Una serie ingegnosa che costruisce un intricato mosaico tra presente e passato. Ottimi gli attori e un tema musicale di grande livello. Azione, Drammatico, Thriller - USA2023. Durata 88 Minuti.
Tra thriller e spy story, una serie con Kiefer Sutherland protagonista di una fervida battaglia per la democrazia. Espandi ▽
John Weir (Kiefer Sutherland) è un maestro dell'inganno nel mondo dello spionaggio aziendale. Almeno fino a quando viene incastrato per omicidio da forze potenti con la capacità di influenzare e controllare la popolazione. Recensione ❯
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Un Korine estremo che mescola i codici visivi di domani, immergendoci in un'esperienza sensoriale unica e psichedelica. Drammatico, USA2023. Durata 80 Minuti.
La caccia di un sicario al suo prossimo obbiettivo. Un viaggio psichedelico in cui il limite tra predatore e preda quasi scompare. Espandi ▽
Nella Miami più decadente e intrisa di criminalità, Bo presta i suoi servigi a chiunque li richieda come assassino numero uno al mondo. Tormentato dai propri demoni, talvolta in senso letterale, tra una missione e l'altra l'uomo torna a casa dove ad aspettarlo ci sono la moglie e i due figli. L'idillio familiare non può mai durare a lungo però, perché per Bo c'è sempre un nuovo nemico da eliminare.
Estremo come ogni singola parte del suo nuovo Aggro Dr1ft, indescrivibile opera che si sistema in equilibrio all'incrocio tra proof of concept, demo e saggio multimediale, oggetto venuto da un futuro in cui il cinema completa la sua dissoluzione in qualcosa d'altro.
Impossibile trattare Aggro Dr1ft come un film tradizionale a sé stante ma - qualunque nome gli si voglia dare - si tratta di un'esperienza sensoriale unica e psichedelica. Il motivo più evidente sono le immagini completamente in termografia, riprese agli infrarossi che producono stralci di colore vividi e che in ogni frame fanno collassare in una singola entità il gusto pittorico di Korine, l'iconografia del thermal imaging militare dei first-person shooter, e vent'anni di avanzamento nella fotografia digitale per il cinema. Recensione ❯
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La serie segue l'ex cavaliere Jedi Ahsoka Tano mentre indaga su una minaccia nascente in una galassia ormai vulnerabile. Espandi ▽
L'impero è stato sconfitto, ma le sue forze hanno ancora una grande speranza: il ritorno del Gran Ammiraglio Thrawn, genio strategico senza pari. Una mappa stellare potrebbe condurre fino a lui, in un'altra galassia, dove è finito senza modo di tornare anche Ezra Bridger, uno degli ultimi Jedi. La mappa viene recuperata da Ahsoka Tano proprio con questo intento, ma finisce malauguratamente nelle mani dei Sith e della loro alleata Morgan Elsbeth. Inizia così una corsa contro il tempo per salvare l'amico perduto e scongiurare il ritorno di Thrawn, il cui nome basterebbe a ricompattare le forze disperse dell'Impero.
Otto lussuosi episodi per la serie che ha l'ambizione di rilanciare la saga di George Lucas, a partire da un personaggio amato soprattutto dai più giovani, che sono cresciuti con le sue avventure nei titoli animati di Star Wars. E cose buone pure se ne trovano, per esempio il robot con la voce, in lingua originale, di David Tennant è un'ottima spalla per i protagonisti, custode com'è di tutto lo scibile sugli Jedi. Ancora meglio sono poi i villain.
