The Dinner

Film 2017 | Drammatico, Thriller, +13 120 min.

Titolo originaleThe Dinner
Anno2017
GenereDrammatico, Thriller,
ProduzioneUSA
Durata120 minuti
Regia diOren Moverman
AttoriRichard Gere, Laura Linney, Steve Coogan, Rebecca Hall, Adepero Oduye, Michael Chernus Charlie Plummer, Chloë Sevigny, Taylor Rae Almonte, Joel Bissonnette, Seamus Davey-Fitzpatrick, Dominic Colon.
Uscitagiovedì 18 maggio 2017
DistribuzioneVidea
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,53 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Oren Moverman. Un film con Richard Gere, Laura Linney, Steve Coogan, Rebecca Hall, Adepero Oduye, Michael Chernus. Cast completo Titolo originale: The Dinner. Genere Drammatico, Thriller, - USA, 2017, durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 18 maggio 2017 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,53 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 19 maggio 2017

Adattamento del romanzo di Herman Koch, il film è uno sguardo su come genitori lontani tentano di proteggere i propri figli. In Italia al Box Office The Dinner ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 542 mila euro e 223 euro nel primo weekend.

The Dinner è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,53/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,50
PUBBLICO 2,59
CONSIGLIATO NÌ
Un dramma da camera a sfondo politico e dunque esistenziale nel senso più profondo del termine.
Recensione di Anna Maria Pasetti
Recensione di Anna Maria Pasetti

Incontrandosi a cena con le rispettive mogli (Laura Lynney e Rebecca Hall), i fratelli Paul (Steve Coogan) e Stan (Richard Gere) si trovano a discutere di un grave crimine di cui sono colpevoli i loro figli adolescenti. La serata volge in dramma famigliare quando le due coppie devono decidere come gestire la delicata questione sortendo il male minore. In ballo, infatti, non solo c'è il futuro dei ragazzi ma anche quello di Stan, un famoso politico in carriera e già in campagna elettorale.

Dramma da camera a sfondo politico e dunque esistenziale nel senso più profondo del termine, The Dinner dell'israeliano residente newyorkese Oren Moverman è il terzo cine-adattamento dell'omonimo romanzo dell'olandese Herman Koch, in prima edizione nel 2009 e poi di immediato successo mondiale.

A precedere Moverman sono stati il compatriota dello scrittore Menno Mejyes nel 2013, seguito l'anno successivo da Ivano De Matteo con I nostri ragazzi. Una proliferazione di trasposizioni cinematografiche così intensa aiuta a spiegare l'interesse tradotto in urgenza divulgativa del testo di Koch, laddove al centro risiedono questioni legate alla gamma di responsabilità famigliari, civili, sociali, umanitarie e politiche che un essere umano deve assumersi in età adulta. Il cuore nevralgico e intimamente morale del testo si interroga sulla direzione da prendere quando le diverse forme di tali responsabilità confliggono fra loro: quale decisione è più etica fra denunciare i propri figli per aver commesso un omicidio o difenderli nascondendo la loro colpa nel tentativo di creare per loro un "ravvedimento domestico"? Se alla base del romanzo giace indubbiamente una risalita al Peccato Originale di ciascuno, nella trasposizione americana tale peccato vuole trovare una sua collocazione storica: la fatale attrazione alla guerra di cui sono ineluttabilmente vittime gli statunitensi.

