Anno | 2006 |
Genere | Horror |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Eli Roth |
Attori | Jay Hernandez, Eythor Gudjonsson, Barbara Nedeljakova, Rick Hoffman, Jana Kaderabkova Derek Richardson, Jan Vlasák, Jennifer Lim, Keiko Seiko, Lubomir Bukovy, Jana Havlickova, Petr Janis, Takashi Miike, Patrik Zigo, Milda Jedi Havlas. |
Uscita | venerdì 24 febbraio 2006 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 1,92 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 20 maggio 2016
Due ragazzi americani in cerca di sesso facile nella vecchia Europa dovranno fare i conti con una situazione che non presenta vie di scampo. In Italia al Box Office Hostel ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 2,6 milioni di euro e 925 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Due giovani statunitensi, Josh e Paxton, attraversano il vecchio continente zaino in spalla assieme ad Oli, islandese festaiolo incontrato in viaggio. Decisamente più interessato alle droghe e al sesso che ai musei, il trio decide di puntare verso la Slovacchia, dipinta dai più come meta perfetta per il turismo sessuale. Raggiunto un paesino nei pressi di Bratislava, il gruppo si fermerà presso un ostello, constatando come le voci fossero fondate. Dividere la stanza con stupende e disinibite sconosciute per i ragazzi è un sogno che si avvera: un sogno che si rivelerà presto vero incubo.
Spinto da amicizie pesanti, Hostel arriva sui nostri schermi in pompa magna, con tanto di sacchetti per vomitare distribuiti all'ingresso delle sale. Sull'onda delle chiacchiere, Eli Roth, alla seconda regia dopo il modesto Cabin Fever, omaggia esplicitamente un po' tutti, partendo da Landis per arrivare addirittura a fregiarsi di un cameo di Miike, senza dimenticarsi di citare a più riprese lo sponsor Tarantino. Se nella prima parte ci si rifà al tipico preludio da horror sbarazzino, con più seni in primo piano che F-Words in Pulp Fiction, nella seconda si procede alla tanto decantata orgia di sangue ed efferatezza: tutto secondo copione, con tanto di pinze, saldatori e cure medievali. Ostentando conoscenza del genere, Roth riesce a banalizzare un soggetto che rubacchia dall'immaginario snuff e da Il Coraggioso, dando vita ad un prodotto piatto, monocorde e pretenzioso.
Un'accozzaglia di strumenti di tortura, membra e rimandi in cui cercare alte metafore pare sinceramente fuori luogo.
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Un film horror/splatter coinvolgente ed entusiasmante...a differenza di altri horror nei quali ci si rischia di annoiare...in Hostel le scene son abbastanza dinamiche...a una parte inizialmente tranquilla e a tratti divertente..si aggiunge quella finale,dramatica e "orrorifica".....con le varie scene di sangue e torture riprese interamente...bravo il regista e gli attori.
Ottimo horror; inutile nasconderci dietro il "si vede troppo sangue", questo è d'obbligo in un horror dei nostri tempi. Bella storia, bei paesaggi, bel tentativo. Il sequel? Lasciamo perdere, rovina quasi l'atmosfera del primo.
Nell'infità di film con i soliti ragazzi in vacanza che finisce in tragedia, finalmente spunta un film che può dire la sua e si differenza dalla solita minestra nata con il film "un tranqullo week end di paura". Hostel si presenta pericolosamente con la trama dei ragazzi in vacanza, ma proprio nel momento in cui ci si rassegni all'idea di trovarsi davanti al solito horror [...] Vai alla recensione »
Tre giovani ragazzi si recano nella capitale della droga e del sesso facile: Amsterdam. All'ostello dove alloggiano conoscono due bellissime ragazze, e quando uno di loro scompare i ragazzi cominciano a diffidare di tutti. Torna Eli Roth dietro la macchina da presa; dopo Cabin Fever ci regala, ispirato da una vicenda letta sul web, questo horror ricco di omaggi e citazioni quale Hostel.
