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Ultimo aggiornamento martedì 7 dicembre 2021
I protagonisti di Sing lasciano il Moon Theatre per approdare ad un palcoscenico più grande. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Producers Guild, 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office Sing 2 - Sempre più forte ha incassato 2,5 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Buster Moon crede nel proprio gruppo di lavoro, non ha dubbi che Rosita, la maialina piena di figli, possa fare la protagonista di un grande musical, né che Gunter, il maiale nordico, possa inventare uno show all'altezza di Jimmy Crystal. Sì, perché è proprio a Redshore City, la capitale dello showbusiness, che Moon vuole andare, per convincere il famoso produttore che farebbe bene a scommettere su di loro. Poco importa se dovrà inventarsi uno stratagemma per arrivare al suo cospetto. E magari assumere la sua poco dotata figlia Porscha. E persino impegnarsi a riportare sul palco un mito della musica che non si fa più vedere da quindici lunghi anni: Clay Calloway.
Ci sono vari modi di concepire un sequel dal punto di vista narrativo. Trattandosi di spettacolo e di competizione canora, Sing 2 sceglie giustamente di cavalcare il tema, puntando più in alto.
Non più il teatro di provincia, dunque, dove Moon e la sua squadra hanno dimostrato di essere dei fuoriclasse assoluti, ma "la grande città", dove non sono che dei provinciali, senza look e senza esperienza, costretti a dover dimostrare da capo di potercela fare, di avere la stoffa per impressionare un pubblico mille volte più ampio ed esigente.
In breve i nostri devono superare ancora una volta un'audizione, ma Mr Crystal è tutto il contrario del gentile e comprensivo Moon. La sfilata degli aspiranti ed esclusi è una delle sequenze più belle e divertenti del film, coronata dalla sontuosa coreografia dei fenicotteri, degna della MGM dei tempi d'oro. Ma al di là del divertimento, la sequenza in oggetto fa di più: alza l'asticella. I nostri non potranno certo portare le margheritine sorridenti del loro "Alice nel Paese delle Meraviglie". Dovranno fare di meglio. La Illumination Entertainment dovrà fare di meglio. Puntare più in alto, appunto.
Non è un mistero che ci riusciranno, ma quel che importa è come. Perché sarà anche prevedibile (o meglio, codificato) ma Sing 2 è anche ottimamente scritto. Lo show si costruisce sulle emozioni dei personaggi, sul loro presente, e in base ad una concezione del lavoro artistico che non rinuncia mai alla trasparenza e alla valorizzazione di ciò che ognuno sa fare meglio. Per questo, alla fine, il numero di Porsha risulta il più bello e vibrante di tutti, con l'aiuto insospettabile di un'infinita squadra di minuscoli lavoratori notturni.
Scritto e diretto nuovamente da Garth Jennings, Sing 2 è un musical ad alto tasso di intrattenimento, e non solo del pubblico più giovane: le canzoni degli U2, la voce italiana di Zucchero (nell'originale Calloway è Bono Vox), la tenerezza con cui Ash conquista la star auto esiliatasi e quella con cui Meena fa la prima mossa verso l'elefante del chiosco dei gelati faranno breccia anche nei quarantenni più allergici a glitter e balletti. Ma il personaggio più bello, quello che più si guadagna la ribalta in questo secondo capitolo, è certamente Miss Crawley. La sua devozione a Moon e alla riuscita dello spettacolo è tale che non importa se, perso un occhio roteante, lo deve sostituire con una mela rossa e fissa: the show must go on.
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Buster Moon e la sua compagnia teatrale continuano a sbalordire gli spettatori con i loro spettacoli teatrali /musicali , tuttavia, il mancato interesse di una talent scout venuta a visionare il suo spettacolo, lo porterà ad intraprendere una grande e rischiosa avventura per creare uno spettacolo sbalorditivo, cercando anche di coinvolgere una stella della musica la cui luce [...] Vai alla recensione »
Gli animali cantanterini sono diventati professionisti. Il primo capitolo di "Sing" raccontava una fiera del dilettante, organizzata per salvare il teatro cittadino. La matura segretaria ( una camaleonte con l' occhio di vetro, continuamente lo perde e lo riacchiappa) sbaglia a scrivere l' ammontare del premio, accorrono in tantissimi. La timida elefantessa Meena e la porcellina Rosita, con un marito [...] Vai alla recensione »
Se vi era piaciuto "Sing", lo scatenato film della Illumination entertainment, popolato di animali diversissimi tra loro ma ugualmente decisi a superare i loro complessi a suon di musica, non potrà che piacervi anche "Sing 2". Stesso regista, Garth Jennings, stessa squadra, i maiali Rosita e Gunter, la porcospina Ash, l'elefantessa Meena e il gorilla Johnny, ma nuovo musical.
