Dopo un inizio piuttosto funzionale, il film di Rodrigo Garcia gioca sempre meglio le sue carte, mescolando trauma e umorismo, buoni sentimenti e sparate necrofile, circo e sentimento. Non sarà un capolavoro, ma qualcosa da dire Raymond e Ray ce l’ha, e si può apprezzare che provi a farlo ibridando dramma e commedia, magari non trovando sempre la combinazione vincente, ma la maggior parte delle volte sì.

Il regista riesce anche nell’impresa di mettere insieme un cast misto, con due super star americane al fianco della spagnola Maribel Verdù. Hawke e McGregor interpretano invece due personaggi che riescono loro anche troppo facilmente, entrambi al limite della caricatura, e però la coppia funziona, le scene in cui sono insieme si scaldano di un calore naturale, un po’ impacciato, che finisce per essere una delle cose più credibili del film.

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