Hostel è un thriller/horror che a conterio degli altri non scade in bassezze commettendo errori come in altri film dove gli effetti speciali sembrano mancare del tutto. Un film che ha preso spunto da altri horror,ma non è uguale agli altri. In questo film come in utti gli horror buoni la violenza e il sesso sono fattori principali che devono esisere se si uole fare un buon film.
Dopo il promettente "Cabin Fever",Roth decide di rispolverare una formula vecchiotta,lanciata oltre trent'anni prima dal caro Hershell Gordon Lewis.Tanto sangue e basta,nella certezza che la gente si accontenta dell'eccesso sanguinoso gratuito e gradisce comunque.Ed ecco la più classica delle trame da film horror:il solito gruppetto di idioti antipatici(ma non tutti americani,e [...] Vai alla recensione »
Tralasciando il fatto che trovare un senso, un significato, uno scopo ad un filmetto del genere sia un'impresa, merita un commento l'indegno modo con cui viene rappresentata l'europa centrale e in particolare la Slovacchia: un paese dove i bambini sono pronti ad uccidere gente a martellate per un sacchetto di caramelle. Di solito questi film si limitano ad una porcata di effettacci speciali e qualche [...] Vai alla recensione »
E' il migliore film di orrore che ho visto negli ultimi vent' anni,prima reggevo ,ma adesso c'e' mancato poco che ci lasciavo lo stomaco...
veramente un grande film horror, che tiene sempre attaccato allo schermo, forse un po asciutto in alcune parti, ma mai moioso, un fil che sa far spaventare, infatti ltra trama non parla di asassini immortali o che ammazzano nei sogni, ma di un'associazione di ricchi che ammazza le persone torturandole solo per divertirsi, consigliato a tutti i forti di cuore e gli amanti del pulp
Hostel è un film Horror-splatter del 2006 di Eli Roth. I protagonisti sono due ragazzi americani ed uno islandese che durante un viaggio in europa, per curiosità e attratti dall'idea di sesso facile, si recano in un paesino (che già da solo mette i brividi) della slovacchia e albergano in un ostello. Qui, a mano a mano che il tempo passa, la situazione diventa sempre più [...] Vai alla recensione »
perchè "l'uomo è l'unico animale che uccide per divertirsi". truculento, nn adato ai deboli di stomaco.
un film a cui viene attribuito un nuovo genere merita anche più di 5 stelle con hostel nasce il torture porn sicuramente roba da malati come lo è martyrs o frontiers o tutta la serie saw film che amo tutti moltissimo la loro particolarità sta proprio nelle analogie con la pornografia in cui tutto è esplicito e senza censure.
La prima parte del film sembra una simpatica commedia on the road e non lascia minimamente immaginare cosa sarà il seguito. Senz'altro uno degli horror più crudi che abbia mai visto, da evitare se siete deboli di stomaco e non siete appassionati di questo genere di film.
E un film estremamente cruento e reale. All'inizio pensavo fose piatto e monoono come gli altri horror invece si è rivelato estramamente interessante. A rovinare la belezza del primo ci ha pensato il seguito:hostel part 2 che si è rivelato un horror piatto e da sbito ha rovinato il bel finale dell'uno.
Nulla a che vedere con altre pellicole affini come Martyrs (per citarne una). La prima parte è davvero molto noiosa. Il film nel suo insieme non ha assolutamente senso.
Questo film è uno dei pochi ad avere una trama molto realistica e ben sviluppata, peccato che certe cose non sono state articolate meglio come ad esempio le kills e soprattutto il finale. La suspense sale alle stelle e per tutto il film c'è una costante senzazone di angoscia e di ambiguità. Ottimo uso degli ambienti molto inquietanti.
