Aggro Dr1ft

Film 2023 | Drammatico 80 min.

Anno2023
GenereDrammatico
ProduzioneUSA
Durata80 minuti
Regia diHarmony Korine
AttoriJordi Mollà, Travis Scott .
TagDa vedere 2023
MYmonetro 3,67 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Harmony Korine. Un film Da vedere 2023 con Jordi Mollà, Travis Scott. Genere Drammatico - USA, 2023, durata 80 minuti. - MYmonetro 3,67 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 3 settembre 2023

La caccia di un sicario al suo prossimo obbiettivo. Un viaggio psichedelico in cui il limite tra predatore e preda quasi scompare. In Italia al Box Office Aggro Dr1ft ha incassato 315 .

Consigliato assolutamente sì!
3,67/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,00
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Scheda Home
Premi
Cinema
Trailer
Un Korine estremo che mescola i codici visivi di domani, immergendoci in un'esperienza sensoriale unica e psichedelica.
Recensione di Tommaso Tocci
domenica 3 settembre 2023
Recensione di Tommaso Tocci
domenica 3 settembre 2023

Nella Miami più decadente e intrisa di criminalità, Bo presta i suoi servigi a chiunque li richieda come assassino numero uno al mondo. Tormentato dai propri demoni, talvolta in senso letterale, tra una missione e l'altra l'uomo torna a casa dove ad aspettarlo ci sono la moglie e i due figli. L'idillio familiare non può mai durare a lungo però, perché per Bo c'è sempre un nuovo nemico da eliminare.

A cinquant'anni, l'ex enfant terrible del cinema indipendente Harmony Korine sembrava essersi acquietato; padre di famiglia, pittore sempre più appassionato, l'ultima regia (Beach Bum) che era una fantastica chiosa leggera ed edonistica al periodo Spring Breakers.

E invece quattro anni dopo riecco un Korine estremo come forse non lo era mai stato prima, neanche da ragazzo quando sconvolgeva le platee con Gummo.

Estremo come ogni singola parte del suo nuovo Aggro Dr1ft, indescrivibile opera che si sistema in equilibrio all'incrocio tra proof of concept, demo e saggio multimediale, oggetto venuto da un futuro in cui il cinema completa la sua dissoluzione in qualcosa d'altro. Ma anche, al tempo stesso, un Korine strategico e armato di un integratissimo business plan, visto che il film esiste come emanazione e traino della sua nuova società Edglrd, una factory/collettivo che si occupa di produzione di contenuti, design e nuove frontiere estetiche.

Impossibile quindi trattare Aggro Dr1ft come un film tradizionale a sé stante ma - qualunque nome gli si voglia dare - si tratta di un'esperienza sensoriale unica e psichedelica. Il motivo più evidente sono le immagini completamente in termografia, riprese agli infrarossi che producono stralci di colore vividi e che in ogni frame fanno collassare in una singola entità il gusto pittorico di Korine, l'iconografia del thermal imaging militare dei first-person shooter, e vent'anni di avanzamento nella fotografia digitale per il cinema.

Ma non solo: le silhouette colorate del protagonista Jordi Mollà, del rapper Travis Scott e di tutti gli altri personaggi sono poi popolate di inserti digitali che agiscono come metadata ambulanti, tatuaggi in movimento, morphing organico, architetture corporee. Di fronte a tutto ciò, elementi come dialogo e trama non contano nulla: le parole si fanno litania ripetitiva, sfondo acustico a una cutscene senza fine, facendo un giro completo dello spettro cinematografico e finendo per agire come la celebre forma del monologo di Malick, mai da prendere alla lettera e anzi esercizio enunciativo anti-letterario.

In Aggro Dr1ft però non c'è panteismo che si manifesta nella natura; ci sono veri demoni con le corna digitali, renderizzati in rossi accecanti e dalle dimensioni gigantesche che si stagliano nel cielo di Miami, annichilendo qualunque sperimentazione visiva fatta dallo stesso Korine in Spring breakers e Beach Bum e prima di loro dal seminale Miami Vice di Mann. L'estetica di Korine è il gamecore che cannibalizza tanto il cinema quanto il linguaggio del videogioco, nel caotico tentativo di lasciarli esplodere l'uno nell'altro per vedere cosa viene dopo. Anni fa si sarebbe detta un'esperienza lisergica, se non fosse che ormai il lisergico si è normalizzato e va solo governato nell'alternanza dei supporti mediatici. Tie-in musicali grazie alla presenza di Scott (e all'incredibile colonna sonora di AraabMuzik), elementi modulari che si intersecano a scene filmate, manipolazioni dell'immagine sovrapponibili grazie all'intelligenza artificiale.

