Django Unchained

Sceneggiatura ed effetti speciali sicuramente degni di quello che è e che sempre sarà un grande Quentin Tarantino. Sono rimasto, per quanto mi riguarda, deluso dalla trama:essa è infatti, in certi punti, eccessivamente scontata e permette già a colui che vede il film di immaginare il classico lieto fine senza colpi di scena o sconvolgimenti particolari. Il film si allontana troppo dal realismo (in quanto non è possibile sopravvivere ad una sparatoria contro 40 persone) e non essendo un film di supereroi, questo non mi è piaciuto. Per il resto complimenti a Tarantino per gli incassi anche se spero vivamente che il prossimo film sia più soddisfacente.

Sono andato a vedere Django da fans di Tarantino ma senza la pretesa di assistere ad un capolavoro al livello di Pulp Fiction o le Iene ed onestamente sono rimasto abbastanza deluso, non tanto per via dei presupposti con cui sono andato a vederlo ma a causa delle aspettative generate dalla parte iniziale del film. Per il primo terzo o forse anche la prima metà, la trama risulta originale, scorre con piacere ma soprattutto è impreziosita da dialoghi e battute pungenti, divertenti, mai banali (come nel miglior Tarantino). La seconda parte del film sembra realizzata con minore cura, forse con un pò di sufficienza, l'evoluzione dei personaggi segue una direzione non prevista (in senso negativo), alcuni dialoghi e scene sono inutili allungando solo l'agonia, molte situazioni si risolvono in maniera scontata. [+]

Sono andato a vedere Django da fans di Tarantino ma senza la pretesa di assistere ad un capolavoro al livello di Pulp Fiction o le Iene ed onestamente sono rimasto abbastanza deluso, non tanto per via dei presupposti con cui sono andato a vederlo ma a causa delle aspettative generate dalla parte iniziale del film. Per il primo terzo o forse anche la prima metà, la trama risulta originale, scorre con piacere ma soprattutto è impreziosita da dialoghi e battute pungenti, divertenti, mai banali (come nel miglior Tarantino). La seconda parte del film sembra realizzata con minore cura, forse con un pò di sufficienza, l'evoluzione dei personaggi segue una direzione non prevista (in senso negativo), alcuni dialoghi e scene sono inutili allungando solo l'agonia, molte situazioni si risolvono in maniera scontata. Prima parte del film da eccentrico MR Hyde, seconda da noioso Dottor Jekyll, tuttavia, diversamente dal romanzo di Stevenson, è Jekyll a prendere il sopravvento. [-]

Con Tarantino vai sul sicuro. Film che unisce la tecnica all'estetica, ma pecca un pò nella storia, che appare semplicistica ed a tratti inverosimile. Insomma, non si vede il solito geniale Tarantino, piuttosto un Tarantino che cerca di soddisfare più il pubblico, concentrandosi su come fare per allietarlo e non sull'originalità della trama. Il film scorre indubbiamente bene e le quasi 3 ore scivolano via piacevolmente. Sembra di vedere un classico film americano, curato in tutto, ma povero in storia ed emozioni. Da Tarantino ci si aspettava qualcosa in più.

Mentre guardavo il film pensavo a quanto Tarantino si sia divertito nel girarlo.A me,onestamente,a divertito un pò meno.Forse perchè sono stato abituato fin troppo bene dai suoi films precedenti.Qui,però,manca qualcosa.Innanzitutto mi aspettavo un inizio più sorprendente e meno banale(la scena iniziale di "Bastardi Senza Gloria" è lontanissima),e molto di quel sangue sparso nel finale l'ho trovato un ta(ra)ntino gratuito.Anche la sceneggiatura mi è parsa meno brillante rispetto alle precedenti,ad esclusione di 2/3 scene che valgono l'intero prezzo del biglietto.La scena degli incappucciati è tra le più esileranti della storia del cinema e appaga l'intera visione del film. [+]