Storia di ragazzi che per il sesso sono disposi a seguire ovunque le donne...e cascano in un tranello mortale...un macello delle torture..bel film horror
Tre giovani ragazzi attraversano l' Europa in cerca di sesso, droga e svago. Raggiungono la Slovacchia dove alloggiano in un ostello e conoscono due giovani ragazze e l'incubo inizia...Seconda pellicola diretta da Eli Roth e prodotta da Tarantino. Hostel, che ha dato inizio al filone dei torture porn (di cui fanno parte anche vari Saw), è un film pieno di sadismo dove si paga per disporre [...] Vai alla recensione »
Eli Roth, dopo il mediocre Cabin Fever, offre al pubblico un film decisamente degno, grazie anche alla collaborazione di Tarantino. E' da tempo che non si vedeva un bel torture con una trama che possa essere definita tale. Da brividi dall'inizio alla fine.
Ancora non comprendo se mi abbia imbarazzato di più il film in sè o le recensioni (per lo più positive) del pubblico in questa sezione. Hostel si presenta non scoprendo le carte, mandando in scena per 40 minuti abbondanti i soliti clichè di genere che mi hanno innervosito e non poco, sapendo che dietro la cinepresa ci fosse Eli Roth.
A mio avviso il film è stato molto sottovalutato e frainteso, finendo nel calderone fra i tanti film splatter all'insegna del facile sensazionalismo; il regista ha voluto dare un messaggio forte e di denuncia con un film coraggioso, in riferimento a determinati avvenimenti di cui i mass media si astengono volutamente di parlare, ci sono svariati riferimenti massonici all'interno del film.
continuavano a dirmi: mamma mia che paura! guardalo e morirai!! ecc. l'ho guardato e l'unica cosa che ho detto è stata: "CHE SCHIFO". Da un anno di distanza riesco a ricordarmi solo la roba gialla dell'occhio sbudellato ._.
Ho provato ribrezzo e raccapriccio a vedere queste scene,non è un film, ma un'accozzaglia di atrocità,definirlo disturbante è poco, è rivoltante, non capisco come possa trovare degli estimatori. L'horror è ben altra cosa.Assurdo poi che ne abbiano fatto anche dei sequel.Adatto a personalità disturbate. Da evitare assolutamente
Tre giovani ragazzi partono per la Slovacchia, terra promessa di baldorie alcoliche e sesso. Ma cadono in una terribile trappola. Eli Roth rivisita in chiave contemporanea i canoni del cinema horror di serie B degli anni '70, riprendendone alcuni punti cardine. Basso budget, effetti speciali grossolani ma rutilanti e un paravento di (supposta) critica alla società per giustificare massacri, torture, [...] Vai alla recensione »
Il sottoscritto ha deciso di dire due parole su HOSTEL di Eli Roth...TRAMA:alcuni giovani americani vanno a farsi una allegra gita in Slovacchia dove cercano anche un pò di sesso ma si ritrovano ad essere pestati,torturati,massacrati,quasi sgozzati e,ciliegina sulla torta,alla fine uno dei due si vendicherà sgozzando e annegando nel water uno dei suoi ex torturatori.
HOSTEL DEVO DIRE NON è UN CAPOLAVORO MA NEMMENO UN BRUTTO FILM PER QUESTO GLI HO DATO 5 STELLE. SINCERAMENTE SE CONFRONTATE HOSTEL CON GLI ULTIMI HORROR VEDRETE CHE è UNO DEI MIGLIORI DEGLI ULTIMI TEMPI. IN CERTE PARTI IL FILM è UN PO VIOLENTO E FA VEDERE LE BASSEZZE DELL'UOMO E QUELLO CHE FA PER IL SUO DIVERTIMENTO.CREDO CHE ANCHE SE AVEVANO AVUTO FRUSTRAZIONI O MALTRATTAMENTI DA PARTE DI AMICI [...] Vai alla recensione »
Se mi fossi ricordato che Eli Roth era lo stesso regista di Cabin fever, film che mi aveva annoiato come pochi, mi sarei risparmiato Hostel. Bisogna dire che è meglio del film precedente, ma di poco. Ha fatto un gran parlare di sè, perchè c'era lo zampino di Tarantino e per la violenza, alcuni dicevano"insostenibile", di certe scene.
