Un'opera prima promettente che guarda a Sollima e usa il cinema di genere come grimaldello per l'analisi sociale. Drammatico, Italia, Francia2021. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniel è l'unico poliziotto di origine africana del Reparto Mobile di Roma. Deve sgomberare un palazzo occupato in cui vivono 150 famiglie. Una è la sua. Espandi ▽
Daniel, italiano di seconda generazione, fa l'agente di polizia nei reparti della Mobile, parte di una squadra di celerini spesso chiamata a eseguire sgomberi di immobili occupati a Roma. La squadra è per lui una famiglia, nonostante la cameratesca integrazione al suo interno porti sempre un asterisco di fondo per l'unico poliziotto di colore del reparto. Daniel ha però anche una famiglia vera che cerca di tenere nascosta ai colleghi, una madre e un fratello che vivono in un palazzo occupato da sempre sotto minaccia di sgombero. Patrick, fratello pieno di rancore a causa del lavoro di Daniel, è tra i più attivi nel comitato degli occupanti, e le due vite non potranno essere tenute separate ancora a lungo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia ben riuscita sull'importanza di amare se stessi con la giusta misura. Commedia, Spagna, Francia2020. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta un fenomeno internazionale, per la prima volta sul grande schermo, che ha origine in Giappone ma che, in pochissimo tempo, si è diffuso in tutto il mondo: il matrimonio in solitaria. Espandi ▽
Rosa ha un lavoro estenuante, un fratello ingombrante, un padre troppo presente, una sorella piuttosto sfuggente, una figlia che ritorna a casa sola e con due bambini e un fidanzato che riesce a vedere a stento. Troppo abituata a mettere sempre i bisogni degli altri prima dei suoi, Rosa sta per compiere 45 anni e la sua vita non solo è fuori controllo, ma è molto lontana dall'essere qualcosa che può definirsi "sua". Decide così di dare uno scossone alla propria vita e di afferrarne le redini, o almeno tentare di farlo. Quello che vuole veramente è realizzare il sogno di riaprire la vecchia sartoria della madre, ma, prima di farlo, Rosa vuole organizzare un matrimonio molto speciale: un matrimonio con sé stessa. Senza rivelare a nessuno le proprie intenzioni Rosa convoca i fratelli e la figlia a Benicasim, il paese di origine della madre, come testimoni del suo "matrimonio". Ma Rosa scoprirà presto che fratelli e figlia hanno altri piani e ognuno i propri problemi, e che cambiare la sua vita non sarà una facile impresa... Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Per la prima volta un viaggio inedito nella vita del grande ciclista, tra materiali d'archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari, sullo sfondo della sua amata Cesenatico Espandi ▽
Cesenatico, oggi. Familiari, amici e collaboratori ricordano con affetto e rabbia il mai dimenticato campione di ciclismo Marco Pantani, l’ultimo, tra i soli sette, nella storia della disciplina, a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Al di là della tesi del film, che chiede a più riprese una verità mai stabilita definitivamente, Il migliore sa cogliere con misurata precisione, senza strabordare in esaltazioni eroiche, il sentimento alla base della passione agonistica, il punto di vista di tutti quelli che nello sport cercano la giustizia inaccessibile nella vita. L’utilizzo fine dell’archivio si conferma anche nel confronto tra i primi piani televisivi del Pantani prima di quello stop forzato e quello di un’intervista successiva: pochi secondi silenti, interminabili, quasi insostenibili, di un uomo avvilito, tormentato, irriconoscibile rispetto al ragazzo con la luce del campione negli occhi. A quell’uomo il film rende una calorosa, sincera commemorazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film che cattura tutta l'energia di Cecilia Mangini. L'unico possibile che poteva realizzare oggi. Documentario, Italia2021. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film anomalo che mostra tutta la forza dell'artista Cecilia Mangini. Espandi ▽
