Titolo originale | Carrie |
Anno | 2013 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Kimberly Peirce |
Attori | Chloë Grace Moretz, Judy Greer, Portia Doubleday, Alex Russell, Gabriella Wilde Ansel Elgort, Julianne Moore, Connor Price, Zoë Belkin, Cynthia Preston, Max Topplin, Samantha Weinstein, Skyler Wexler, Kim Roberts (II), Kyle Mac, Nykeem Provo, William MacDonald, Philip Nozuka, Karissa Strain, Chris Britton, Katie Strain, Mouna Traoré, Alana Randall, Travis Hedland, Julia Caudle. |
Uscita | giovedì 16 gennaio 2014 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,50 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 20 febbraio 2014
A portare per la prima volta al cinema la storia dell'adolescente telecinetica Carrie è stato il regista Brian De Palma nel 1976. In Italia al Box Office Lo sguardo di Satana - Carrie ha incassato 1,1 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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La giovane Carrie, dominata da una madre bigotta e possessiva, è emarginata a scuola per la timidezza, la goffaggine e la scarsa consapevolezza, come emerge dalla sua disperazione nello scoprire nelle docce della scuola le prime mestruazioni senza sapere assolutamente di cosa si tratti, tra le risate di scherno delle sue compagne di classe. La comprensiva professoressa Desjardin cerca di prendersi cura di lei, ma la situazione non è facile. La mamma della ragazza, infatti, non deflette dalla sua impostazione rigidissima e Carrie, che vorrebbe solo essere una ragazza come le altre, è in costante conflitto con lei. Inoltre, la bulletta Chris Hargensen medita una memorabile vendetta per i guai disciplinari che involontariamente Carrie le ha procurato. Carrie, però, davvero non è una ragazza come le altre: i suoi poteri telecinetici la rendono unica.
Carrie - Lo sguardo di Satana, il film che Brian De Palma ha tratto nel 1976 dal romanzo di Stephen King resta un paradigma difficile con cui confrontarsi. Ne sono già stati "stritolati" un tardivo seguito e un remake televisivo. Ritornarci sopra adesso richiedeva un approccio "nuovo", non condizionato dall'appartenenza al genere. Questo forse spiega la scelta di una regista a digiuno di horror. Kimberly Peirce si era fatta notare con un film singolare e riuscito come Boys Don't Cry, con cui Hilary Swank ha vinto il suo primo Oscar. Carrie è il suo primo horror, ma ha al centro una protagonista che si trova a disagio con la propria vita ed è vittima dei preconcetti e della cattiveria della gente, con più di qualche elemento in comune, quindi, con Boys Don't Cry. La sua versione della vicenda di Carrie White non è radicalmente innovativa, ma funzionale allo scopo di proporla alle nuove generazioni: la regista si avvicina alla materia con rispetto cercando di far funzionare la storia per quello che vale, senza introdurre elementi originali sostanziali e concentrandosi sulla psicologia del personaggio principale.
Ciò che emerge ancora con forza è quindi la rappresentazione del disprezzo verso il diverso, aggiornata ai tempi dei social network e dei filmati con i telefonini. Il "messaggio" che deriva dal romanzo di King rimane sostanzialmente intatto, con il corollario della descrizione - di maniera, ma tuttora efficace - della durezza e della cattiveria caratteristiche del momento di passaggio adolescenziale e della vita in comune all'interno dell'istituzione scolastica, dove i più deboli corrono sempre il rischio di diventare vittime dei più forti. Il meccanismo narrativo kinghiano - trasposto efficacemente in immagini da Kimberly Peirce - mostra ancora la sua semplice perfezione nell'edificare il dramma e nel suscitare la partecipazione sino all'apoteosi finale in un tripudio di effetti speciali.
Chloë Grace Moretz è una delle attrici giovani più in voga del momento e si è fatta notare in film assai diversi tra loro come Diario di una schiappa e Hugo Cabret, ma non è nuova all'horror sin dai tempi del discreto Zombies - La vendetta degli innocenti e di una raffica di remake, da Amityville Horror a The Eye, derivazione americana dell'omonimo horror asiatico dei fratelli Pang, a Blood Story, versione hammeriana dello svedese Lasciami entrare. È brava, ma non è Sissy Spacek, che al ruolo di Carrie aveva saputo portare una complessità e profondità particolari. Inoltre, forse è troppo carina per essere davvero credibile come totale emarginata. Julianne Moore è più dimessa e realistica rispetto alla delirante Piper Laurie del film di De Palma, rendendo più persuasiva la critica contro l'oscurantismo che domina il suo personaggio, esemplificato sin dall'inizio nella feroce e azzeccata scena del parto casalingo.