Mentre guardavo il film pensavo a quanto Tarantino si sia divertito nel girarlo.A me,onestamente,a divertito un pò meno.Forse perchè sono stato abituato fin troppo bene dai suoi films precedenti.Qui,però,manca qualcosa.Innanzitutto mi aspettavo un inizio più sorprendente e meno banale(la scena iniziale di "Bastardi Senza Gloria" è lontanissima),e molto di quel sangue sparso nel finale l'ho trovato un ta(ra)ntino gratuito.Anche la sceneggiatura mi è parsa meno brillante rispetto alle precedenti,ad esclusione di 2/3 scene che valgono l'intero prezzo del biglietto.La scena degli incappucciati è tra le più esileranti della storia del cinema e appaga l'intera visione del film.Chi concepisce una tale visione non può essere che un genio.E Tarantino certamente lo è.La realtà,a volte,ci appare minacciosa e cattiva,ma,inveve,è molto più grottesca di quanto possiamo immaginare e credere.Credo che il messaggio principale che ha voluto darci Tarantino con il suo "Django" sia proprio questo;e sotto questo punto di vista il film è mirabile.
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absit iniuria dixit Da apprezzare solo lo sforzo di Tarantino, per il resto il film non è riuscito. Innanzitutto il racconto, la trama che non ha nulla da spartire con le vecchie storie western (anacronistico, visto ad esempio che è impensabile che uno schiavo impari ad essere un perfetto pistolero in 10 minuti). Sembra un collage di canzoni prese a random in alcuni vecchi e bellissimi western affiancate a testi rap senza nè capo nè coda. La fotografia è curata, ma solo quello: i dialoghi sono privi di effetto e senza continuità (ora capisco perchè Di Caprio si è dato all'ambiente). Nessun richiamo all'etica western dove si poteva saggiare un po' di giustizia (anche nel perdono); film puramente violento (quasi splatter, nel segno di tarantino). [+]

absit iniuria dixit Da apprezzare solo lo sforzo di Tarantino, per il resto il film non è riuscito. Innanzitutto il racconto, la trama che non ha nulla da spartire con le vecchie storie western (anacronistico, visto ad esempio che è impensabile che uno schiavo impari ad essere un perfetto pistolero in 10 minuti). Sembra un collage di canzoni prese a random in alcuni vecchi e bellissimi western affiancate a testi rap senza nè capo nè coda. La fotografia è curata, ma solo quello: i dialoghi sono privi di effetto e senza continuità (ora capisco perchè Di Caprio si è dato all'ambiente). Nessun richiamo all'etica western dove si poteva saggiare un po' di giustizia (anche nel perdono); film puramente violento (quasi splatter, nel segno di tarantino). Insomma un vano tentativo di rispolverare i classici western italiani. Mi chiedo come abbiano potuto permettere che la scena finale venisse girata con sottofondo la famosa canzone di Trinità. Credo che abbia indotto in errore molti spettatori, questo Django "is not spaghetti western". [-]

secondo me. Da vero fan di Tarantino; forse di colpi ne aveva fin troppi ( non per niente il vero Django usava una mitragliatrice ) ed è rimasto disorientato da questa abbondanza. Il filone che ha voluto omaggiare è ampio, e lui da grande divoratore di film qual' è, ne è rimasto strozzato, allungando troppo il brodo e sacrificando l'effetto sorpresa ( morte di Schultz a parte ). Io forse sono rimasto un po deluso perchè prima di entrare nel cinema, sapevo già troppo del film che è stato ampiamente pubblicizzato praticamente ovunque. Tarantino ormai è un uccello dalle uova d'oro; punta più di prima sull'interpretazione degli attori ( Christofer Waltz su tutti ) che non sull' intreccio della storia. [+]

