Un gruppo di ragazzi adolescenti si sfida in una gara annuale chiamata "La lunga camminata", in cui devono mantenere una certa velocità di camminata, altrimenti verranno colpiti da un colpo di pistola. Recensione ❯
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Un avvincente ed elegante thriller con Chris Hemsworth. Espandi ▽
Il film racconta la storia di Davis (Chris Hemsworth), un ladro sfuggente le cui rapine magistralmente pianificate hanno da tempo lasciato la polizia senza indizi. Davis sta organizzando il colpo più ambizioso della sua carriera - quello che spera possa essere l'ultimo - quando il suo cammino si incrocia con quello di Sharon (Halle Berry), una disillusa assicuratrice con cui è costretto a collaborare, e di Orman (Barry Keoghan), un rivale dai metodi molto più pericolosi. Con l'avvicinarsi del furto multimilionario, l'inarrestabile tenente Lubesnik (Mark Ruffalo) si avvicina alla verità, facendo crescere la tensione e rendendo sempre più sottile il confine tra cacciatore e preda. Ognuno dei protagonisti dovrà confrontarsi con il prezzo delle proprie scelte - e con la consapevolezza di essere ormai oltre il punto di non ritorno. Recensione ❯
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Le dinamiche dell'affido familiare e il racconto dell'incontro tra due solitudini. Espandi ▽
Niccolò, quarantenne con una carriera di successo e la voglia di restituire un po' di quello che ha ricevuto nella sua vita, diventa padre affidatario di Federico, diciottenne dal passato difficile cresciuto in comunità. Tra loro comincia a instaurarsi un rapporto profondo e complesso, un'altalena emotiva che non riesce mai a trovare un vero equilibrio.
A disturbare la loro convivenza c'è l'ombra di Afrha, la madre di Fede, che tira il ragazzo a sé attraverso un cordone ombelicale invisibile che lui non è mai riuscito a recidere del tutto. Fede e Nicc vivono insieme per un po' e seppur i fantasmi dell'uno e i limiti dell'altro impediranno loro di riuscire a diventare canonicamente una famiglia, in questo tempo all'apparenza così breve i due cambiano e trasformano le rispettive vite, dandosi a vicenda gli strumenti per ricominciare e ottenendo alla fine ciò che volevano: la possibilità di diventare padre per uno e quella di diventare grande per l'altro. Recensione ❯
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Coreografia umana e IA robotica a confronto: il film esplora intelligenza collettiva, empatia e cooperazione tra danzatori e macchine. Espandi ▽
Che cosa accomuna una compagnia di danza e un centro di robotica? Dalla troupe della coreografa Sasha Waltz, dove singoli ballerini imparano a muoversi come fossero un unico corpo, alle macchine dell'ETH Zurigo controllate dall'IA e allenate a coordinarsi passo dopo passo, il film segue un'unica idea, quella dell'intelligenza collettiva, proiettata nel futuro. Artisti e scienziati discutono apertamente di empatia, immaginazione e cooperazione. Jalongo intreccia provini di danza ed esperimenti di laboratorio con riflessioni neuroscientifiche e filosofiche, chiedendosi se l'IA possa davvero provare emozioni o solo limitarsi a simularle. Lontano dall'attuale enfasi mediatica sull'argomento, il documentario umanizza la tecnologia e propone l'IA come strumento da plasmare insieme. Recensione ❯
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Due fratelli viaggiano in Lagos insieme al padre, in un contesto politico minaccioso. Espandi ▽
Due giovani fratelli esplorano Lagos con il padre, durante la crisi elettorale nigeriana del 1993, assistendo sia alla grandezza della città sia alle lotte quotidiane del padre, mentre l'instabilità politica minaccia il loro viaggio di ritorno a casa. Recensione ❯
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Un film di fantasmi, di morti e rinascite. L'energia potentemente femminile della regista sa affrontare un dolore lancinante con coraggio ed empatia. Drammatico, USA2025. Durata 125 Minuti.
