Titolo originale | The Last Stand |
Anno | 2013 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Jee-woon Kim |
Attori | Arnold Schwarzenegger, Johnny Knoxville, Jaimie Alexander, Rodrigo Santoro, Genesis Rodriguez Peter Stormare, Eduardo Noriega (II), Forest Whitaker, Harry Dean Stanton, John Patrick Amedori. |
Uscita | giovedì 31 gennaio 2013 |
Distribuzione | Filmauro |
MYmonetro | 2,75 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2017
Torna Arnold Schwarzenegger in un western diretto da Ji-woon Kim. In Italia al Box Office The Last Stand - L'ultima sfida ha incassato 345 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Lo sceriffo Ray Owens, un tempo nella polizia di Los Angeles, conduce ora una vita tranquilla nella cittadina di Sommerton, al confine tra l'Arizona e il Messico. Quando, però, il pericoloso narcotraficcante Gabriel Cortez sfugge all'FBI nel corso di un trasferimento e punta dritto verso il confine e l'impunità, Owens torna a mettersi di traverso. Mentre i federali perdono colpi su colpi, lo sceriffo e il suo gruppetto di amici si prepara ad arrestare la folle corsa di Cortez, ricorrendo letteralmente a qualsiasi mezzo.
Come spesso avviene, la riuscita del quadro d'insieme si deve all'efficacia dei dettagli. La coincidenza che vede Scharzenegger arrugginito proprio come uno sceriffo di campagna, dopo una lunga pausa dall'azione, introduce magnificamente l'argomento all'ordine del giorno: la volata nel passato, l'appuntamento con un film di venticinque anni fa, modificato e potenziato ad hoc, esattamente come la Corvette del latitante Cortez, ma intatto nello spirito.
Il regista de Il buono, il matto, il cattivo prepara con cura lo showdown finale, inscatolando il film dentro la cornice ultraleggera di una gag (la macchina da corsa parcheggiata in divieto di sosta) e lasciando ampio spazio, nella prima parte, ad altri attori e altri ambienti, notturni, ipertecnologici e metropolitani, ma solo per ridicolizzarli al meglio, alla luce del sole, in un campo di grano, nell'ultimo miglio di pellicola.
In epoca d'infuocato dibattito sul possesso delle armi, Scharzenegger arriva al suo solito senza scrupoli, misura né timor del ridicolo e interpreta uno scanzonato elogio dell'arsenale fai da te. Commando, cioè, non è mai morto, solo che non lotta più per il sangue del suo sangue, ma per la propria comunità, da bravo sceriffo-governatore, e sa come divertirsi nel frattempo. Il villain Noriega, dal canto suo, non arriva con il treno di mezzogiorno né con le armi nucleari, bensì con un completo scuro elegante, pensando di poter comprare con il denaro qualsiasi cosa e chiunque, ma evidentemente sbagliando i calcoli: questa non è la realtà, è il cinema d'intrattenimento.
Più che alle facce indovinate (Johnny Knoxville, Luis Guzmàn, Peter Stormare), la forza del film è però da imputare alla sceneggiatura, fedele al genere, divertita, senza fronzoli né nostalgie, e soprattutto abile nel giocare con pesi e (dis)misure. Il preludio dell'inferno? Un vecchio fattore che non recapita il latte.
