Un trip nostalgico che sembra uscire da una bolla temporale. Per spettatori affamati d'azione. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Nonostante l'età e gli anni di servizio, Mike va a tutto gas. Marcus invece, diventato nonno, culla col nipote l'idea della pensione. Investigatori da sempre e amici per sempre, sorvegliano Miami assicurando i cattivi alla giustizia. Ma il pericolo arriva da lontano e colpisce in pieno petto Mike, che sopravvive, deciso a scoprire chi lo voleva morto. Marcus non potrà fare a meno di aiutarlo.
Niente di nuovo sotto il sole della Florida, Will Smith è una testa calda che spinge sull'acceleratore e Martin Lawrence un pavido che sposta il piede sul freno. Qualche anno dopo li ritroviamo in una Porsche che lavora a pieno regime come la macchina dei reboot hollywoodiana.
Bad Boys for Life sembra uscire da una bolla temporale: sotto le ruote di Will Smith scorre ancora la Miami anni '90. Ma il tempo ha inciso sugli eroi, i corpi sono appassiti e il cinema d'azione pure.
In occasione dell'uscita al cinema di Bad Boys for Life, Veronica Bitto interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.