Titolo originale | L'uomo che visse tre volte |
Anno | 2019 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Regia di | Irish Braschi |
Attori | Neri Marcorè . |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,13 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 12 settembre 2019
La storia di un uomo che ha vissuto tutti i cambiamenti del '900.
CONSIGLIATO SÌ
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Le tre vite di Mario Pirani (come funzionario del PCI togliattiano, come dirigente dell'ENI di Mattei e come partecipante alla fondazione del quotidiano "La Repubblica") vengono ripercorse grazie alla voce e alla interpretazione di Neri Marcorè in un itinerario che attraversa due terzi della Storia del Novecento. Il compito di un documentario che abbia alla base una biografia (qui il riferimento di base è costituito dal libro "Poteva andare peggio. Mezzo secolo di ragionevoli illusioni" scritto dallo stesso Pirani) non è solo quello di tracciare un ritratto del soggetto a cui si rivolge l'attenzione ma anche (si potrebbe dire 'soprattutto') di contestualizzarlo all'interno della società in cui ha agito.
Prendendo come elemento di continuità un viaggio su un treno con i sedili di legno, Irish Braschi, che già si era misurato con un documentario biografico (quello su Dacia Maraini), ci consente di seguire l'uomo e al contempo i mutamenti della società che la sua vita ha dovuto affrontare.
Non siamo davanti all'agiografia di Pirani (anche se, con l'ironia e il motivato disincanto che possedeva, lui stesso avrebbe forse preferito qualche sottolineatura musicale in meno) ma al rapporto di un uomo con la Storia. La premessa, quasi si trattasse ancora di una vita amniotica, è data dall'appartenenza ad una famiglia della buona borghesia di origine ebraica che vede lo trascorrere un'infanzia monotona ma sicura tra la spiaggia dell'Excelsior del Lido di Venezia e la Versilia. Poi intervengono le leggi razziali a tagliare il cordone ombelicale e a far precipitare lui e i familiari nel pericolo della deportazione. Da lì inizieranno a prendere forma le tre vite a cui il titolo fa riferimento. Ognuna di esse viene contestualizzata da lucidi commenti capaci di esprimere sia gli entusiasmi dell'adesione a un'ideologia, a un rinnovamento economico o a un nuovo giornale sia le riflessioni su quanto quegli entusiasmi abbiano dovuto confrontarsi con revisioni ed eventi anche drammatici.
Braschi riesce, grazie anche ad un'ampia selezione di materiali d'epoca e riducendo al minimo (sono solo 3) gli interventi di illustri testimoni dei tempi, a farci comprendere come un uomo di ampia visione culturale abbia potuto rimanere fedele agli ideali progressisti senza smettere di prendere coscienza delle deviazioni e delle aberrazioni del socialismo reale. Vediamo anche come abbia conservato quegli ideali quando è diventato un dirigente dell'ENI impegnato ad esercitare quasi un ruolo di spia nel Nord Africa agitato dalla rivolta algerina e conteso alle Sorelle del petrolio Shell ed Esso. Con questo documentario si aggiunge una nuova e interessante tessera al mosaico della memoria laica e liberata dalle ideologie.
L'UOMO CHE VISSE TRE VOLTE disponibile in DVD o BluRay |
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