Chloé Zhao racconta la morte del figlio di Shakespeare dal punto di vista della moglie Anne, fonte di dolore e ispirazione per la nascita di "Amleto". Espandi ▽
Chloé Zhao parte da un best seller dell’autrice irlandese Maggie O’Farrell che assume il punto di vista della moglie del Bardo, Anne Hathaway, per raccontare uno degli episodi più tragici della loro vita, ovvero la morte del figlio Hamnet, a soli 11 anni. Quell’episodio da un lato è stato un trauma profondissimo per la coppia, ma è stato anche la fonte di ispirazione del capolavoro di Shakespeare che porta quasi il nome del suo bambino perduto. Hamnet è un film di gemellaggi reali e creativi, di fantasmi e (pre)visioni, di buchi neri pronti ad inghiottire, di morti e rinascite, di vasi comunicanti che trasferiscono energia (vitale o letale) l’uno all’altro. Zhao dirige facendo leva sulla sua stessa doppia identità culturale: anglosassone e asiatica, contemplativa e nitida, materica e spirituale. Con coraggio ed empatia affronta un dolore lancinante e mostra un autore in grado di sublimarlo in arte. L’arte trascende persino la morte, consentendo quella trasfigurazione che è un dono di eternità. E le sontuose composizioni musicali di Max Richter offrono al pubblico quella catarsi emotiva che per molti si scioglierà in pianto. Recensione ❯
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Un film nel film. La fotografia di moltissimi giovani raccontata con una tenerezza che squaglia perché la sappiamo vera. Drammatico, Italia2025. Durata 80 Minuti.
Restare, ricominciare o trasformare questo frammento di vita in racconto. Espandi ▽
Alberto Palmiero ha 27 anni, ha frequentato la scuola di regia e realizzato alcuni cortometraggi. Ora vorrebbe cimentarsi con il primo lungometraggio. Il produttore indipendente Gianluca Arcopinto lo avvicina e gli allunga il suo biglietto da visita, dichiarandosi interessato al suo progetto. Tornato a Roma, Alberto gli invia il soggetto ma non ottiene risposta, e dopo sette mesi di inutile attesa decide di tornare al suo paese in provincia di Caserta. Tienimi presente è la fotografia della realtà per i moltissimi giovani che in Italia, e soprattutto in provincia e nel Sud, non hanno alcuna opportunità lavorativa e finiscono per sentirsi “stranieri ovunque”. Il film, scritto, diretto e interpretato dallo stesso Palmiero, è una sorta di documentario della sua situazione personale, e sembra erede del primo Nanni Moretti, con una punta dell’ironia malinconia autobiografica alla Gianni Di Gregorio. L’asso nella manica del neoregista è la tenerezza con cui racconta e interpreta la sua vicenda, purtroppo comune a tanti suoi coetanei: una tenerezza che squaglia perché la sappiamo vera, e socialmente ingiusta. Recensione ❯
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Il documentario segue Mauro Pagani mentre, dopo aver perso temporaneamente la memoria, ricostruisce la propria identità intrecciando ricordi, musica e incontri con amici e colleghi. Espandi ▽
Un'esistenza consacrata all'arte, dove ogni scelta è un gesto d'amore e nasconde il sogno di un mondo migliore, viene improvvisamente interrotta quando Mauro Pagani, tra i più grandi talenti della musica italiana dagli anni Settanta a oggi, perde temporaneamente la memoria. Tutto svanisce, tranne la consapevolezza della sua professione e la sua familiarità con gli strumenti. Per ricostruire la propria identità, Pagani riascolta dischi e dialoga con amici, colleghi e artisti, intrecciando memoria personale e memoria condivisa in un percorso poetico e liberissimo, dallo straordinario impatto emotivo. Ad accompagnarlo in questo viaggio indimenticabile ci sono Manuel Agnelli, Giuliano Sangiorgi, Marco Mengoni, Badara Seck, Mahmood, Dori Ghezzi, Ligabue, Arisa, Ornella Vanoni e la compagna di vita Silvia Posa. Recensione ❯
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Una fotografia dell'Egitto di oggi che intreccia sapientemente commedia, intrigo politico e denuncia esplicita. Drammatico, Svezia, Francia2025. Durata 127 Minuti.
Il più famoso attore egiziano si trova costretto ad accettare un ruolo che detesta. Espandi ▽
George El-Nabawi è la star più famosa del cinema egiziano. Proprio per questa ragione gli viene chiesto con modalità ricattatorie di interpretare il Presidente Abdel Fatah al-Sisi in un film che inneggi alle sue gloriose gesta. George non può rifiutare anche perché metterebbe in pericolo la vita del figlio ma la sua accettazione non è destinata a semplificargli la vita. Un regista di origini egiziane ma nato in Svezia ci racconta con coraggio e con conoscenza dei generi l’Egitto di oggi. Saleh sa come alternare la commedia a situazioni in cui dominano l’intrigo politico e la denuncia esplicita operando sul cinema nel cinema e mostrandoci come in un regime gli attori possano diventare pedine non intercambiabili ma sicuramente subornabili ai voleri del potere. La scritta finale classica che fa riferimento a fatti frutto della fantasia è una salvaguardia ma non cancella la messa al centro della narrazione di un presidente dittatore di cui si fa nome e cognome. Recensione ❯
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Un'opera che risponde alla necessità di non seppellire nell'oblio quanto accaduto in Brasile negli anni della dittatura. Thriller, Brasile, Francia, Paesi Bassi, Germania2025. Durata 158 Minuti.