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Remake del celebre film diretto da Brian De Palma, tratto dal primo romanzo di Stephen King. Le premesse ci sono tutte, ma il risultato non è dei migliori. Premetto: il film si salva, andatevelo a vedere, ma solo se avete idea di chi sia Carrie White. C’è una serie di elementi negativi che contribuiscono a minare la riuscita del film: il principale, forse, è la mancanza [...] Vai alla recensione »
Il primo romanzo di Stephen King (1974) viene modernizzato da Kimberly Peirce, con un risultato da non sottovalutare, visti gli appigli da cui si è servita per creare questa nuova opera. La storia è divenuta contemporanea ai nostri giorni, creando quell'atmosfera che molti adolescenti sono costretti a subire oggi giorno, quali i maltrattamenti a scuola e/o in famiglia.
Certo, l'avere alle spalle un titano come De Palma con cui fare il confronto non ha aiutato la povera Kimberly Peirce, celeberrima regista di Boy's don't cry. Tuttavia, la storia è raccontata parecchio male e solo una buona regia di fondo, condita con buone interpretazioni, impedisce il disastro totale. Il difetto principale del film è l'inesperi [...] Vai alla recensione »
Lo sguardo di satana – Carrie è un horror del 2013 diretto da Kinberly Peirce con Chloe Grace Moretz e Julianne Moore. Tratto da Carrie di Stephen King e dall'omonimo film del 1976 di Brian De Palma, narra le vicende della giovane Carrie White, una ragazza che viene continuamente maltrattata dai suoi compagni di scuola e vive insieme a sua madre Margaret, un'integralista [...] Vai alla recensione »
Girare un film da un romanzo di King sembrerebbe qualcosa di relativamente facile, vista la mole di emozioni e dettaglio nei suoi personaggi benevoli o malevoli. Ma è più complicato di quanto sembra (vedesi lo shining-remake di King stesso, un fiasco totale) se poi bisogna confrontarsi con un remake di un lungometraggio taragato Brian de palma (o kubrick) dopo 30 anni bisogna usare le [...] Vai alla recensione »
Remake sicuramente più che discreto in quanto non si tratta del solito film horror, ma sicuramente di una pellicola che racchiude in se diversi argomenti interessanti tra cui il fenomeno del bullismo spesso imperante nelle scuole e problematiche riferite alla fase della crescita di una persona, determinate soprattutto da un tipo di educazione piuttosto repressiva e poco propensa all'apertura sociale [...] Vai alla recensione »
Carrie oltre ed essere un famoso film horror degli anni settanta,è stato il primo romanzo di successo di Stephen King,personalmente non lo ritengo tra i migliori,tuttavia è sempre un'opera del maestro e tanto basta.Jiulian Moore rende benissimo la madre della protagonista,sessuofoba, bacchettona e bigotta,ossessiva in maniera maniacale.
La prima volta che ho visto questo film mi era piaciuto moltissimo, ma rivedendolo altre volte ho notato che era meglio se lo ambientavano negli anni '70. Cioè ai giorni nostri è un pò strana una situazione famigliare del genere, mentre negli anni '70 era molto più frequente (parlo del fanatismo religioso della madre di Carrie).
Una ambiente sociale che guarda con disprezzo la diversità e una madre dalla mente annebbiata da un esasperato fanatismo religioso. E' questa la stretta morsa in cui si svolge la vita della giovane sedicenne Carrie, costretta a sopportare fin da piccola le angherie dei suoi compagni di scuola e le punizioni disumane che la madre le impone.
Remake del film Carrie- Lo sguardo di Satana del 1976 diretto da Brian De Palma, questo film può essere considerato un film godibile ma non raggiunge l'eccellenza. Carrie White è una ragazza che vive un profondo disagio attorno a sè, umiliata da tutti a scuola e denigrata dalla madre a casa, che la incolpa di "peccati" che in realtà non ha commesso.
Carrie White è una ragazza che attorno a sè vive un profondo disagio. E' umiliata da tutti a scuola perchè etichettata come "diversa", e denigrata dalla madre che la incolpa di "peccati" che non ha commesso. La normalità tanto desiderata non potrà mai far parte di lei, per via dei poteri telecinetici ereditati dalla nonna che, alla fine, la faranno "scoppiare".
