ci sono scusanti per un padre che sottopone la figlia a violenze come quelle rappresentate, così come non ce ne devono essere per nessuna violenza, fisica, sessuale o psicologica che sia. Ma soprattutto, l’amore non è mai un attenuante. Recensione ❯
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Il regista Pippo Delbono fa visita a un centro profughi e raccoglie le drammatiche testimonianze dei migranti. Espandi ▽
Raccogliendo il suggerimento della madre, Pippo Delbono decide di mettere in scena un suo personalissimo Vangelo all'interno di una cornice particolare quanto importante: un centro di accoglienza astigiano per profughi e migranti che senza sosta giungono sulle coste italiane. La scelta di mescolarsi con gli "ultimi" della società appare a Delbono come il modo più plausibile per lui - ateo - di affrontare momenti dai testi evangelici perché "non si può camminare sull'acqua. Si può solo sprofondare nell'acqua, come sprofondano tutte queste persone che stanno arrivando qua e che cadono, come dei Cristi, in mezzo al mare". Recensione ❯
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Fiona Gordon e Dominique Abel sono registi e interpreti di questa commedia fantastica e surreale. Espandi ▽
Dom è un guardiano notturno in un piccolo hotel di Havre. Una sera, una donna arriva all'ingresso, senza una valigia, a piedi nudi. Il suo nome è Fiona. Racconta a Dom che lei è una fata e gli concede tre desideri. Il giorno dopo, due desideri sono realizzati ma Fiona è sparita. Dom si è innamorato della Fata e vuole ritrovarla. Recensione ❯
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Una ragazza diventa un figura salvifica per l'intera città dopo aver predetto una tragedia. Espandi ▽
La quindicenne Holly chiama la scuola dicendo che quel giorno restera` a casa. Poco dopo nell'istituto scoppia un incendio in cui muoiono diversi studenti. L'intera comunita`, colpita dalla tragedia, si riunisce per cercare consolazione.
Anna, una delle docenti, e` affascinata dalla strana premonizione di Holly e la invita a far parte del suo gruppo di volontari. La sola presenza di Holly trasmette tranquillita`, calore e speranza. Presto pero` tutti vogliono incontrarla e sentire l'energia catartica che emana da lei, chiedendo alla ragazza sempre di piu`. Recensione ❯
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Un bel dramma famigliare in cui diverse generazioni di donne sperimentano il dolore dell'incomunicabilità. Drammatico, Spagna, Belgio2021. Durata 104 Minuti.
Due giovani ragazze stringono un forte legame che le aiuterà ad affrontare l'adolescenza. Espandi ▽
Esordio al lungometraggio della sceneggiatrice Clara Roquet, Libertad racconta con delicatezza e profondità i drammi familiari, le connessioni e le separazioni di un gruppo di donne intente a fare i conti con i muri invisibili innalzati dall’incomunicabilità. Teresa non riesce a comunicare con la madre Angela a causa dell’insorgere dell’Alzheimer; Nora non è in grado di esprimere a parole la sua frustrazione nei confronti di Teresa e Libertad si dedica a escogitare un piano di fuga per evitare il confronto con una madre verso cui porta un profondo rancore. Al tempo stesso, le barriere che separano le protagoniste del film non sono soltanto intergenerazionali: la distanza si esprime infatti anche attraverso la loro appartenenza a contesti sociali ed economici differenti. In questo film tutto al femminile, permeato da un continuo alternarsi di contatti e allontanamenti, il distacco diventa infine simbolo di cambiamento e rinascita: la nascita di due donne che, abbandonata l’adolescenza, porteranno per sempre con sé le connessioni e i silenzi del loro passato. Recensione ❯
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Un western sotto acido, una sinfonia dissonante ed estrema piena di una vitalità trasgressiva. Thriller, Western - Francia, Belgio2017. Durata 92 Minuti.
