Uno sguardo polifonico su Sarajevo, dalla prima guerra mondiale ai nostri giorni, passando per il suo assedio, episodio centrale della guerra civile in Jugoslavia.
Drammatico,
Francia,
Italia,
Svizzera,
Bosnia-Herzegovina,
Bulgaria,
Germania,
Portogallo 2014.
Durata 114 Minuti.
Un film di
Ursula Meier,
Aida Begic,
Leonardo Di Costanzo,
Jean-Luc Godard,
Kamen Kalev,
Isild le Besco,
Sergei Loznitsa,
Vincenzo Marra,
Vladimir Perisic,
Cristi Puiu,
Marc Recha,
Angela Schanelec,
Teresa Villaverde.
Con Bogdan Ninkovic, Fedja Stamenkovic, Andrej Ivancic, Nikola Brkovic
Uscita
25
giugno 2015.
Distribuzione
Milano Film Network.
Tredici cortometraggi per raccontare il ruolo di Sarajevo nell'Europa, con riferimento allo scoppio della prima guerra mondiale. Espandi ▽
Il 28 giugno 1914, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, fu assassinato a Sarajevo. Il suo omicidio è considerato la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale che precipitò l'Europa nel caos e nel sangue. Cento anni dopo il colpo di pistola sparato dall'anarchico Gavrilo Princip, che cosa rappresenta Sarajevo dentro la storia contemporanea e dentro la memoria collettiva europea? Alla domanda prova a rispondere il progetto artistico di Jean-Michel Frodon, giornalista, critico e storico del cinema, che recluta tredici registi e intende altrettante riflessioni su Sarajevo, cuore e cornice di tragici eventi storici.
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Il regista Emir Kusturica lavorerà per tre anni a un film sul presunto traffico illegale d'organi che sarebbe avvenuto in Kosovo alla fine del conflitto del 1999, tentando di fare luce sul caso controverso, reso per la prima volta pubblico nel 2008 dall'ex procuratore capo del Tribunale penale per l'ex Jugoslavia, Carla Del Ponte.
Questo caso è stato confermato nel 2010 da un rapporto del Consiglio d'Europa, preparato dal procuratore svizzero Dick Marty, secondo il quale sarebbero coinvolti esponenti dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck). Le vittime, per lo più "desaparecidos", serbi, rom e albanesi collaborazionisti, sarebbero stati sequestrati da uomini dell'Uck e i loro organi espiantati in Albania, per poi essere venduti sul mercato nero.
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Il film della regista bosniaca Orso d'oro nel 2006 per Il segreto di Esma Espandi ▽
Una vacanza su un'isola croata si trasforma in qualcosa di più per una donna francese, per il suo compagno bosniaco e per la loro figlia. Durante il soggiorno, infatti, incontrano una donna bellissima dalla quale restano tutti e tre attratti.
Linda, quattordicenne nata in Croazia, ma cresciuta in Svizzera, torna a Dubrovnik dopo la fine della guerra. Fa amicizia con Eta, instaurando con lei un rapporto particolare, morboso, che raggiunge l'apice quando Linda getta Eta giù da una scogliera. Espandi ▽
1993, dopo l'assedio di Dubrovnik: Linda, 14 anni, è tornata in Croazia con il padre dalla Svizzera. La sua nuova migliore amica, Eta, la porta in una foresta proibita sulle alture della città. Le due ragazzine si abbandonano a un gioco di scambio d'identità ossessivo e carico di sottintesi sessuali che culminerà in una caduta letale. L'indomani, Linda torna sola. A poco a poco si sostituisce a Eta nella famiglia di quest'utlima. Ivo, il ragazzo di Eta, si fa a sua volta prendere dal gioco. In un mondo di dolore dominato dalle donne e dalle perdite da loro subite durante la guerra, a Linda sta sfuggendo il controllo della situazione, ma Eta ricompare puntualmente per metterla di fronte a se stessa.