Lo sguardo di satana - Carrie, un remake tanto atteso (perlomeno dal sottoscritto) che sembrava promettere un film migliore dell'originale; così non è stato ma di certo non si può definire un flop. Si è detto molto di questo film, sopratutto di come "misurarsi con DePalma non è affatto semplice". Su questo non ci piove, ma la regista Kimberly Pierce [...] Vai alla recensione »
Il più grande problema di questo film non è tanto rappresentato dal confronto con l'originale trasposizione di De Palma, che certamente non era migliore, come mi è capitato di leggere, di questo remake solo per la scena della doccia iniziale più spinta ed erotica. Carrie sarebbe dovuto essere il remake di un film horror, ma a conti fatti, non è altro che una drammatica [...] Vai alla recensione »
ma come mai ultimamente chloe partecipa a così tanti remake? cmq dal trailer, uscito una settimana fa, già non vedo l'ora di gustarmelo! ha davvero molto talento e poi chissenefrega se nel film doveva apparire una ragazza più bruttina, lei è perfetta per qualsiasi film (anche horror)! premetto che non ho visto quello del '79 perché ancora dovevo nascere.
Ennesimo disastroso remake, una parodia demenzial-adolescenziale. Si ride tanto, soprattutto dove in teoria non si dovrebbe, visto che si tratta di un horror. Di terrificante abbiamo visto soprattutto la giovane attrice protagonista che dopo aver contribuito a schifare due miti come Lasciami Entrare e Kick Ass, interpreta Carrie come un personaggio di xmen.
La diabolica quanto geniale mente di Stephen King è riuscita, col passare del tempo, a sfornare veri e propri romanzi che sono diventati un grandissimo fenomeno di culto tra gli appassionati dell’horror e non. La stessa sorte, quasi come una via parallela al successo letterario che hanno avuto le storie del noto scrittore del Maine, è accaduta per le trasposizioni sempre più [...] Vai alla recensione »
Non capisco i commenti negativi riguardanti questo film. Io l'ho trovato un buon remake. Subito dopo averlo visto al cinema,a casa mi sono rivisto,per l'ennesima volta,la versione di De Palma e in conclusione devo dire che trovo il lavoro svolto da Kimberly Peirce fedele all'originale e a mio parere,la regista ha saputo aggiungere quella freschezza e modernità che serviva per rendere il film adatto [...] Vai alla recensione »
Non è un film fatto male, anche se il primo......è sempre il primo. L'unica differenza è che è ambientato ai giorni nostri. Non c'è suspance, è vero, ma non posso dire che non mi sia piaciuto....anzi....! A questo film assegnerei un 6; è sufficiente, dai....ho visto tanti altri film immondizia e questo in confronto è molto meglio! C'è di peggio, fidatevi.
Un buon remake. Bel film. Vederlo in streaming sottotitolato in italiano si vede la bravura degli attori.
Kimberly Pierce riesce a dare quel tocco di originalità che serve al film per risultare innovativo e a tratti migliore del suo predecessore del 1976.Una sorprendente Julianne Moore e una riscoperta Chloe Grace moretz riescono a rendere la pellicola piacevole e quasi mai noiosa.Che altro aggiungere ,un film discreto (anche se manca la vera essenza horror)che riesce a intrattenere il pubblico. [...] Vai alla recensione »
Ad ormai quasi 40 anni dalla sua pubblicazione, Kimberly Peirce dirige la seconda trasposizione cinematografica del primo, inquietante romanzo (1974) del Re dell'horror Stephen King. Seppur inferiore alla precedente, celebre versione (1976) di Brian De Palma - molto più abile a dar spessore psicologico ai personaggi -, l'opera della regista americana funziona comunque discretamente per [...] Vai alla recensione »
Diciamocela tutta.Fare remake e'una delle cose più difficili che un regista e'chiamato a fare.Se ne fa un prodotto troppo innovativo questo sarà tacciato di aver snaturato l'originale,al contrario un film troppo simile verrà etichettato come un inutile copia.In ogni caso il confronto con l'originale oltre che inevitabile porta a stroncare il lavoro fatto.