È sufficiente un'estetica drogata a produrre un'esperienza di droga estetica? Su questo scommette Korine, che di certo - in un sistema progettato per essere collettivo e auto-generante - porta ancora in dote una capacità artistica unica di riappropriazione dell'immaginario generazionale. Non diversamente da dieci anni fa, quando riuniva le protagoniste di Spring Breakers attorno al piano per cantare Britney Spears, intercettando e sbriciolando i codici dell'intrattenimento mainstream. Già allora ci appariva come una personale forma di avanguardia; alla luce di Aggro Dr1ft e della sua stampa di massa, non era che un monaco amanuense che cesellava una lettera alla volta.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 4 settembre 2023
Peer Gynt

All'inizio della storia del cinema, intorno agli anni Venti del secolo scorso, c'era la cosiddetta avanguardia cinematografica: esperimenti visivi, cinema astratto, pittura dinamica, trasformazione ritmica degli oggetti, una continua sperimentazione linguistico-espressiva (i vari Viking Eggeling, Hans Richter, Walter Ruttmann fra gli altri) alla ricerca di una vera consonanza fra ritmi visivi [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Moskin

Il regista per primo non lo considera propriamente un film. E' sicuramente un'opera sperimentale, un'esperienza video-musicale che vale la pena di essere vissuta al cinema alla quale si aggiungono forme d'arte pittorica e grafica. Non ho mai apprezzato particolarmente le opere video presentate alla biennale d'arte di Venezia...questa sarebbe stata perfetta in un contesto del genere.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 12 settembre 2023
Giona A. Nazzaro
Film TV

Aggro Dr1ft è il film che non ti aspetti. Fresco di Pardo d'onore al Festival di Locarno 2023, e con una nuova compagnia alle spalle (il Multimedia Studio EDGLRD, nel quale è coinvolto anche Eric Kohn di "IndieWire"), Harmony Korine crea un'esperienza visiva talmente immersiva da evocare, paradossalmente, l'universo in apparenza lontano di Malick (e le voci che vogliono uno script di quest'ultimo pronto [...] Vai alla recensione »

martedì 5 settembre 2023
Francesco Ruzzier
Cineforum

Che con Aggro Dr1ft Harmony Korine »non volesse fare esattamente un film» è piuttosto evidente anche guardandone un solo fotogramma. D'altronde, il cinema del cineasta americano è sempre stato orgogliosamente inclassificabile, capace di muoversi fuori dai canoni sia della produzione d'autore sia di quella mainstream e con un'idea di regia anarchica e un'estetica ai margini del rappresentabile, negli [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 settembre 2023
Massimo Causo
Duels.it

Il calore della carne, il colore del sangue: corpi in visione cromatica, macchie di luce polarizzate sulla temperatura delle figure e degli ambienti. È interamente filmato con camere termiche, Aggro Dr1ft, il nuovo film di Harmony Korine (Fuori Concorso a Venezia80): come quando si rovescia un guanto, tira fuori dai corpi il loro calore e lo offre come materia visiva pura, astratta, immagini sature [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Daria Pomponio
Quinlan

Mentre siamo tutti intenti a disquisire del declino della sala cinematografica, del predominio delle piattaforme, dei pericoli connessi alla diffusione dell'intelligenza artificiale e, oggi come ieri, della morte del cinema, Harmony Korine con AGGRO DR1FT presenta al nostro sguardo, al cervello, ai sensi tutti, la sua idea di post-cinema. Presentato Fuori concorso a Venezia 2023, AGGRO DR1FT è stato [...] Vai alla recensione »

domenica 3 settembre 2023
Riccardo Baiocco
Sentieri Selvaggi

"Io sono un eroe, io sono un eroe, io sono un eroe...", ripete a sé stesso il protagonista di AGGRO DR1FT, il miglior assassino del mondo, mentre gioca coi suoi figli e bacia sua moglie. Quando uccide strangolando il suo grasso bersaglio, a mollo in piscina, un enorme diavolo si erge alle sue spalle: è il suo protettore, il suo ispiratore o la sua emanazione? Una domanda che potrebbe essere diretta [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
domenica 3 settembre 2023
Tommaso Tocci

Un Korine estremo che mescola i codici visivi di domani presentando una stupefacente deriva formalista. Fuori Concorso a Venezia 80. Vai all'articolo »

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