Moverman la sublima rievocando la sanguinosa Battaglia di Gettysburg del 1863 "senza la quale gli USA non sarebbero quello che sono ora". È al memoriale dell'evento bellico che Stan e Paul si confrontano sulle rispettive fragilità, sul loro destino di vittime ontologico alla vita stessa, alla condizione di portatori di quel Peccato imprescindibile. Ma se Paul, ex insegnante e affetto da disturbi psichici di cui è perfettamente consapevole, percepisce il legame di sangue primario a qualunque altro argomento, accettando così il Peccato ebraicamente trasmesso "di padre in figlio", per Stan la responsabilità prioritaria è di stampo etico, e risponde alla propria coscienza: forse per l'uomo politico apparentemente egoista la rottura del Peccato Originale è possibile.
Problematiche alte e "ultime" queste che Moverman con l'ausilio del sodale dop Bobby Bukowski tenta di risolvere con un cinema schizofrenico: da una parte isterico per flashback e dall'altra ordinato per capitoli, ciascuno coincidente con una portata della cena. Perché è il desco imbandito da piatti incredibilmente raffinati e costosi il nucleo da cui prende avvio la centrifuga fraterna, una piccola battaglia di Gettysburg formato famiglia. Ma le "portate" cinematografiche a cui ambisce il regista già di Oltre le regole - The Messenger (2011) e de Gli invisibili (2014) sembrano troppo complesse per il suo sguardo, imbrigliato a restituire i suoi personaggi fluttuanti tra la l'incombente tragedia e la necessaria ironia a dissimularla. A dirlo è lo stesso Paul, il profeta freak, il demente lungimirante: "La Storia è noiosa o bugiarda. Non può essere entrambe". Palesemente la parabola di The Dinner risiede ab origine nella tragedia greca, ovvero nella grande tragedia umana.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 24 luglio 2017
gaiart

A furia di Masterchef, con salsette di noci e timo, adagiate su lettini di asparagi della Val di Non, zuppe di castagne con capesante e porri fritti o cappellacci di broccoli, cagliata di latte e lumachine di mare, aggiunte a carambole di formaggi in cui si sa anche il nome proprio di ciascuna mucca che li fornisce and so on, a volte si perde il seTHE DINNER diOREN MOVERMAN STAY HUNGRY, STAY FOOLISH [...] Vai alla recensione »

sabato 20 maggio 2017
casomai21

Il ristorante di New york dove è ambientato questo dramma familiare è di lusso, rivolto ad una clientela selezionata, per prenotare un tavolo l'attesa può anche superare il mese, ma di fronte al cognome Lohman è bastato solo un giorno. Un superchef descrive le portate dall'aperitivo al dessert arricchendole di particolari sulla provenienza più o meno esotica degli ingredienti, in una coreografia [...] Vai alla recensione »

domenica 3 dicembre 2023
Fabal

Un ristorante di lusso, di quelli in cui le portate impiegano più tempo ad essere descritte che mangiate: è qui che Stan e Paul si danno appuntamento con le mogli per una cena della massima importanza. L'obiettivo non è però la degustazione; le famiglie devono prendere una decisone cruciale sul destino dei rispettivi figli, macchiatisi di un crimine orribile.

mercoledì 16 giugno 2021
figliounico

 Moverman  non è all’altezza di Polanski ed il dramma da camera del perfetto Carnage, cui evidentemente si ispira The Dinner, nonostante i due film siano tratti da opere letterarie diverse, in questo caso si trasforma in una baraonda caotica che affronta i temi più disparati, da quello politico a quello esistenziale filosofico, con dialoghi infarciti di luoghi comuni e [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 gennaio 2020
Felicity

In The Dinner è fin troppo chiara l'origine letteraria e il peso della scrittura. La regia ce la mette tutta per ovviare alla potenziale struttura teatrale di questa cena a quattro, disseminando il film di deviazioni, interruzioni, flashback, parentesi ironiche che piegano quasi nel grottesco, accentuando con effetti visivi le componenti thriller e le derive di follia.

domenica 18 febbraio 2018
elgatoloco

"THe Dinner"(2017, di Gren Moverman)è film intelligente, che affronta tematiche importanti(la dinamica familiare, vista, grosso modo, à la Jean Paul Sartre. "Familles, je vous haine", quella intergenerazionale), senza voler, poter offrire alcuna soluzione, senza dare"speranze"che si rivelerebbero comunque autolesionisticamente un boomerang. Una cena(un dinner, appunto)diventa l'occasione per ricordare [...] Vai alla recensione »

domenica 15 ottobre 2017
weachilluminati

Un buon film che mette in scena l'inadegatezza, la mediocrità, frustrazioni di chi condivide una  vita in una contesto medio borghese. Ho ascolato soprattutto il dolore di chi non sa come difendere la propria piccola dimensione di umano nel ruolo di padre, figlio , madre  fratello. No, non ho sbadigliato  nel vedere questo film, rielaborazione cinematrografica dell'omonimo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 maggio 2017
enzo70