Ottimo remake che rende giustizia sia al romanzo che al film di De Palma... Narrazione scorrevole convincente anche per la collocazione della vicenda nell'epoca moderna, poichè il tema del bullismo è ancora tuttoggi discusso. Il dramma di Carrie trova questa volta una narrazione più suggestiva grazie anche all'ausilio degli effetti speciali che [...] Vai alla recensione »
Gli anni settanta hanno prodotto i più celebri e bei film del terrore, come L’Esorcista, Rosemary’s Baby, Profondo Rosso, Il Presagio, Amityville Horror. Probabilmente i film “di paura” realizzati in quel periodo rimangono insuperati per qualità dei contenuti e delle scene, ma, soprattutto, per la sottile, astuta e, quasi subliminale, capacit&agr [...] Vai alla recensione »
Avevo sentito parlare molto bene di questo film, specialmente della sua componente horror, che da quanto vedevo nel trailer sembrava più che affermata. Mi dispiace dire che le mie aspettative sono state un pò deluse. Dal libro emergeva una povera ragazza, un pò bruttina con una madre fanatica che veniva ingiustamamente presa in giro dai compagni e che poi si trasformava in un mostro, [...] Vai alla recensione »
Lungi dall'essere un film "diverso e personale" il remake è pedissequo con svariati "omaggi" all'originale e qualche futile variazione sul tema. Il film però è fiacco, stentato, privo di suspence e di spessore. Nonostante la bravura di Julianne Moore il personaggio della madre è piatto e la protagonista è insulsa e tremolante, persino nel [...] Vai alla recensione »
Ho atteso con ansia l'uscita di questo film, e ahimè insieme alle 200 persone presenti in sala volevamo chiedere il rimborso del biglietto...ci vuole coraggio per produrre un film del genere: privo di suspance, trama sterile e privo di ogni tipo di elemento che caratterizza un film horror, anzi in sala tutti ridevano per l'idiozia della trama..vabbe in poche parole-------> un BIDET!!!
Non si può fare un paragone con il lungometraggio di Brian De palma del '76 ma considerando che Kimberly Peirce è alla sua terza opera devo dire che non è un remake da buttar via. La cosa che mi fà riflettere maggiormente è il fatto che le nuove tecnologie non hanno portato nulla almeno a questo genere cinematografico, un buon horror non ha di certo bisogno di un budget elevato e abbiamo molti esempi [...] Vai alla recensione »
Sarà anche un ossimoro(lo è, invero)ma"preziosamente inutile remake"mi sembra definizione azzeccata. Il romanzo di King è decisamente superiore a qualunque possibile messa in scena, ma la trasposizione filmica di Brian De Palma(1976, solo due anni dopo la pubblicazione del libro di Stephen King)è in qualche modo straordinaria, filmicamente ineccepibile(pur se non [...] Vai alla recensione »
“Lo sguardo di Satana- Carrie” di Kimberly Peirce è il remake del cult horror Carrie - Lo sguardo di Satana di Brian de Palma, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. Gli anni settanta hanno prodotto i più celebri e bei film del terrore, come L’Esorcista, Rosemary’s Baby, Profondo Rosso, Il Presagio, Amityville Horror.
Dimenticavo! La catalogazione di questo film è errata. NON E' UN "HORROR" MA TRATTASI DI "DRAMMATICO" come del resto è l'originale di DePalma del 1976. A mio avviso il film è stato lanciato con un trailer accattivante e con atmosfere del tutto horror per attirare più sedicenni possibili al cinema ma il film in questione NON E' ASSOLUTAMENTE UN HORROR!
Andando al cinema a vedere un film Horror ti aspetti almeno qualche sussulto, qualche scena un po' più audace.. Invece niente, "Lo sguardo di Satana - Carrie" è una via di mezzo tra una parodia ed una pernacchia fatta in faccia a King. In sala più di qualche volta è partita la risata generale in alcune scene, se il film fosse stato doppiato dalla Gialappa's avrebbe riscosso molto più succeso! Ah! [...] Vai alla recensione »
Guardando il trailer il film si prospetta davvero niente male, senza considerare il fatto che il punto d'ispirazione è l'omonimo libro di Stephen King l'autore più grande del genere horror... Aspetterò con ansia il 9 Gennaio sperando che il film non deluda le mie aspettative
Non ci siamo proprio ! la storia ambientata ai giorni nostri non funziona , negli anni sessanta e settanta poteva esserci quel comportamento bigotto al limite della paranoia da parte della madre di carrie ma ai giorni nostri proprio no. L'attrice protagonista pur avendo una bella presenza scenica non riesce ad interpretare bene la parte come la Spacek .
È inutile...non si può fare il remake di un film horror del 1976 (impeccabile, praticamente perfetto), pensando di riempire il film di effetti speciali e pretendere di avere fatto un buon lavoro. Nulla di che.