Non aspettiamoci molto dall'ultimo film con protagonista Arnold Schwarzenegger!! Certo non è male ma neanche un cult!! E' il classico film d'azione che prevede inseguimenti, sparatorie, tanta ironia e qualche bella ragazza che non guasta mai!! La sceneggiatura è piuttosto semplice: un signore della droga scappa di prigione grazie all'aiuto di qualcuno e fugge verso la libertà passando dalla cittadine [...] Vai alla recensione »
Al suo esordio negli USA il sucoreano Kim sceglie la formula più sicura:il popcorn-movie fracassone col solito protagonista sul viale del tramonto che dimostra come sempre di saper tenere a bada i cattivi odierni come quelli di trent'anni fa.E chi meglio di Schwarzenegger,redivivo dopo la parentesi politica e già brevemente apparso ne "I Mercenari"?Azione,sparatorie,humor,violenz [...] Vai alla recensione »
Alcuni film (non solo questo) hanno la trama (cioè la storia) che, in tutto o in parte, è un "deja-vu": ciò avviene quando precedenti film, più o meno recenti, sono simili o molto simili al film appena uscito nelle sale. In questo caso molti elementi della trama (es. il pericoloso detenuto che sfugge all'FBI, la tranquilla cittadina che viene turbata dall'arrivo di pericolosi e "professionali" criminali, [...] Vai alla recensione »
Fila carino rilassante simpatico divertente quasi comodo e forse molto attuale per certi aspetti, visto che dei poliziotti da ciittà tutti presi dai loro pomposi apparati e sistemi, snobbano un ex poliziotto decorato, ora scheriffo di un disperso paesino, ma dovranno chiederne l 'aiuto per catturare il più violento e numero due dei narcotrafficanti, riuscito a fuggire durante un segreto [...] Vai alla recensione »
Non ho assistito ad un capolavoro,ma credo sia un buon film non ha deluso le mie aspettative,azione,pallottole,e quel pizzico di ironia dello sceriffo interpretato dal grande Schwarzy,per chi non ha troppe pretese ne consiglio la visione!!!
The Last Stand: grande ritorno al cinema come protagonista di Schwarzenegger! Motori, pallottole, botte da orbi e battute anni '80! Senza alcuna pretesa (la regia asiatica comunque è di livello!), a parte quella di divertire, l'action "old style"!
concordo in pieno con chi scrive "ottimo action muvie alla vecchia maniera" bello.. mi è davvero piaciuto, storia simpatica, attori bravissimi, un po' goffo l'uomo d'acciaio ma alla sua eta' e ammirevole il fatto che è ritornato sui grandi schermi.. dai SCHWARZI..continua cosi' e non mollare, non ho mai visto un film brutto fatto da te.
Scanzonato, iperbolico, pieno d'azione e momenti topici in cui una battuta ci sta alla perfezione: questo film "vecchia maniera" calza a pennello al ritorno vero e proprio del vecchio Schwarzy nel mondo del cinema. In questo film rappresenta uno sceriffo di una piccola comunità di frontiera, che ha abbandonato da tempo l'azione; ma l'imprevisto dietro l'angolo è [...] Vai alla recensione »
Film molto bello che strappa anche qualche risata.
Ottimo film scacciapensieri. Un action onesto e senza pretese, se non quella di intrattenere lo spettatore dall'inizio alla fine ed è esattamente quello che fa. La dimostrazione che per fare un buon film d'azione non servono tonnellate di effetti digitali e scene d'azione da cartone animato. Schwarzegger sa di essere invecchiato e sa ironizzarci sopra, tratteggiando il solito [...] Vai alla recensione »
Anche in questo film il nostro Schwarzenegger non si smentisce, attore e uomo d'azione, anche se imbolsito dall'età non ha però perso il suo smalto e la sua verve. Film che, come giustamente qualcuno ha riferito nei commenti, sa tanto di déjà-vu, ma non tradisce gli appassionati degli action-movie, con spettacolari scene e mirabolanti acrobazie, da appunto "Commando" o da Rambo moderno.
Il film è mediocre però non annoia perchè l'assurdo è sempre dietro l'angolo ed è, proprio per questo motivo, a dir poco esilarante. Arnold anche se vecchio è sempre lui e non perde il suo stile. Sono uscito dalla sala con il sorriso, ma il film né meritava un applauso né tornerei a vederlo.
diciamocene c'e gente che non ha il lavoro ne hanno i soldi per comprarsi la carnee loro fanno vedere che sparano a un quarto di bue vergogna almeno datelo alla gente ce non lavora che nn se ne puo permettere x comprarsi la carne
Dopo "Looper" ecco un altro film d'azione con un "vecchio leone" della cinematografia di genere: Arnold Schwarzenegger. Nelle vesti di sceriffo in una piccola località di frontiera il nostro eroe si troverà con pochi uomini ad affrontare un esercito malavitoso al soldo di un boss della droga che l'FBI si è fatto scappare.
L' età di Arnold si fa sentire e il suo ruolo lascia a desiderare mentre quasi tutti gli altri attori si sono comportati meglio, il film è appena sufficiente e lascia il tempo che trova.