  Nel solco del film da stanza, tipo Carnage, dove i dialoghi la fanno da padrone, “the dinner”, diretto da Moverman racconta la tragedia di una famiglia americana; due fratelli, Steve Coogan, e Richard Gere, si incontrano con le rispettive moglie per decidere come affrontare l’omicidio di una homeless da parte dei due figli.

mercoledì 24 maggio 2017
Flyanto

 Dal titolo, "The Dinner", si evince chiaramente che la cena costituisce l'elemento principale intorno a cui si svolge tutta la vicenda rappresentata nel film. Infatti, all'interno di un lussuoso e quanto mai esclusivo ristorante, si incontrano due coppie di coniugi per cenare e per discutere quali azioni intraprendere in seguito ad un crimine efferato perpetuato dai propri figli. [...] Vai alla recensione »

martedì 23 maggio 2017
gpistoia39

Premetto non ho letto il libro, ma se TRE REGISTI hanno voluto mettere in scena un film ci sarà pure un motivo. Vogliamo "parlare" delle portate di cibo servite da uno stuolo di camerieri? Vogliamo parlare del Maitre? Volgiamo parlare del professore di filosogia andato definitivamente in tilt? Volgiamo parlare di Laura Linney, alias moglie del professore fratello del senatore, eccessivamen [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 maggio 2017
antonellademaio

Dopo aver letto il bel romanzo di Koch, inquietante, educativo e stimolante e aver visto la (libera) trasposizione cinematografica italiana di Ivano De Matteo, sono andata a vedere il film di Moverman per curiosità : sono rimasta molto delusa.Il film è fedele al romanzo sia per lo svolgimento (l'azione si snoda in sintonia con le portate della cena in cui si incontrano due fratelli con le loro mogli, [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 maggio 2017
Sbalza

Ne ho visti di film noiosi ma questo li supera tutti! La trama poteva essere interessante, anche se "dejà vu", ma la lentezza é mortale!!! Sconsigliatissimo!!!!

domenica 21 maggio 2017
nanà

Senza perdermi in tecnicismi posso dire senza remore che il film è decisamente un buco nell'acqua. Non ha ritmo, non ha spessore, non ha trama. Alla fine del film si arriva a dire solo quello che non è sebbene la tematica sia quantomai forte ed estremamente attuale, ma trattata con una tale lentezza che induce ad una continua attesa di qualcosa fosse anche solo il soffocamento di [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 giugno 2017
pier delmonte

Quando le dinamiche familiari sono schegge impazzite e la serenita’ stato d’animo sconosciuto diventa ineluttabile la follia della tragedia e l’incapacita’ di porre rimedio. Questo film ha un pregio, la metafora della guerra civile americana racchiusa in una famiglia, questo film ha un enorme difetto, la location. Un ristorante dai mille camerieri e dai mille chef per discutere di certe cose? Ma anche [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 maggio 2017
Francesca Verna

Per i primi 40 minuti non si capisce la trama. Ci sono dei flashback che durano troppo e ti fanno perdere il filo con quello che sta succedendo nel presente. Troppo lento e senza una fine. Due stelle solo per gli attori

venerdì 19 maggio 2017
Flaw54

Il film è la copia conforme de"I nostri ragazzi" con la Mezzogiorno, la Bobulova, Lo cascio e Gassmann, ma risulta molto inferiore all'originale soprattutto per la presenza di Steeve Coogan che recita in modo imbarazzante, sempre eccessivo e sopra le righe ( e sicuramente penalizzato da un doppiaggio avvilente ). Pesante e ripetitiva nella struttura la prima parte, mentre appare [...] Vai alla recensione »

sabato 24 giugno 2017
Nalipa

Dopo aver visto il film italiano,  aver letto il romanzo ed ora visto l'adattamento di Moverman,  mi sento di fare alcune considerazioni: Il romanzo non e' male ma non si tratta certo di un capolavoro. Il film italiano, e' un bel film, ben scritto e  con un cast ben assortito e ben diretto.. azzarderei che  (secondo il mio parere) e' piu' efficace del romanzo. Qu [...] Vai alla recensione »

domenica 21 maggio 2017
Marilyn40

Il racconto non è sconvolgente.. per quanto lo sia... e non per la malattia di Paul che lo rende simpaticamente esuberante e per L azione cremosa degli adolescenti ma il cinismo condiviso (il senatore stranamente meno di tutti) per non modificare il proprio status quo.. ben interpretato da tutti ma un plauso particolare va alla performance di Steve Coogan....