Bel remake. Carrie sembra avere maggiori poteri e maggior controllo su di essi, rispetto al film originale. Grande interpretazione di Julianne Moore; la stella di Chloe Moretz brilla sempre di più (quanto è brava? e quanto è bella?).
Un copia-incolla al 90% della pellicola del '76 di Brian De Palma. Troppo simile nei dialoghi e nelle scene. E senza stare a fare paragoni con il film vecchio (anche perchè non c'è proprio storia) il film è davvero piatto e inutile, privo di suspence e sorretto da una sceneggiatura e una regia senza infamia nè lode.
Ciao. In alcune occasioni, specialmente in presenza dei remake di noti films, mi chiedo se coloro che hanno girato, interpretato e prodotto il rifacimento abbiano visto quello che è stato filmato prima che fosse proposto al pubblico. Immagino, senza averne la certezza, le possibili espressioni di soddisfazione, almeno di approvazione, degli addetti ai lavori che hanno profuso lo sforzo [...] Vai alla recensione »
Non avevo visto il film orginale ma conoscevo la storia...a me è piaciuto. Certo, non c'è suspance ma la scena del ballo ripaga tutto. veramente liberatoria, fai il tifo per carrie affinchè si rivendichi su tutti.( in modo brutale =) il sottotitolo italiano non è assolutamente fuorviante. nel film si fa riferimento a satana. sopratutto la madre fanatico-religiosa di carrie che vede in lei satana, [...] Vai alla recensione »
Film decisamente deludente rispetto allo storico omonimo del 1976. La storia non è certamente ignota ma la presenza di sangue che scorre a fiumo rende il film a tratti simile ad uno splatter anziché ad un horror vero e proprio, che in effetti "Carre" non è; a dire il vero in alcune scene il film sembra quasi tratto da un romanzo rosa.
Ma per favore dai, per favore, direbbe Giovanni in "Tre Uomini E Una Gamba". Era necessario fare un remake di un film perfetto così com'era? L'originale è un cult perché aveva portato un nuovo tipo di montaggio nei film horror e una fotografia quasi da B movie, soprattutto aiutato da certe inquadrature e dettagli degne di un vero film erotico (le scene sotto la doccia per esempio): insomma il film [...] Vai alla recensione »
Le recensioni di mymovies, per me, sono state spesso un punto di riferimento nella scelta dei film da vedere al cinema. Non che sia la mia bibbia, intendiamoci, ma con i film che non sai se vederli o meno mymovies è stato spesso determinante nella mia scelta. In Carrie ho letto una recensione non del tutto negativa e ciò, vista la severità di maymovies, voleva dire che tutto sommato poteva essere un [...] Vai alla recensione »
Secondo adattamento cinematografico dal capolavoro letterario di Stephen King dopo il cult movie del '76 firmato Brian De Palma, Lo sguardo di Satana - Carrie diretto dalla Kimberly Pierce di Boys Don't Cry (1999) è un tentativo serio quanto inefficace di superare quel perfido gioiello horror di tanti anni fa. L'adolescente con poteri telecinetici vittima di una madre bigotta (Piper Laurie era decisamente [...] Vai alla recensione »
Troppo ambizioso mettere le mani sull'originale cult di Brian De Palma da Stephen King. A titoli invertiti, il remake (narrativamente simile) di Kimberly Peirce regge una discreta prima parte, dove la regista di "Boys don't cry" si specchia nel rifiuto del diverso, con una buona scena iniziale del parto. Ma dal party in poi è una frenetica, quanto vuota esplosione vendicativa, dove Carrie sembra quasi [...] Vai alla recensione »
Remake fotocopia del grande film di metà anni Settanta firmato da Brian De Palma che era un gioiello di messinscena e suspense. E poi C'era lei, una diafana, memorabile Sissy Spacek che faceva una paura fottuta. Le differenze non sono nella storia, sostanzialmente identica all'originale tranne che nel finale un po' splatterone, ma nella confezione, assai patinata e nella costruzione di alcune sequenze. [...] Vai alla recensione »
Più ridicolo che spaventoso simìl horror, inutile rifacimento di un De Palma '76. Soffre la timida Carre White, a casa, angariata dall'arcibigotta mamma Julianne Moore, a scuola vittima dei continui dileggi dei compagni.Vendetta, tremenda vendetta. Quando scatena la furia telecinetica, la minuta Chloè Grace Moretz semhra la parodia del mago Copperfield. Da Il Giornale, 16 gennaio 2014