bah..difficile commentare un film del genere. Si potrebbe dire che è una boiata colossale ma in realtà non è proprio malfatto anzi Roth, con la benedizione del suo amicone Tarantino, ha lavorato benino e gli attori hanno fatto del loro meglio. Certo agli sceneggiatori piace vincere facile coniugando tette, droga e scene splatter, ma in sintesi è un trionfo di oscenità [...] Vai alla recensione »
Fatto per impressionare e terrorizzare platee leggère di gusto, il macellamento è scadente come la trama, un po' scontata e prevedibile, per gli horror, credo che manchino idee, basterebbe raccogliere testimonianze di persone che hanno realmente vissuto situazioni paranormali o terrificanti per ricavarne storie migliori di questa. Saluti.
L'unica cosa salvabile è la trama,agghiacciante, terribile ai limiti della sopportazione umana. Scene di violenza, di sangue ecc le avevo già viste in moltissimi film, ma qua si supera ogni decenza, e per me personalmente è decisamente troppo. E' un film quasi identico come sceneggiature a Non Aprite Quella Porta, quindi se quello vi è piaciuto, questo vi [...] Vai alla recensione »
Questo film è uscito nel 2006 e fino a ieri, 3 agosto 2011, non mi era mai venuta la tentazione di guardarlo. Perché dopo un lustro ho ceduto? Cosa fatta capo ha: la prima arte di "hostel" fa leva sulle nudità di un paio di belle ragazze; i protagonisti, due americani e un islandese, sono in interrail sessuale per l'europa e grazie a una dritta decidono di andare [...] Vai alla recensione »
mi sono sempre piaciuti i film cruenti ma nona ritmo e non ha senso.
Semplicemente scontato e inutile.Il film infatti non regala la giusta tensione.Film che sarà dimenticato velocemente....spero.
Fin da bambino aveva un metro di giudizio molto personale: se lo faceva vomitare, era un buon film.Ecco perché il gadget che accompagna l’uscita di Hostel è una di quelle buste da usare in caso di mal d’aria sui voli di linea, con questa spiegazione: «Da portare alla visione del film e utilizzare in caso di necessità». Hostel, costato appena 4 milioni e mezzo di dollari, solo nel primo weekend americano [...] Vai alla recensione »
Lo sbandierato guinness dei primati per la dose di sesso e violenza non ce l'ha, non è il più orribile e disgustoso film gore mai prodotto negli Usa come è stato definito, e il marchio di Quentin Tarantino (uno dei produttori esecutivi) non è sempre garanzia di cinema estremo e destabilizzante. Insomma Hostel, scritto e diretto da Eli Roth, al suo secondo titolo dopo Cabin Fever, non è poi così sconvolgente [...] Vai alla recensione »
Josh e Paxton, due ragazzi americani, partono per l’Europa. E, dato che hanno raccontato loro di una certa libertà con sesso e droghe, si dirigono a Bratislava, verso un ostello pieno di ragazze disponibili... Ma, presto, queste frivole considerazioni, saranno solo un ricordo e il gruppo si troverà a fare i conti con una situazione senza via di scampo.