Il mondo a scatti cattura tutta la vitalità e l'energia di Cecilia Mangini, scomparsa nel gennaio 2021 a 93 anni. Il dettaglio sul suo occhio mostra il rapporto continuo tra la cineasta e la realtà. Attraversa le fasi della sua carriera ma non è un documentario biografico. Procede piuttosto per frammenti sparsi, dall'influenza di alcune riviste di fotografia come "Tempo" e soprattutto quella di propaganda nazista "Signal", alle immagini scattate alle Isole Eolie nel 1952 a Panarea e Lipari fino a quelle sul set di La legge, realizzato in Puglia da Jules Dassin nel 1958 che non sono state le classiche foto promozionali ma invece un backstage sugli attori e sugli abitanti del posto che vedevano per la prima volta come si faceva un film. Il mondo a scatti, malgrado qualche soluzione leggermente forzata (le foto che ha scattato in Vietnam che si muovono sul rumore dei bombardamenti, il ritocco con le mascherine) oggi è insieme una ricca testimonianza e, insieme, un prezioso testamento. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un gioco sul cinema di genere di serie B e un omaggio vintage alla leggerezza degli anni Ottanta. Commedia, Italia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Strane analogie fra le pagine di un libro e i misteriosi avvenimenti di un paesino. Espandi ▽
È il 1988 e il giovane Giò (Tobia De Angelis), nerd poco più che adolescente, sfogliando l'ultimo numero del suo fumetto preferito, "Squadra 666 - Il Mostro Della Cripta", scritto e disegnato da uno dei suoi idoli, Diego Busirivici (Lillo), si accorge di alcune analogie tra la storia raccontata in quelle pagine e gli atroci avvenimenti che stanno seminando morte e terrore nel paesino in cui vive. Un inquietante mistero condurrà Giò e il suo strampalato gruppo di amici in un'avventura fuori dal comune. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto struggente e intenso di una comunità di amici che si ritrova insieme molti anni dopo per celebrare la vita e la morte prematura dell'amico più emblematico del gruppo. Espandi ▽
Nel 2018 Mauro Fagioli moriva a 47 anni. Da tempo era recluso all’ultimo piano di un palazzo della Roma bene dove esercitava la sua unica attività, portare a termine il film dei suoi sogni con materiali raccolti nell’arco di vent’anni: ore e ore di girato peripatetico cui avevano partecipato volontariamente tutti i suoi amici. Quegli stessi amici si ritrovano sul terrazzo condominiale del palazzo per celebrare la veglia funebre di Fagioli, ricordandone l’impresa mancata. Il documentario di Federica Di Giacomo racconta dal di dentro un mondo specificatamente romano: quello degli aspiranti cinematografari e della corte che si crea loro attorno. E pone infinite domande sull’arte e la sua necessità, sul rapporto fra ego e creazione, sulla differenza fra talento e velleità, sulla capacità di rimanere autentici e concreti di fronte alle sirene di una vocazione mai confermata, lasciando al suo racconto, che cresce nel segno dell’incompiutezza, la possibilità di dipanarsi con calma e precisione per la durata della rielaborazione del lutto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film schietto e duro sul bullismo, con una piccola protagonista assolutamente eccezionale. Drammatico, Belgio2021. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina si trova coinvolta in un grande conflitto interiore. Espandi ▽
Nora è al suo primo giorno di scuola e fa fatica a lasciare il padre. In una classe superiore c’è già il fratello Abel il quale però vuole che lei gli stia lontano. Il motivo c’è. Abel subisce le vessazioni da parte di un gruppetto di bulli e non vuole che la sorella si intrometta e neppure ne parli con il genitore. Lara Wendel, regista all’esordio nel lungometraggio, deve avere dei responsabili per il casting di grande qualità perché sono riusciti a scovare Maya Vanderbeque che ha sette anni ma sembra un’attrice navigata e più che efficace. La camera segue da vicino la ragazza nei suoi slanci così come nelle sue chiusure offrendoci più di un’occasione di riflessione. Ivi compresa quella sul fenomeno del bullismo in un aspetto che non sempre viene preso nella dovuta considerazione. Cioè quello delle cause di questo comportamento e di quali possono essere gli elementi che vi stanno alla base. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La Campion rende sensuale ogni cosa su cui si posa anche se questa volta si ferma ad un passo dalla cima . Drammatico, Nuova Zelanda, Australia2021. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia di fratelli che possiede un grande ranch nel Montana si affronta quando uno di loro si sposa. Espandi ▽
Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell'essicazione delle pelli e dell'addestramento degli uomini di fatica. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli. Del romanzo di Thomas Savage, pubblicato la prima volta alla fine degli anni Sessanta, la Campion restituisce appieno i principali elementi naturali: l’effetto immersivo, amplificato dal mezzo cinematografico, e l'elemento dell'isolamento, che è in ogni piega del racconto e dei personaggi, e che assume visivamente una concretezza quasi palpabile. È un peccato allora che il film stenti ad arrivare al punto; che lo sguardo della Campion, che rende sensuale ogni cosa su cui si posa, resti bloccato su immagini già note, figure poco figurate, attese che girano su loro stesse, non sufficientemente ricompensate dal colpo di coda del finale. La sua incursione sulla brokeback mountain si ferma a un passo dalla cima, lasciandoci il desiderio del panorama che avremmo potuto vedere e non abbiamo visto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sulle tracce del giovane interprete di Morte a Venezia: drammatizzazione di una bellezza assoluta e fatale
. Documentario, Svezia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il protagonista di Morte a Venezia ricorda la sua incursione nel mondo del cinema. Espandi ▽
Nel 1970, il sessantaquattrenne Luchino Visconti è in cerca dell'imberbe protagonista del film che da tempo vuole trarre dal romanzo di Thomas Mann, Morte a Venezia. Dopo quattro anni di provini in mezza Europa, finalmente lo trova a Stoccolma: è l'esordiente Björn Andrésen, ha quindici anni e per il regista milanese incarna la bellezza perfetta di Tadzio, il ragazzino algido che sulla pagina von Aschenbach, artista in disfacimento fisico, desidera e contempla da lontano. Presentando il film in anteprima a Londra l'anno dopo, Visconti descrive Andrésen come "il più bel ragazzo del mondo", e la definizione inchioda il giovane attore, la cui immagine è "di proprietà" da Visconti per tre anni, non solo all'attenzione ossessiva dei media, ma di uomini attratti dal modello etereo e inaccessibile di Tadzio. Lo aspettano il clamore del Festival di Cannes, una maturità alla ricerca di affetti mai avuti e una tournée micidiale in Giappone, dove l'immagine di "angelo della morte" ispirerà perfino il manga Le rose di Versailles, meglio noto da noi come Lady Oscar: lo ammette la sua stessa autrice, Riyoko Ikeda, orgogliosa di aver inconsciamente colto la costitutiva tristezza di Andrésen. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un maestoso documentario che tratteggia i particolari dell'annuale ritiro di migliaia di monache Tibetane, auto-confinate in piccole abitazioni in legno, che punteggiano il vasto altopiano del Tibet. Espandi ▽
Nel 2014 il regista cinese Jin Huaqing si trova in una valle remota, nella parte ovest della provincia di Sichuan, dove incontra per la prima volta alcune monache tibetane. Si tratta di una comunità di circa diecimila persone, che sotto il magistero di alcuni lama intraprendono un consistente percorso di studi e preghiera presso il vicino Monastero di Yarchen. Per il regista è l’inizio di una serie di viaggi e complicate trattative per avere accesso nel tempio buddista senza disturbarne le attività, farsi accettare dalla comunità e ottenere il permesso di realizzare riprese, che prenderanno l’avvio solo nel 2017, per protrarsi fino al 2020. Formidabile distillato di anni di pazientissima osservazione, il film sembra quasi un esercizio contemplativo scaturito dall’impegno e dalla dedizione degli oggetti verso i quali rivolge lo sguardo. La macchina, presenza non invadente, quasi invisibile, registra la poesia primitiva, ultraessenziale di un paesaggio indistinto di volti ma anche il crudo realismo della sepoltura celeste (o sky burial). Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film che fa brillare un mondo di azioni e sentimenti rimosso dall'immaterialità del contemporaneo. Documentario, Italia2021. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una riflessione sulla vecchiaia e su cosa si può scoprire guardandosi in questo specchio, che nasce da un lungo percorso di ascolto e decine di lunghi incontri in cinque regioni italiane. Espandi ▽