D'altra parte il cast e la produzione sono di tale qualità che i difetti di Ahsoka sublimano in un generale guilty pleasure: si vede la serie per affetto verso Star Wars, pur sapendo che non è stata scritta solo per gli adulti. Recensione ❯
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Un viaggio di quattro ore dietro le quinte di uno dei più famosi ristoranti stellati francesi. Espandi ▽
Roanne è una cittadina nella regione della Loira dove la famiglia Troigrois conduce da quattro generazioni un’attività di ristorazione premiata con tre stelle Michelin per più di mezzo secolo. In vacanza in Borgogna nell’estate del 2020, il regista Frederick Wiseman in compagnia di amici scopre Les Troigrois, il loro ristorante di più recente fondazione, con hotel annesso, nel piccolo comune di Ouches, in aperta campagna. Lo chef è César Troigros, che lo dirige insieme al fratello Léo, cuoco anche lui, come il padre Michel, che supervisiona. Padre e figli si consultano di continuo e scelgono con cura minuziosa, prendendosi il tempo che serve, ogni alimento che finirà nei loro menu: formaggi, vini, carni, pesci, ma anche erbe aromatiche e ortaggi, alcuni dei quali coltivati nei terreni attorno al ristorante. Alla fine del pranzo, istintivamente, il documentarista chiede a César se abbia mai considerato l’idea di un film sull’impresa di famiglia. Ottenuta l’approvazione, inizia a filmare nella primavera del 2022. Ne esce una spettacolare commedia umana che si muove sul fondo mentre con orgoglio e serietà i Troigros, ristoratori d’eccezione, mettono in scena sé stessi, la loro storia e la passione per il loro lavoro. Recensione ❯
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Un'originale miniserie horror on the road, sulla tossicità della cultura dei fan. Con riferimenti a persone e fatti reali del tutto intenzionali. Drammatico, USA2023.
Creata da Donald Glover e Janine Nabers, una serie drammatica su una giovane che trasforma la sua ossessione per un'artista pop in un lugubre viaggio nella violenza. Espandi ▽
Andrea detta Dre è profondamente amica di Clarissa, detta Ris. Condividono l'appartamento e soprattutto la passione per Ni'jah, star dell'R&B. Fanno infatti parte del suo fan club, detto lo Sciame perché punge chi attacca la loro ape regina sui social. Clarissa però si sta stancando di questa passione e vuole passare del tempo con il proprio ragazzo. Le cose con il suo ragazzo non vanno bene, Dre non le risponde e così Clarissa commette un fatale gesto. Dre attraverserà l'America per cercare di conoscere Ni'jah, lasciandosi dietro i cadaveri di chi critica la star.
La tossicità della cultura dei fan (o meglio degli Stan, come li ha ribattezzati Eminem), è al centro di una originale miniserie horror on the road firmata da Donald Glover e Janine Nabers, che già avevano collaborato su Atlanta.
Un'originale caratteristica di Sciame è anche il suo rapporto con la realtà. Ogni episodio è preceduto da cartelli che dicono come NON si tratti di un'opera di fiction e che riferimenti a persone e fatti reali sono del tutto intenzionali. Nonostante lo sforzo di farne una serie al tempo stesso unica e immersa in un contesto ben reale, Sciame non riesce però né ad andare a fondo nella cultura "Stan" e neppure a realizzare un ritratto sfaccettato della protagonista. Recensione ❯
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L'implacabile Maya Lopez, leader sorda di una gang decisa a far pagare a Ronin, alias Clint Barton, le sue azioni vendicative. Espandi ▽
Dopo gli eventi di Hawkeye, Maya Lopez (Alaqua Cox), una giovane assassina sorda e con una protesi alla gamba, si trova a fronteggiare lo zio, il temibile Kingpin (Vincent D'Onofrio). La trama si sviluppa attraverso flashback che rivelano il suo passato, dalla tragedia familiare da bambina all'addestramento sotto Kingpin. Dotata di un potere che le consente di replicare le abilità di combattimento dei suoi avversari, Echo diventa una potente avversaria nel mondo criminale. La serie esplora anche le sue radici Choctaw e la connessione con la sua famiglia.
Continua l'espansione del mondo cinematografico Marvel, questa volta con un'avventura che ci trascina nel multiverso con uno stile unico e personaggi innovativi, soprattutto dal punto di vista culturale.