Negli anni '70 in Brasile un uomo torna nella propria città di origine essendo ricercato da chi lo vuole morto. Espandi ▽
1977. Il Brasile vive sotto un regime militare dittatoriale. Con il falso nome di Marcello un professore universitario torna con il figlio nel nordest del Paese per cercare notizie sulla madre in attesa di espatriare. Nel passato si è messo di traverso rispetto all’attività di un corrotto imprenditore di origini italiane ed ora due killer sono sulle sue tracce per eliminarlo. Kleber Mendonça Filho torna a Recife, sua città di nascita, per raccontare il clima di violenza che dominava nel Brasile degli anni della dittatura. Il film viene strutturato in capitoli come fosse un romanzo e inserito, da un certo punto in poi, nella ricerca che due giovani studentesse stanno svolgendo nel presente in un archivio al fine di far emergere storie del periodo della dittatura. Questa modalità di narrazione ci rimanda alle origini giornalistiche del regista offrendo anche occasione per un riferimento alla necessità di non seppellire nell’oblio quanto accaduto in quegli anni. Recensione ❯
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Gerard Butler torna protagonista di un disaster movie: qui vedremo le conseguenze di una catastrofe mondiale. Espandi ▽
La famiglia Garrity è sopravvissuta all'arrivo di una meteora. Ora deve lasciare la sicurezza del bunker della Groenlandia e intraprendere un pericoloso viaggio attraverso le decimate terre ghiacciate dell'Europa per trovare una nuova casa. Recensione ❯
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Una biografia che scava nella personalità di Mengele non nascondendo niente della sua agghiacciante crudeltà. Drammatico, Germania, Francia2025. Durata 135 Minuti.
Il 'Dottor Morte' di Auschwitz riletto nella clandestinità e nel giudizio del figlio. Espandi ▽
Josef Mengele, grazie a una rete di protezione, riesce a raggiungere l’America Latina passando dall’Argentina all’Uruguay e al Brasile. Mentre altri responsabili della Shoah vengono catturati, lui riesce a nascondersi. Il figlio Rolf riesce però a raggiungerlo con il proposito di chiedergli conto di ciò che ha fatto. Ci sono personaggi difficili da contenere in un film. In questo caso si trattava di accostarsi ad una delle figure più inquietanti della già orribile strategia della Shoah. Sono innumerevoli gli atti di crudeltà a lui attribuiti e le aberrazioni nell’ambito della sperimentazione su esseri umani. Chi ebbe modo di conoscerlo ne descriveva la gentilezza che accompagnava la perversione alternata a scatti di rabbia incontrollabile. È su questo doppio registro che si sviluppa la lettura del personaggio a cui August Diehl offre un’adesione che non va a ricercare tanto la somiglianza fisiognomica quanto piuttosto l’adesione cieca ad un’ideologia che impedisce qualsiasi, seppur minima, possibilità di pentimento. Recensione ❯
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Una giovane donna, in seguito ad un incidente stradale, viene aiutata ed accolta da una famiglia che cela un segreto. Espandi ▽
Durante un fine settimana in campagna, Laura, una studentessa di Berlino, sopravvive miracolosamente a un incidente d'auto. Fisicamente risparmiata ma profondamente scossa, viene accolta da Betty, che aveva assistito all'incidente e si era presa cura di lei con affetto. A poco a poco, il marito e il figlio di Betty superano la loro riluttanza e si instaura una tranquillità quasi familiare. Ma presto non possono più ignorare il loro passato e Laura deve affrontare la sua vita. Recensione ❯
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Un horror inquietante che trascina lo spettatore in un crescendo di tensione, dove l'orrore diventerà sempre più reale e la sopravvivenza sarà l'unica via d'uscita. Espandi ▽
La vacanza tropicale di un gruppo di amici si trasforma in una terrificante e primordiale storia di orrore e sopravvivenza. Recensione ❯
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Il film racconta la storia di Elli, una ragazza che vive in una città lontana e che si ritrova un giorno catapultata in un'avventura straordinaria.
Una strega malvagia di nome Gingema evoca un potente uragano che trascina Elli e il suo fedele cane Totoshka nel magico paese dei Munchkin. Qui, Elli si trova in un mondo pieno di colori vivaci e creature bizzarre. Durante il suo viaggio, incontra tre compagni che la accompagneranno nella sua missione: lo Spaventapasseri, l'Uomo di Latta e il Leone Codardo. Recensione ❯
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