Una riflessione sulla vecchiaia e su cosa si può scoprire guardandosi in questo specchio, che nasce da un lungo percorso di ascolto e decine di lunghi incontri in cinque regioni italiane, alla ricerca di un mondo fino a ieri che a volte appare remotissimo ed a volte stranamente presente. Il film realizza un viaggio dentro questa dimensione, raccontando cosa significa attraversare questa soglia e restarci in bilico fra lacrime inattese e risate improvvise. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film ecologista e antirazzista che fa riflettere sul destino dell'umanità . Animazione, Francia, Lussemburgo2019. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il principe di una popolazione di scimmie si ritrova prigioniero in un mondo dominato da altri primati, evoluti e convinti della propria superiorità. Espandi ▽
In un mondo in cui le scimmie parlano e vivono come gli umani, un anziano primate viene ritrovato su una spiaggia: è ferito, perduto, e soprattutto viene da un altro mondo ed è il principe decaduto di una popolazione sconosciuta. Considerato un prezioso soggetto di studio, il vecchio viene preso in custodia e nascosto dal piccolo Tom e dai suoi genitori, due ricercatori da sempre convinti dell'esistenza di altre forme di vita intelligenti e per questo esclusi dalla rigidissima accademia delle scienze. Con il passare dei giorni tra il "prigioniero" e il bambino nasce un rapporto profondo, che porterà entrambi ad evadere dallo studio e ad avventurarsi nella grande città... Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La vita di un pittore che ha cambiato l'arte dell'Ottocento: Louis Wain. Espandi ▽
Louis Wain (1860-1939) fu un pittore britannico che nell'Inghilterra vittoriana ed edoardiana divenne famoso per i suoi ritratti bizzarri di gatti antropomorfizzati dai grandi occhi. Artista caratterizzato da uno stile coloratissimo e kitsch, Wain ebbe una vita tormentata sia per l'incapacità di proteggere la propria opera, e dunque guadagnare dal proprio talento, sia per una probabile schizofrenia che lo portò a morire povero e dimenticato. Il film racconta la sua opera e ricostruisce la sua biografia, compresa la relazione con la moglie Emily, ex governante della famiglia della sorella di Wain, Felicie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Giannoli mette in scena le sue Illusioni perdute facendo esplodere sullo schermo l'incredibile modernità di un classico. Drammatico, Francia2021. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane provinciale deve fare i conti con le sue ambizioni che vede infrangersi contro la spietata società parigina. Espandi ▽
Lucien Chardon, de Rubempré da parte di madre, si sogna scrittore nella campagna di Angoulême. A incoraggiare i suoi versi e la sua ambizione è Madame de Bargeton, sposata a un uomo molto ricco e troppo vecchio per lei. Lui scrive poesie per elle, lei è sedotta dalla poesia. Lo scandalo provocato dalla loro relazione, lo spinge a lasciare la provincia per Parigi e la fama letteraria. Ma la capitale non fa sconti a Lucien, che passa dalle braccia di Madame de Bargeton a quelle di Coralie, attrice plebea a cui si consacra. A cambiargli la vita sarà l'incontro con Étienne Lousteau, redattore corrotto e corruttore di una piccola gazzetta di successo, che lo inizia al mestiere: fare il bello e il cattivo tempo sul mondo del teatro e dell'editoria. Fresco nel suo stupore, Lucien impara presto 'la commedia umana' e supera il maestro in perfidia. A colpi di penna abbatte l'aristocrazia che lo ha rifiutato e gli nega il titolo nobiliare che vorrebbe dannatamente riprendersi. A sue spese imparerà che tutto si compra e tutto si vende, la letteratura come la stampa, la politica come i sentimenti, la reputazione come l'anima. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.