Punti a favore della serie: sicuramente le scelte visive, che valorizzano gli aspetti identitari descritti prima, e un ottimo cast di supporto, che porta profondità e umorismo alla storia. A sfavore, forse - ma è un elemento indiretto, che non riguarda esclusivamente questo prodotto - è il suo piegarsi all'universo interconnesso: la serie, come ogni altro prodotto Marvel giunto alla Fase 5, richiede agli spettatori un notevole livello di conoscenza pregressa per seguire appieno la storia. Recensione ❯
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La serie basata sulla straordinaria storia vera di Miep Gies, la coraggiosa giovane donna che rischiò tutto per offrire rifugio ad Anna Frank e alla sua famiglia durante la seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Miep è una giovane donna ribelle e ostinata: nonostante i genitori adottivi la spingano a trovare un lavoro oppure un marito che la possa mantenere, non sembra intenzionata a soddisfare le loro aspettative. Si trova tuttavia costretta a cercare disperatamente un impiego quando viene messa di fronte alla possibilità di dover sposare suo fratello Casmir. E così, grazie alle sue abilità di persuasione riesce a farsi assumere come segretaria da Otto Frank, il proprietario dell'Opekta, un'azienda che produce marmellata. Mentre la minaccia nazista si fa sempre più incombente, Miep si innamora del giovane intellettuale Jan Gies e stringe un forte legame d'affetto con il suo capo, che un giorno le chiede di nascondere e sfamare la sua famiglia sino alla fine della guerra.
Muovendosi in un equilibrio delicato tra il ricordo delle sofferenze brutalmente inflitte agli ebrei da parte dei nazisti e la volontà di porre al centro i gesti di coloro che hanno cercato di contrastarle, A Small Light racconta con dolcezza e potenza una storia nota, ma da un punto di vista inedito.
Le convincenti interpretazioni del cast - tra cui spiccano quelle di Bel Powley e Joe Cole nei panni di Miep e Jan Gies, oltre all'ottima performance di Liev Schreiber nel ruolo di Otto Frank -, la profondità della scrittura e l'accuratezza dei costumi contribuiscono alla buona riuscita della serie, che si dimostra in grado di coinvolgere pur raccontando una storia nota, di cui si sa già il finale. Recensione ❯
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Una docu-serie che lavora sul piano psicologico, penetrando nell'intimità di un carattere con intelligenza e ironia. Documentario, Gran Bretagna, USA2023. Durata 285 Minuti.
Con filmati inediti, questa docuserie segue la fulminea ascesa di David Beckham dagli umili inizi alla celebrità del calcio globale. Espandi ▽
Vita e gesta di David Beckham. Dall'infanzia in un sobborgo di Londra ai primi passi da professionista; i trionfi e le sconfitte con il Manchester United e la Nazionale inglese; il trasferimento al Real Madrid dei Galácticos e poi a Los Angeles, fino al breve ritorno in Europa e alle nuove sfide dopo il ritiro. Nel mezzo, il matrimonio con la Spice Girl Victoria, i figli, e la fama planetaria.
La parabola umana e sportiva non solo di un grande campione, ma soprattutto del primo calciatore a diventare brand e icona globale di bellezza e stile. La docuserie evidenzia come nel corso della carriera gli allenatori abbiano spesso avuto problemi con lui, accusandolo di non pensare abbastanza al calcio, nonostante Beckham abbia sempre dimostrato professionalità e avuto ottimi rapporti coi compagni. Quei contrasti riflettono piuttosto un conflitto generazionale.
Il regista Fisher Stevens, da buon americano, non conosce benissimo il calcio ma lavora sul piano psicologico, penetra nell'intimità di un carattere, alternando interviste e materiale d'archivio con intelligenza e ironia (è già cult il siparietto in cui Beckham smentisce le origini da 'working class' della moglie). Recensione ❯
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Una docuserie di mestiere che affronta il trionfo e la rovina di una storia molto interessante: il mondo del tennista Boris Becker. Documentario, Gran Bretagna, USA2023. Durata 96 Minuti.
