Match Point |
||||||||||||||
Un film di Woody Allen.
Con Jonathan Rhys Meyers, Scarlett Johansson, Brian Cox, Emily Mortimer, Matthew Goode.
continua»
Drammatico,
durata 124 min.
- USA, Gran Bretagna 2005.
uscita venerdì 13 gennaio 2006.
MYMONETRO
Match Point
valutazione media:
3,44
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il "Delitto senza castigo" di Allendi WorldFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 14 aprile 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Parte lentamente questo penultimo film di Allen, appartenente al suo secondo "filone", quello serio e tragico. Lentamente d'accordo, ma senza mai cadere in punti morti o inutili... se la prima parte, dal ritmo meno sostenuto, delinea alla perfezione ambienti e psicologie, la seconda, improvvisamente tragica (improvvisamente ma non inaspettatamente), sconvolge lo spettatore con una crudeltà forse mai vista finora, in questi termini, in un film di Allen. Per me che ho visto e amato "Crimini e Misfatti", più volte ci ho ripensato... vedendone le analogie e le differenze. Anche se amarissimo, "Crimini e Misfatti" aveva una tragica ironia di fondo che qui è assente (il personaggio interpretato da Allen, lì in un certo senso stemperava e di molto la serietà del tema trattato, mentre il crimine della vicenda è senza dubbio meno efferato)... "Match Point" è inesorabile nella sua tragicità, mentre il finale suona ancora più beffardo coi poliziotti che sembrano sul punto di fare giustizia e il protagonista scagionato grazie a un fortuito particolare. Anni dopo, dunque, Allen torna sul "luogo del delitto" e ci racconta la storia di un altro delitto senza castigo, ma qui lo fa con maggiore consapevolezza e con intenzioni più "alte". Al tema del delitto senza castigo vi affianca quello del caso... che si chiami caso, fortuna o destino, è colui che regge le sorti delle vite umane, come una capricciosa e spietata divinità. Film assolutamente impeccabile, di grande eleganza formale (qui Allen ricorda, a chi se lo fosse dimenticato, di non essere solo un geniale sceneggiatore ma anche un regista sopraffino), scritto benissimo e interpretato in maniera ottimale a cominciare proprio dal protagonista Jonathan Rhys Meyers (un attore di cui sentiremo ancora parlare, c'è da giurarci). Bravissima anche la Johansson, qui forse più "fatale" che in "The Black Dahlia", mentre tra i ruoli minori una menzione particolare la meritano sia Brian Cox che James Nesbitt. Un capolavoro? Sicuramente. Già ora figura tra i miei Allen preferiti, accanto a "Zelig", "Manhattan" e, ovviamente, "Crimini e Misfatti". Un film lucido e spietato, non inaspettato per chi già conosce il lato più serio e tragico del regista newyorchese, sicuramente rigenerato da questa sua trasferta londinese. Sapiente uso della colonna sonora non originale (la lirica italiana - la tragedia - prende il posto del solito jazz)...
[+] lascia un commento a world »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||