Due ragazzi americani avventurosi esplorano l’Europa centrale e incontrano l’orrore in Hostel di Eli Roth, presentato e coprodotto da Quentin Tarantino. Apparati di ferri chirurgici, buchi praticati nel corpo umano con il trapano elettrico, oscurità, dita amputate, sangue, minacce con la motosega, persone fatte a pezzi in un sotterraneo, mutilazioni, una ragazza asiatica con l’occhio sinistro esorbitato [...] Vai alla recensione »
Non propriamente uno spottone per l’interrail Hostel, dato che i tre giovani turisti in questione, un islandese e due americani, raggiungono un ostello in Slovacchia e dopo una notte di sesso sprofondano, insieme ad altri coetanei, in un abisso di torture e morte. Horror da prendere con le pinze, questo diretto da Eli Roth e prodotto da Quentin Tarantino, che cita se stesso facendo trasmettere da una [...] Vai alla recensione »
Due ragazzi statunitensi vengono in vacanza nella vecchia Europa, in una sperduta località slovacca dove pensano di trovare sballo e divertimento low cost. Si troveranno invece al centro di un meccanismo orrorifico oltre ogni possibile aspettativa. Non è più horror, non è più splatter, Hostel è molto di più. A fare spettacolo non sono gli archetipi cinematografici di suspense o sorpresa ma è l’ossessione [...] Vai alla recensione »
È invece calato nel più puro tarantinismo, per ovvi motivi produttivi, Hostel. Il suo punto di partenza è un momento chiave della formazione giovanile: la vacanza in treno, in giro per le capitali europee. Un’avventura che il cinema ha interpretato in almeno due modi diversi. Il primo è quello romantico: incontrate una ragazza francese, trascorrete con lei una splendida notte a Vienna, tornate in patria, [...] Vai alla recensione »
Il produttore Tarantino lo sconsiglia ai fifoni. Astuta mossa per far comprare il biglietto anche agli indecisi. Impossibile resistere davanti a chi promette le estreme frontiere dell’orrore (se non fosse così, non sentiremmo, alle informazioni sul traffico, annunci raccapriccianti: “Grave incidente stradale sulla corsia nord, ingorgo nella direzione opposta provocato dai curiosi che rallentano per [...] Vai alla recensione »
Eli Roth, dopo l’esordio con Cabin Fever, è già diventato uno di quei registi che Hollywood tiene d’occhio. Del. resto quel piccolo horror era costato solo 1,5 milioni di dollari e, tra cinema e dvd, ne ha incassati oltre 100, suscitando l’attenzione dei produttori ma anche l’entusiasmo di personaggi come Peter Jackson e, soprattutto, Quentin Tarantirio, che sulla rivista Premiere lo definì “il futuro [...] Vai alla recensione »
Uno dei trend cinematografici del 2006 è il ritorno in grande stile della tortura. Dopo l’australiano Wolf Creek, arrivano i supplizi di Hotel, seconda godibilissima prova del protégé di Quentin Tarantino, Eli Roth. Si comincia parodiando l’euro-trash e American Pie, si finisce nei bassifondi del cinema splatter, con riferimenti espliciti agli orrori recenti (Abu Ghraib e decapitazioni in diretta tv). [...] Vai alla recensione »
Due amici americani, in vacanza in Europa, fanno conoscenza con un islandese che li guida all'ostello della gioventù di una città slovacca. Malgrado l'atmosfera equivoca, i turisti si concentrano su un programma di sesso, droga e rock'n'roll con fulcro in ragazze disponibili, come tali Svetlana e Natalya. Chiunque sa che nell'horror il sesso si paga caro.
Che schifo, che nausea. Un horror che batte ogni record di stupidità, operazione che pareva davvero impossibile, ma anche di intollerabile sadismo. Passi, si fa per dire, per l'infima macelleria, con il sangue che schizza da tutte le parti, seghe elettriche che squarciano i corpi, trapani che cavano gli occhi, bisturi che amputano le dita. In fondo chi ha abbandonato anzitempo la platea l'ha già vista. [...] Vai alla recensione »
Che dire di un film che ha come principale unità di misura il tasso di efferatezza? Con Hostel il nuovo cinema horror prosegue verso una direzione che, accumulo dopo accumulo di martirii corporali, porta solo al vicolo cieco del “di più non è possibile”. L’inizio sembra un Road Trip all’europea, due americani (Jay Hernandez e Derek Richardson) e un islandese (Eythor Gudjonsson) ad Amsterdam e poi in [...] Vai alla recensione »