La docuserie esplora ogni aspetto dell'uomo che è diventato un fenomeno del tennis dopo aver vinto i campionati di Wimbledon a soli 17 anni. Espandi ▽
Boris Becker è stato uno dei più grandi tennisti della storia, capace di vincere il torneo di Wimbledon a soli 17 anni. La sua è stata una carriera all'insegna del successo, con un palmarès assolutamente invidiabile: 6 tornei del Grande Slam, 3 ATP Finals, 2 Coppe Davis e oltre 49 trofei vinti. Considerato uno dei più forti di sempre, Becker ha dovuto fare i conti fin da subito con la propria fama, diventando un campione in campo e un fenomeno mediatico fuori. The World Vs. Boris Becker, docuserie diretta dal premio Oscar Alex Gibney, approfondisce il mondo del tennista e dell'uomo, dalle imprese sportive ai disastri finanziari, dalle relazioni complesse alla bancarotta.
Trionfo e rovina, successo e fallimento: una storia di base molto interessante per una docuserie realizzata con mestiere ma priva di particolari sussulti.
Da un punto di vista contenutistico il documentario vive di una densità di intrecci, storie e parole altissima, gestita con uno stile che spesso appare poco a fuoco. La forma, infatti, sembra voler giocare con più stili e suggestioni possibili, esaltando con gusto la spettacolarità di una partita di tennis ma anche privilegiando un sensazionalismo grossolano e in più punti poco efficace. Recensione ❯
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Un'opera difficile da incasellare che con intelligenza e conoscenza riflette su una delle figure chiave del cristianesimo. Sperimentale, USA2023. Durata 64 Minuti.
Un mockumentary che esplora la vita e la cultura che ha generato il primo teorico e divulgatore del Cristianesimo: Paolo. Espandi ▽
Jim Finn si avvale di un'ampia ed approfondita conoscenza della vita e delle opere di San Paolo che, unita a suggestioni visive di indubbia efficacia, propone una riflessione originale su una figura fondamentale del cristianesimo. All'inizio della visione di questa opera, difficile da incasellare in una categoria, si può avere il dubbio di stare per assistere a una facile narrazione ironica su uno dei personaggi fondamentali della cattolicità. Invece nulla di tutto ciò. Ripercorre la vita di Saulo di Tarso con grande attenzione, ma fa molto di più perché legge il suo insegnamento non con le lenti deformanti del presente ma contestualizzandolo nei tempi in cui si realizzava. Dimostra così come molte delle sue riflessioni, che oggi potrebbero suonare come retrive o conservatrici, in realtà rappresentassero degli ordigni di profondità che minavano alle basi la romanità basata sulle classi sociali e sulla schiavitù. Recensione ❯
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Si chiude una serie epocale. Non solo meraviglioso ritratto di famiglia ma anche specchio dei nostri tempi e analisi lucida e irriverente del mondo dei potenti. Drammatico, USA2023. Durata 60 Minuti.