Il paradiso si trasforma in inferno quando hai 250 chili d'oro e due poliziotti alle calcagna. Espandi ▽
Let the Corpses Tan può essere l’anti-Tarantino nel legame sensoriale con il cinema di genere che diventa però pura allucinazione. Tra gli schizzi di sangue e quelli di colore sulla tela, teschi contro le teste, formiche intrappolate, riflessi sugli occhiali da sole, ci si trova davanti a un autentico delirio che incrocia, si svincola e si scontra intenzionalmente con la trama, in un cinema fatto di corpi, oggetti, ambienti, rumori sinistri, apparizioni che arrivano dal nulla. Un western sotto acido, 12 ore circa (dalle 10.15 alle 22.25 di venerdì 16 luglio), brutale e astratto, il coerente e ipnotico itinerario dove ritornano, dai primi due film dei registi, i fantasmi, il piacere e il dolore di Amer e l’inafferrabilità nel mostrare la sparizione di una donna di L’étrange couleur des larmes de ton corps, il loro lavoro più radicale nel lasciar riemergere traumi e ossessioni con una forza inaudita. Una sinfonia dissonante, estrema, piena di una vitalità trasgressiva e magari per qualcuno non subito digeribile. Recensione ❯
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Paulo, un giovane pianista, incontra Ilir, un bassista di origine albanese. Immediatamente, è amore a prima vista. Espandi ▽
Paulo, un giovane pianista, incontra Ilir, un bassista di origine albanese. Immediatamente, è amore a prima vista. Durante la notte, Paulo lascia la sua fidanzata per andare a vivere con Ilir. Il giorno in cui si promettono di amarsi per tutta la vita, Ilir lascia la città e non ritorna mai. Recensione ❯
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Un road movie che attraversa i Balcani, alla ricerca commovente di un'identità. Espandi ▽
Il trentacinquenne Joachim viene molto turbato da un incontro occasionale: un mendicante in strada a Parigi lo chiama con il nome di un militare morto in Bosnia il 21 agosto 1983, lo stesso giorno della sua nascita, accusandolo di essere stato un criminale torturatore. L'idea di essere una reincarnazione dell'uomo prende sempre più spazio nella sua mente al punto che l'amica documentarista Alice decide di mettere insieme una mini troupe (un'addetta al suono e un cameraman) e di partire con lui per la Bosnia. Recensione ❯
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Un cinema che produce emozioni, pensieri e universalità eludendo qualsiasi banalizzazione di atrocità che non avrebbero mai dovuto essere. Documentario, Italia, Francia, Belgio2015. Durata 92 Minuti.
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Espandi ▽
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Prigioniero dei tedeschi a Mauthausen, viene assegnato alla più terribile delle corvée, diventando addetto ai forni crematori. 39 mesi d'inferno, poi 60 anni di silenzio, infine il tentativo di sublimare la sofferenza e la vergogna in un'instancabile attività di testimonianza, continuata fino alla sua morte nel 2014. Giovanni Cioni mette in scena un'intensa conversazione fra due generazioni, che accompagnandoci tra le immagini del presente e del passato ricostruisce un trauma incancellabile della nostra storia. Recensione ❯
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Un giovane ragazzo si trova improvvisamente a dover badare a due sorelle nella Tunisia post-rivoluzione. Espandi ▽
Il film di Lotfy Nathan restituisce con asciutto realismo le criticità della stagione successiva alla Primavera Araba, trasferendo nella storia di Ali quella di una nazione. Ali è un uomo in trappola, costretto all’illegalità per sopravvivere, di fronte a uno Stato impotente (l’ufficio di collocamento non può aiutarlo a trovare lavoro perché lui non ha istruzione) oppure apertamente ostile (gli agenti di polizia pretendono da lui una tangente). La sua storia individuale diventa la storia di un popolo, di una nazione dove nemmeno la caduta del regime e la democratizzazione del sistema politico hanno prodotto i cambiamenti sperati. Nel ruolo di Ali, l’attore franco-tunisino Adam Bessa offre un’intensa interpretazione, portando sul volto i segni di un’insofferenza sempre più pulsante, come una pentola a pressione sul fuoco pronta ad esplodere. Recensione ❯
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