L'ex regista indie debutta nel cinema mainstream portando la sua energia creativa in una classica storia di rinascita alla vita. Dall'11 febbraio su AppleTV+.
di Roberto Manassero
Alle prese per la prima volta con un progetto mainstream, la trasposizione di un best seller del genere young adult, prodotto da Apple Tv e dalla A24, l’ex regista indie Josephine Decker si adatta alla commissione e porta la sua energia creativa in una classica storia di rinascita alla vita.
Il cielo è ovunque è un film adolescenziale, un racconto di formazione sulla rinascita di una ragazza a cui la morte ha portato via la parte più importante del suo mondo. Idealmente, non ha nulla di nuovo dalle decine di film young adult che riempiono le piattaforme. A distinguere il film sono il ritmo del racconto, la vitalità del montaggio, la coesione di una vicenda che resta focalizzata sulla protagonista, sulla sua fragilità commovente, senza passaggi morti o inutili sotto trame.
Fin dal titolo da best seller da autogrill, Il cielo è ovunque è un’operazione tradizionale, anche e soprattutto nella sua ricercata originalità espressiva: se seduce e commuove è per il talento della sua regista, per la sua capacità da autrice vera di trasmettere la forza febbrile di un cinema femminile, femminista, vorace di parole, suoni e visioni.