è un buon film d genere, con buon ritmo, e diverte...personaggi, situazioni, ritmo e storia che scorrono davvero con piacere...e Schwarzy è come un anziano zio che mantiene ciò che promette. Per nulla noioso, mi aspettavo un film fracassone, e le situazioni di genere non mancano, ma hanno buona adrenalina e visivamente sembrano rinfrescate da uno sguardo divertito.
Film decisamente idiota. Nel 2013 uno si deve ancora vedere lo sceriffo buono che lotta contro il cattivo. Film senza sorprese, senza sottotesti, una confezione obiettivamente decente; girato don l'unico scopo di sottrarre euro 8 agli spettatori.
Sia nelle analogie che nelle differenze, il film con cui l'ex-governatore della California Schwarzenegger torna sugli schermi come promesso (minacciato?) più volte evoca Non è un paese per vecchi. Anche qui l'ambientazione è la frontiera Usa-Messico e, come là, uno sceriffo invecchiato deve vedersela con i più spietati narcotrafficanti. Completamente ribaltato, invece, l'esito: se lo sceriffo Tommy [...] Vai alla recensione »
Avvincente, spassoso poliziesco, fracassone e inverosimile, che mescola con perfetto dosaggio azione e umorismo. A 65 anni I'ex super fusto Arnold Schwarzenegger sfodera, oltre ai collaudati bicipiti, una sorprendente antoironia. Gli dicono: «Come sei pompato sei stato in palestra?». Oppure gli chiedono: «Come si sente, sceriflò?» E lui pronto: «Vecchio». Da Il Giornale, 31 gennaio 2013
Vecchia icona nelle mani di un giovane straniero: The Last Stand presenta l'insolita coppia Schwarzenegger (tornato dopo 8 anni da Governatore della California) e Kim Jee-Woon. Il primo sceriffo saggio e liftato (con occhi «asiatici» alla Berlusconi) di una cittadina sonnolenta; il secondo regista sudcoreano a suo agio con i parossismi dell'action movie hollywoodiano.
Arnold Schwarzenegger è tornato. Armato di tutto punto, con pistole, mitragliatrici, doppiette, fucili, coltelli, non la smetterà di sparare fino alla vittoria finale. Alla faccia della balzana idea di bloccare la vendita facile di armi in America, stavolta si trascina dietro un vero e proprio arsenale, spara anche dai manifesti. Il film del suo rientro è un action movie di frontiera, fracassone, violento, [...] Vai alla recensione »
Dopo aver abbandonato il Dipartimento di Polizia di LA., Ray Owen (Arnold Schwarzenegger) fa lo sceriffo nella tranquilla cittadina di Summerton. Non succede quasi nulla, finché non arriva il narcotrafficante Gabriel Cortez (Eduardo Noriega) che, dopo una rocambolesca evasione, cerca di tornare in Messico. Sulle sue tracce un agente FBI (Forest Whitaker), ma il compito di bloccarlo spetta a Ray e la [...] Vai alla recensione »
Difficile digerire un certo feticismo per le armi nei giorni dell'America devastata dalle stragi di ragazzini. Schwarzy "il ritorno" prevede un esaltato con museo di fucili, mitragliatrici e 44 magnum lucidate, cattivi che spaccano testa con calibri da cannone, perfino una nonna con cuffietta che respinge un intruso rompendolo in due con un fucile a pompa.
A metà strada fra la nostalgia e l'autoparodia, l'ex governatore della California Schwarzi torna a menare le mani in un action-movie che spara proiettili spettacolari come la mitragliatrice da museo riesumata dal suo protagonista. «Vecchio», come tiene a dichiarare in una delle autoreferenziali battute del dialogo, ma non bollito, lo sceriffo Owens di «The Last Stand» è costretto a ingaggiare un duello [...] Vai alla recensione »
Conclusa l'esperienza di Governatore di California, Arnold Schwarzenegger torna al cinema e lo fa con semplicità e autoironia, rivestendo i panni dello sceriffo di uno sperduta cittadina sul confine messicano dove si dirige, a bordo di una corvette lanciata a folle velocità, un boas del narcotraffico in fuga dall'FBI. Sul luogo una banda di mercenari lavora ad allestire un ponte mobile che dovrebbe [...] Vai alla recensione »