Un docu-film sul disastro della centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi (2011), girato all'interno della "No-Go Zone", con i contributi fotografici del fotografo Pierpaolo Mittica e l'intervista-shock di Pio d'Emilia a Naoto Kan, ex premier nipponico. Espandi ▽
Attraverso interviste esclusive a Katsunobu Sakurai, sindaco di Minamisoma, a Seiichi Nakate, esponente del Network "Save the children from radiations", a Naoto Kan, il premier giapponese avverso al nucleare e ad altri, tra persone comuni e personaggi pubblici, si costruisce e si dirama un discorso volto a svegliare le coscienze di fronte a situazioni al limite dell'umanità.
Un documentario sulla saggista culinaria giapponese Yoshiko Tatsumi. Espandi ▽
Documentario su Yoshiko Tatsumi, saggista culinaria ed insegnante di cucina ottantenne. Con le sue semplici e salutari ricette, come la sua "zuppa della vita", Tatsumi è emblema di una tradizione culinaria giapponese legata non solo al cibo, ma al modo di approcciarsi ad esso: in un mondo sommerso dai fast-food, Tatsumi ci insegna a ritrovare il legame sociale che nasce dall'arte della cucina.
Un documentario che procede per sottrazione, mosso dall'urgenza di dare voce ai sopravvissuti e denunciare il fallimento della politica nucleare giapponese.
Documentario,
Giappone 2012.
Durata 145 Minuti.
Tra rifugiati nucleari c'è Ichiro Nakai, un agricoltore che ha perso moglie, casa e campi di riso a causa dello tsunami. Poi c'è Katsutaka Idogawa, sindaco di Futaba, ex sostenitore della politica nucleare del governo giapponese. Espandi ▽
Un documentario sull'esilio dei residenti di Futaba, il distretto giapponese che ospita l'impianto nucleare di Fukushima, danneggiato dal terremoto del 2011. A partire dagli anni Sessanta, alla popolazione di Futaba era stata promessa prosperità, con alleggerimenti fiscali e un aumento dei sussidi per compensare la presenza scomoda dell'impianto. Adesso, però, gli abitanti della zona hanno perso la loro casa. Attraverso il racconto della loro agonia e frustrazione, il documentario si interroga sul prezzo reale del capitalismo e dell'energia nucleare.
Un documentario composto da più parti per sostenere la poplazione colpita l'11marzo scorso dalla tragedia di Fukushima. Espandi ▽
Molti registi giapponesi hanno realizzato documentari e drammi del disastro che ha colpito la costa nord-est del Giappone l'11 marzo dello scorso anno. Hiroki Ryuichi è fra i più brevi - solo tre minuti - e il più toccante.
In viaggio verso la Prefettura di Fukushima con una piccola troupe, ha girato scene con i bambini locali che ricoprono di disegni le loro case e raccontano ciò che volevano essere da grandi. Altri bambini riflettono su ciò che hanno vissuto l'11 marzo e dopo, in particolare sul disastro presso la centrale nucleare di Fukushima Daichi, che ha costretto ad evacuare migliaia di persone che non hanno poi più fatto ritorno.
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The Radiant, che riflette e si interroga sulla questione dell'energia nucleare, si inserisce in un filone di ricerca avviato dal gruppo nel febbraio 2012, nell'ambito del programma di residenza realizzato alla Blood Mountain Foundation di Budapest. Espandi ▽
Presentata a Documenta 13, l'opera del collettivo inglese fondato da Kodwu Eshun e Anjalika Sagar è un'indagine sul disastro di Fukushima, sviluppata mescolando differenti tipologie di fonti e documenti visivi, del passato e attuali.