giovedì 28 maggio 2020
Mimmo FVCG

Ho acquistato il dvd(sono un collezionista ) ,sopratutto perche' apprezzo Rebecca Hall ,ma ho fatto fatica a vederlo sino alla fine , un film veramente brutto ,confusionario unica cosa buona la bellezza della Hall , ma uno dei film piu' brutti mai realizzati

lunedì 18 dicembre 2017
Ragthai

Avevo gia' visto "I nostri ragazzi", questa versione a stelle e striscie e' decisamente piu' convincente e con attori molto nella parte.

venerdì 2 giugno 2017
brunodedomenico

il vero crimine è la noia mortale di questo film

mercoledì 24 maggio 2017
kaipy

Le dinamiche ci sono, ma gli ingredienti sono un po' troppo il fratello bipolare è pesantissimo la moglie leonessa è una serial killer la moglie del politico è una frustrata isterica il politico è l'unico,che funziona in modo reale. il finale però è fantastico! 

venerdì 19 maggio 2017
THE MOON

Un film difficile con toni d'autore e un finale da pellicola strappata.Per capirne al meglio il senso bisognerebbe conoscere la società americana e la complicata e delicata educazione dei figli.È un modo particolarmente nevrotico di raccontare un'adolescenza annoiata e genitori spesso assenti che si accorgono dei propri figli solo quando è troppo tardi e il tentativo [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 giugno 2017
Emanuele 1968

i primi 60 minuti mi ricordava lo stile di Woody Allen, che può piacere si e no, i 30 minuti successivi con l'omicidio ho cominciato ha capirci qualcosa, in realtà dopo 90 minuti mene stavo andando, anzi, a onor del vero mi sono alzato da metà sala e mi sono avviato all'uscita, poi mi sono riseduto in fondo alla sala, gli ultimi 30 minuti mi anno fatto cambiare idea, perch&egrav [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
lunedì 15 maggio 2017
Ilaria Ravarino

Girare una scena a tavola, per un regista, è ciò che nelle scuole di cinema si definirebbe ottimisticamente "una sfida". O in maniera più realistica: un inferno. Perché - come spiegano anche i numerosi manuali in rete - apparecchiare un film significa "cambiare spesso inquadratura, spostare le luci di conseguenza, sgomberare e arredare in continuazione la tavola". Significa controllare "che il contenuto dei piatti si mantenga integro e coerente nei raccordi per il montaggio", significa stare attenti ai tintinnii di vetro e metallo, posate e bicchieri, e a tutta quella vasta gamma di suoni da pasto che potrebbero guastare la presa diretta e i nervi del fonico. Un'odissea. Eppure, per qualche ragione, i registi ne sono da sempre diabolicamente attratti. Tanto da fare, del dinner-movie, quasi un genere.

Ultimo in ordine di tempo, in questa bizzarra gastrocategoria, è The Dinner di Oren Moverman, tratto dal romanzo di Herman Koch e interpretato da Richard Gere con Steve Coogan, Laura Linney e Rebecca Hall.

La tavola, qui, è un'arena di lusso in cui si consuma la frantumazione morale di due famiglie: un politico in carriera e il fragile fratello insegnante di storia, ciascuno accompagnato dalla propria moglie, decisi a risolvere al ristorante la crisi in cui li ha gettati un atroce delitto commesso dai rispettivi figli. Si mangia poco, si parla tanto, e a scandire il film, diviso in capitoli, ci pensano le portate - antipasti, piatto principale, formaggi, dessert, digestivi - accompagnate al tavolo da quattro camerieri alla volta. Menù da chef-star, la gastronomia come forma d'arte postmoderna, la futilità della gola e l'accidia dello spirito, cibo e violenza come due facce pop della stessa medaglia. Da quel romanzo sono nati altri due film, ambientati ovviamente a tavola, ma in altri ristoranti e con commensali diversamente borghesi. Sono i fratelli avvocato e pediatra de I nostri ragazzi di Ivano de Matteo, il cui confronto si snoda tra le portate di un ristorante di medio lusso e i numerosi flashback, e i ricchi fratelli nordeuropei di The Dinner di Menno Meyjes, che consumano piccole porzioni di piatti dai nomi lunghissimi e guardano feroci in macchina, odiandosi di più a ogni boccone.