secondo me. Da vero fan di Tarantino; forse di colpi ne aveva fin troppi ( non per niente il vero Django usava una mitragliatrice ) ed è rimasto disorientato da questa abbondanza. Il filone che ha voluto omaggiare è ampio, e lui da grande divoratore di film qual' è, ne è rimasto strozzato, allungando troppo il brodo e sacrificando l'effetto sorpresa ( morte di Schultz a parte ). Io forse sono rimasto un po deluso perchè prima di entrare nel cinema, sapevo già troppo del film che è stato ampiamente pubblicizzato praticamente ovunque. Tarantino ormai è un uccello dalle uova d'oro; punta più di prima sull'interpretazione degli attori ( Christofer Waltz su tutti ) che non sull' intreccio della storia. Certe scene rimandano inevitabilmente ai suoi passati successi: Django appeso per i piedi mi ha ricordato sia Le Iene che Pulp fiction. La scena della sparatoria nella casa rimanda a Kill Bill ( con i bianchi pistoleri che entrano in scena come gli 88 folli ).
Il suo approccio al cinema comunque rimane unico ed amabilmente ironico, non si prende mai sul serio e si diverte come un bambino al luna park.


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Dopo la droga, i gangster e i nazisti Tarantino affronta lo spinoso argomento della schiavitù negli Stati Uniti d'America del 1850.
La storia descrive in modo crudo, ma necessario, l'orrore che circondava lo schiavismo nelle terre del Mississipi e l'ottusità dei padroni bianchi negrieri.
Il film è molto buono con finale splatter a sorpresa ( ci si potrebbe chiedere perché diavolo Schultz non gli ha dato la mano...).
Gli standard di Tarantino sono molto alti, per cui eguagliare Kill Bill o Bastardi senza gloria non è facile, la pellicola non è il capolavoro del regista del Tennessee, resta indubbiamente un ottimo film con il solito eccezionale Christoph Waltz. [+]

Dopo la droga, i gangster e i nazisti Tarantino affronta lo spinoso argomento della schiavitù negli Stati Uniti d'America del 1850.
La storia descrive in modo crudo, ma necessario, l'orrore che circondava lo schiavismo nelle terre del Mississipi e l'ottusità dei padroni bianchi negrieri.
Il film è molto buono con finale splatter a sorpresa ( ci si potrebbe chiedere perché diavolo Schultz non gli ha dato la mano...).
Gli standard di Tarantino sono molto alti, per cui eguagliare Kill Bill o Bastardi senza gloria non è facile, la pellicola non è il capolavoro del regista del Tennessee, resta indubbiamente un ottimo film con il solito eccezionale Christoph Waltz. Voto 7/8

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Dopo la droga, i gangster i nazisti Tarantino affronta lo spinoso argomento della schiavitù negli Stati Uniti d'America del 1850. La storia descrive in modo crudo, ma necessario, l'orrore che circondava lo schiavismo nelle terre del Mississipi e l'ottusità dei padroni bianchi negrieri. Il film è molto buono con finale splatter a sorpresa ( ci si potrebbe chiedere perché diavolo Schultz non gli ha dato la mano...). Gli standard di Tarantino sono molto alti, per cui eguagliare Kill Bill o Bastardi senza gloria non è facile, la pellicola non è il capolavoro del regista del Tennessee, resta indubbiamente un ottimo film da non perdere con il solito eccezionale Christoph Waltz. Voto 7/8

Dopo un inizio apparentemente promettente, il film si dipana in sconcezze una dopo l'altra che appannano la storia e la bravura degli attori. Arrivata alla scena del "galletto" nel mio cervello è scattata la domanda "ma cosa sto a fare qui? Ho pagato per vedere queste cose?" e me ne sono uscita. Tarantino, con me hai chiuso! P.S. Mi chiedo amche come abbia potuto un attore del calibro di S.L. Jackson accettare un simile ruolo...

Tarantino ,ogni film una sorpresa. Un bellissimo film , girato benissimo,ambientato magistralmente , recitato molto bene (Christoph Waltz eccezionale).
La storia intrigante,le musiche coinvolgenti ,la memoria sollecitata positivamente . I riferimenti ai western all'italiana puntuali.
Tarantino è probabilmente uno dei più grandi cinefili del cinema attuale e dimostra l'amore profondo che ha per il cinema tutto.
Un film che potrà essere discusso ma che chi ama il cinema non può che vedere.