Per questo Sing 2 - Sempre più forte, la distribuzione italiana ha fatto una scelta di collocazione diversa rispetto a quanto non fece con l'originale, sicuramente più adeguata al potenziale del film (considerati anche i suoi concorrenti attualmente in sala). Il Sing del 2016 di Garth Jennings, infatti, uscì a ridosso della fine delle feste (il 4 gennaio), schiacciato in un periodo poco favorevole [...] Vai alla recensione »
Cinque anni fa un gruppo di animali aspiranti cantanti e ballerini guidati dal determinato koala impresario Buster Moon irrompevano sul grande schermo con il musical Sing. Un vero successo. Eccoli dunque di nuovo in pista pronti a conquistare lo sfavillante palcoscenico di Redshore City con uno spettacolo senza precedenti. A raccontare la nuova avventura di Rosita, Ash, Johnny, Gunter e Meena, ai quali [...] Vai alla recensione »
C'erano grossi rischi, nel riproporre un nuovo episodio di Sing, dopo il clamoroso successo del 2016, ma il risultato di questo sequel non ha nulla da invidiare all'originale. Il tema è sempre quello del credere in se stessi e nei propri sogni, con il koala Buster Moon che aspira questa volta ad allestire uno spettacolo in grande, sempre in compagnia dei suoi amici canterini.
Zoologia, antropomorfismo e rythm'n'blues. Dal teatro di provincia al grande show milionario, secondo tradizionale copione musical i Sing affrontano ambasce e ambizioni per il successo. Reinventata da una sceneggiatura standard (audizioni, prove, incidenti), ma con invenzioni invece sorprendenti (l'intero apparato visivo del teatro, la new entry Calloway), ogni specie animale, dalla giraffa alla lumaca, [...] Vai alla recensione »
Piaccia o no, i cartoon, assieme ai superhero-movie, sono leader del mercato; ovvio che, per le Festività, il film d' animazione di richiamo non possa mancare. Capita di rado che un sequel sia all' altezza di un buon prototipo; invece Sing 2 - Sempre più forte non solo regge il confronto col precedente: forse è anche migliore. Merito della Illumination (il dipartimento d' animazione della Universal) [...] Vai alla recensione »
Al pari del primo Sing, il numero 2 racconta uno spettacolo nel suo farsi. Aspirando a una platea più vasta, l' impresario koala Buster Moon vorrebbe debuttare in un prestigioso teatro di RedShore City, ma il gestore del locale, il lupo Crystal, accetta solo quando gli viene promessa la rentrée del leone rockstar Calloway (nell' originale Bono, da noi Zucchero).
Squadra che vince non si cambia. È quello che deve aver pensato Garth Jennings mettendosi al lavoro sul sequel del suo, bellissimo, Sing (2016). In effetti, Sing 2 non è che sia lontano dal precedente lungometraggio, anzi. Oltre a non cambiare i personaggi (ci sono un paio di defezioni e un paio di nuovi innesti, ma la base è sostanzialmente la stessa), Jennings non cambia nemmeno struttura.
Rieccolo Buster Moon, il cocciuto impresario koala che nel primo capitolo ha salvato il suo teatro, ma cova altre ambizioni nel marsupio: se la compagnia di talenti nascosti da lui assemblata è così brillante, perché non possono essere scelti per le megaproduzioni musical del famelico magnate Jimmy Crystal? Così, a cinque anni dal primo Sing, la squadra si sposta in una versione bestiale di Las Vegas, [...] Vai alla recensione »
Un coloratissimo cartoon apre le danze del 39mo Torino Film Festival. Se Sing (2016) è stato uno dei migliori musical della sua stagione, il suo sequel che esce un anno dopo la data prevista causa Covid, ne segue degnamente le orme. Forte di qualche asso nella manica ad arricchire il tutto. La troupe messa su dal volenteroso imprenditore Buster Moon (Koala dai propositi più grandi del suo fisichino: [...] Vai alla recensione »
In carica dallo scorso anno quando il Covid ha costretto il Tff a ripiegare su un' edizione virtuale, il direttore Stefano Francia di Celle ha riaperto le porte delle sale dichiarando l' intenzione di mescolare le carte del sacro e del profano, ovvero cinema d' autore e di genere, di impegno sociale e di intrattenimento. In parole povere, promettendo un festival pop: cosa meglio di Sing 2, dunque, [...] Vai alla recensione »
Il primo capitolo di Sing era la dimostrazione, a sé stessi prima che agli altri, di possedere un valore, una qualità, un qualcosa di magico presente in ognuno di noi. Una storia di rivincita, un riscatto dalla delusione, e la possibilità di andare oltre un ruolo già definito per inseguire un sogno. Questa seconda parte, sempre scritta e diretta da Garth Jennings, attenua in maniera parziale questo [...] Vai alla recensione »
Nel 2016 l' animazione Sing conquistò plauso di critica e favore di pubblico, rastrellando 634 milioni di dollari al box office globale. Sceneggiava Garth Jennings, per una regia a quattro mani con Christophe Lourdelet: cinque anni più tardi è rimasto il solo Jennings, sotto il cappello della Illumination di Chris Meledandri, il papà dei Minions e di altre creature entrate nell' immaginario collettivo. [...] Vai alla recensione »
Cantala ancora, Chris. Chris Meledandri, demiurgo di Illumination, non solo ha dato al mondo i Minions, ma il koala impresario Buster Moon e gli altri animali canterini di Sing, il campione d'incassi (634 milioni di dollari nel mondo) del 2016. Ugola che vince (non) si cambia, ed ecco un lustro più tardi il sequel Sing 2, dove lo sceneggiatore e co-regista dell'originale Garth Jennings trova l'assolo [...] Vai alla recensione »