Gli episodi della quarta stagione raccontano l'evolversi di una famiglia che vede ridimensionato il proprio potere. Espandi ▽
Si conclude con la quarta stagione la serie più rilevante di questi anni, in una successione di episodi tutti costruiti intorno a una sola situazione e con una tensione drammatica sempre molto alta. Succession è tanto una satira quanto una tragedia (è tragico del resto già il precipitare delle note del meraviglioso tema musicale di Nicholas Britell), e questo è diventa vero soprattutto nel finale, dove non mancano le irresistibili battute taglienti ma in cui i protagonisti guardano finalmente in faccia la verità sulla propria natura. La serie conferma di essere molto di più del ritratto di una famiglia: è uno specchio dei nostri tempi, fomentato a dire dello stesso Jesse Armstrong dall'era Trump e quanto mai attuale anche oggi, a fronte di miliardari superstar come Elon Musk, degli estremismi reazionari e della sequela apparentemente infinita di acquisizioni tra i vari imperi mediatici. Una serie che ha saputo descrivere il mondo dei potenti con irriverenza, a volte persino con empatia, ma sempre con assoluta lucidità: senza divenire mai complice e denunciando costantemente la natura distruttrice, bruta e ottusa del potere e del denaro. Recensione ❯
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La terza stagione di The Great è per molti versi conclusiva e divisa più o meno nettamente a metà, con una prima parte che conferma la consueta irriverente allegria della serie e una seconda invece più drammatica. Si tratta di una stagione più rischiosa delle precedenti, perché l'idillio amoroso tra Caterina e Pietro non è fonte di tensione narrativa quanto la loro rivalità, e allo stesso modo il tono della seconda parte della stagione si allontana dal modello che The Great ha costruito nei precedenti episodi. Il che non significa che la serie venga stravolta, anzi sono confermate le battute sagaci ricche di turpiloquio, così come il contrasto tra idealismo e cinismo. Non mancano nemmeno gli intrighi di corte e c'è persino una rivoluzione alle porte: la terza stagione affronta infatti la celebre rivolta di Pugachev. Non mancano dunque conflitti che facciano scintille e se, per un paio di puntate verso la fine della stagione, i dialoghi si fanno più seriosi e meno briosi, la serie trova comunque un ottimo finale, che sa giocare ancora una volta con la Storia senza perdere la propria dissacrante ironia. Recensione ❯
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Battibecchi vivaci tra inferno e paradiso in un felice equilibrio tra trama leggera e digressioni sul passato. Commedia, Fantasy - Gran Bretagna, USA2023.
Dopo il lockdown dovuto al Covid, la vita di Aziraphale e Crowley continua serena. Ma Gabriel, l'arcangelo supremo, arriva sulla Terra nudo e senza memoria. Si dirige proprio verso la libreria di Aziraphale il quale, per proteggerlo e scoprirne il mistero, compie un miracolo insieme a Crowley. I due, una volta scoperti, racconteranno di aver voluto far innamorare Nina e Maggie, proprietarie rispettivamente di un coffee shop e di un negozio di vinili. Dovranno così cercare di farle innamorare per davvero.
Torna con un taglio diverso Good Omens, dove una trama leggera e diverse digressioni sul passato dei due protagonisti trovano un felice equilibrio.
Nel complesso alcuni episodi sono più divertenti di altri, ma il tono rimane coerente nel proprio sguardo divertito ai miti della religione cristiana e al loro controverso rapporto con le sfortune degli uomini. Il finale promette poi di entrare ancora più nel vivo della questione, mettendo finalmente alla prova la bontà di Aziraphale. Recensione ❯
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La serie è ambientata circa un decennio dopo l'abbattersi di una tremenda malattia, The Great Crumble, che ha distrutto totalmente le società contemporanee. A seguito di questa apocalissi globale, tutta la popolazione adulta cadde come mosche, infettandosi l'un l'altro e lasciando il mondo nelle mani dei bambini nati in pieno periodo pandemico. Il tremendo virus ebbe però un altro grave risultato: i nuovi nati erano tutti degli ibridi, per metà esseri umani, per metà animali. Recensione ❯
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L'ultima stagione della serie che chiude la propria storia in maniera compiuta. Espandi ▽
Dorothy è rimasta vittima di una tremenda caduta dalle scale. Nell'attesa del suo ritorno, Leanne è incontrastata regina della casa e custode di Jericho, che deve difendere dalla sempre più invasiva presenza della Chiesa dei Lesser Saints, un culto che di cui fanno parte persone che sono "tornate dalla morte". Leanne è comunque tutt'altro che indifesa: ha una schiera di propri fedeli ad aiutarla e sembra aver sempre maggior controllo sui suoi misteriosi poteri. Quando Dorothy torna nella casa si ritrova infatti in suo potere, quasi fosse un ostaggio nella propria magione. Leanne pretende di essere accettata da lei e la ricatta tenendole lontano il "figlio" Jericho. Julian a sua volta vive ormai nella casa, più o meno come compagno di Leanne, mentre Sean cerca di ristabilire un contatto con la moglie. Recensione ❯
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