Frasi
- Allora qual è il tema della serata?
- Lo sai qual è...
- Si tratta dei ragazzi!
Dialogo tra Stan Lohman (Richard Gere) - Claire Lohman (Laura Linney) - Paul Lohman (Steve Coogan)
dal film The Dinner - a cura di MYmovies.it
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 18 maggio 2017
Claudio Trionfera
Panorama

The Dinner è la cronaca di una cena avvelenata. Nonostante le delicatezze della tavola, le luci delle candele, i climi ovattati e caldi del ristorante più lussuoso di New York, dove sì ritrovano Stan e Paul Lohman (Richard Gere e Steve Coogan), due fratelli diversissimi e in conflitto da sempre, con le loro mogli Claire e Katelyn (Laura Linney e Rebecca Hall).

giovedì 18 maggio 2017
Maurizio Acerbi
Il Giornale

A cena con le mogli, due fratelli devono discutere su come agire a seguito di un crimine commesso dai loro figli. Stan (Gere), in odore di diventare Governatore, e Paul (Coogan), nevrotico insegnante di storia, hanno opinioni contrapposte (sorretti dalle loro compagne) che faranno emergere antichi rancori. Ennesima trasposizione de «La cena» di Koch, qui girata più in chiave politica, sulle ipocrisie [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 maggio 2017
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

In cerca di scenografie drammatiche, pare che la tavola, mai così esaltata dai media con i grandi cuochi, sia un buon piedistallo per crudeltà tra amici e in famiglia (in Italia, da "Il nome del figlio" a "Perfetti sconosciuti", ma è in linea "Carnage" di Polansky, il migliore). Qui si rifà per la terza volta il romanzo di Koch "La cena" (da noi "I nostri ragazzi", in Olanda "Het Diner"), puntando [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 maggio 2017
Paolo D'Agostini
La Repubblica

Questo di Oren Moverman è il terzo adattamento cinematografico del romanzo La cena (Het Diner, 2013; in Italia Neri Pozza) dell'olandese Herman Koch. Dopo il primo firmato dal compatriota dello scrittore Menno Meyjes c'è stato nel 2014 quello del nostro Ivano De Matteo intitolato I nostri ragazzi. Più libera quest'ultima interpretazione e più letterale la nuova arrivata americana.

giovedì 18 maggio 2017
Alessandra Levantesi
La Stampa

The Dinner» di Oren Moverman è già il terzo film ispirato a al fortunato romanzo dello scrittore olandese Herman Koch (Neri Pozza Editore). Da noi Ivano de Matteo, con il titolo I nostri ragazzi, aveva affidato il quartetto protagonista a una buona squadra di attori, in spirito di fedeltà a un testo che mette sul piatto - è il caso di dirlo visto che la scena si svolge in un ristorante - un dramma [...] Vai alla recensione »

NEWS
GUARDA L'INIZIO
giovedì 11 maggio 2017
 

Incontrandosi a cena con le rispettive mogli, i fratelli Paul e Stan si trovano a discutere di un grave crimine di cui sono colpevoli i loro figli adolescenti. La serata volge in dramma famigliare quando le due coppie devono decidere come gestire la delicata [...]

TRAILER
lunedì 10 aprile 2017
 

Stan Lohman (Richard Gere), membro del Congresso in corsa per la carica di governatore, accompagnato dalla giovane moglie Katelyn (Rebecca Hall), invita a cena in uno dei ristoranti più esclusivi della città suo fratello minore Paul (Steve Coogan) e [...]

POSTER
mercoledì 22 marzo 2017
 

Una cena tra due fratelli con le rispettive mogli in un ristorante di lusso fa venire a galla un orribile segreto. Stan Lohman, membro del Congresso in corsa per la carica di governatore, accompagnato dalla giovane moglie Katelyn, invita a cena in uno [...]

BERLINALE
sabato 11 febbraio 2017
 

Due famiglie (i Lohman), due fratelli agli antipodi e le rispettive mogli, un segreto che coinvolge i loro figli destinato a scardinare equilibri già precari e un tavolo di un ristorante di lusso, attorno al quale i quattro personaggi si riuniscono.

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