17a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei 10 filmdoc. Roma - 13/23 ottobre 2022. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un'originale rilettura dell'uccisione di Pasolini che punta alla verità (ancora latitante). Documentario, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film inchiesta alla ricerca della verità politica dell'omicidio di Pier Paolo Pasolini Espandi ▽
La mattina del 2 novembre 1975 su una spiaggia di Ostia veniva trovato il martoriato cadavere di Pier Paolo Pasolini. Il documentario torna ad interrogarsi su quella morte grazie a numerosi contributi di persone che, a vario titolo, all'epoca conobbero Pasolini o presero parte alle indagini come inquirenti, testimoni o avvocati di parte.
Una rilettura dell'uccisione di Pasolini realizzata in modo originale e con nuove ed ampie testimonianze. Nel corso dei decenni intercorsi tra quella tragica mattina e il tempo presente più di un documentarista ha affrontato il mistero, che grava tuttora, a proposito dell'uccisione del poeta, scrittore, intellettuale e regista. Il lavoro di Angelini si pone nella linea della ricerca avendo però una prospettiva ed una scrittura differenti.
Vengono così evidenziati i molteplici motivi che, aggiunti alle incongruenze che emergono dall'indagine, rendono più che sospetta la versione ufficiale e fanno riflettere sulla sentenza d'appello che tornava a condannare Pino Pelosi cancellando la dizione 'in concorso con ignoti'. Recensione ❯
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Un viaggio sentimentale nella vita e nella carriera di Virna Lisi, l'affascinante attrice marchigiana scomparsa nel 2014. Espandi ▽
Un viaggio sentimentale nella vita e nella carriera di Virna Lisi, l'affascinante attrice marchigiana scomparsa nel 2014 dopo aver recitato per 50 anni in cinema, teatro e fiction tv, attraverso brani d'archivio e interviste inedite su un'esistenza dedicata alla famiglia. Per tornare da marito e figlio
abbandonò Hollywood dopo tre film americani di successo ma continuò ad interpretare in Italia e all'estero opere d'autore e di genere in grado di esaltarne il talento multiforme oltre al fascino. Recensione ❯
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La stagione comica di Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi, e Carlo Verdone. Espandi ▽
Nella storia della comicità del cinema italiano c'è un prima e un dopo. E loro sono lo spartiacque. I magnifici 4 della risata ricostruisce, attraverso gags, backstage e interviste, quella stagione del nostro cinema e i meccanismi di quella comicità che decretò l'enorme successo di Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi, e Carlo Verdone. In un momento in cui le operazioni nostalgiche, specialmente di omaggio agli anni '80 americani, sono i maggiori successi delle piattaforme di streaming, I magnifici 4 della risata intende analizzare un fenomeno tutto italiano, che ha cambiato per sempre il nostro approccio alla commedia, che ha rivoluzionato il mercato dei film, e che ha modificato il nostro modo di ridere. Non si tratta di un mero omaggio a quattro grandi autori comici: il documentario, raccontando la loro storia, ci fa scoprire non solo come abbiano segnato una svolta nel mercato cinematografico della commedia italiana ma ci rivela anche i meccanismi propri della risata. Recensione ❯
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Un caro amico di Pasolini è concinto che lo scrittore si sia immolato alla sua volontà di aderire a un ponderato e lucido progetto mortifero, Espandi ▽
Qualcuno sostiene che Pier Paolo Pasolini sia stato ammazzato da un ragazzetto di borgata a seguito di un rapporto omoerotico finito male. Altri sostengono che sia stato fatto fuori dalla politica perché era un personaggio troppo scomodo. C'è poi un pittore, suo fraterno amico, che è invece stato convinto che lo scrittore si sia immolato alla sua volontà di aderire a un ponderato e lucido progetto mortifero, in cui la morte è da intendersi come ultimo capolavoro, finale rappresentazione di un'esistenza artistica senza precedenti. Dopo la morte del poeta, egli ha fatto dell'elaborazione e della ricerca di prove corroboranti la sua teoria, un'ossessione che lo ha animato fino alla fine dei suoi giorni. Questo pittore si chiama Giuseppe Zigaina e a lui è dedicato questo cortometraggio. Recensione ❯
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Il racconto della storica sala fondata da Silvano Agosti. Espandi ▽
Quarant'anni di Cinema Azzurro Scipioni in 120 minuti. Un cast di grandi registi, attori e compositori a confronto col pubblico della storica sala fondata da Silvano Agosti. Vita, crisi e morte annunciata di un cinema con le poltrone d'aereo, dagli anni '80 alla chiusura imposta dal Covid-19, fino al trasloco degli interni dell'Azzurro Scipioni nella sala museale della Cineteca Lucana. Una corsa avanti e indietro nel tempo che rievoca il realismo magico del mondo di Silvano Agosti. Infine il salvataggio ad opera di BNL BNP Paribas, che progetta il rilancio del Nuovo Cinema Azzurro Scipioni. Recensione ❯
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Un film dal cast stellare, un budget altissimo eppure un grnade flop. Il documentario lo racconta. Espandi ▽
Era l'agosto del 1967 quando una produzione all stars - protagonisti Elizabeth Taylor e Richard Burton, regia di Joseph Losey, sceneggiatura di Tennessee Williams, musica di John Barry, il commediografo Nöel Coward fra gli interpreti - si insediava in un angolo incontaminato della Sardegna, vicino ad Alghero, per dare inizio alle riprese di Boom (uscito in Italia con il titolo La scogliera dei desideri). Perché un film prodotto con budget altissimo per l'epoca, sotto l'ombrello dello Studio Universal, e che aveva tutte le carte in regola per diventare un successo internazionale, fu invece uno storico flop al botteghino? La risposta è nei piccoli e grandi dettagli inediti che emergono dall'intrigante ritorno su quel set, nella scogliera di Capo Caccia, ritrovando le tessere di un puzzle complesso e sorprendente: le memorie e gli aneddoti dei protagonisti superstiti, intrecciate ai ricordi della gente del posto che fu coinvolta nella lavorazione del film; le potenti suggestioni di una location selvaggia e unica, dove
venne costruita e poi distrutta una incredibile villa a strapiombo sul mare e che per tre mesi ospitò la coppia di divi più acclamata del pianeta; il racconto di un originale incontro artistico e l'atmosfera dei turbolenti e creativi anni Sessanta. Recensione ❯
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Stefano Vanzina, in arte Steno, uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Espandi ▽
Ha scritto oltre cento sceneggiature e girato settantacinque film in quarantotto anni di carriera. Stefano Vanzina, in arte Steno, è stato uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Il figlio Enrico, insieme a molti che lo hanno conosciuto e ci hanno lavorato, regalano il ritratto affettuoso e
commovente di un talento straordinario. Recensione ❯
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Una delle più famose interviste della storia del cinema con un colpo a sorpresa, l'apparizione della vera Claudia Cardinale. Espandi ▽
Nel 1961, Alberto Moravia realizza un'intervista a Claudia Cardinale per il periodico americano Esquire. Tempo presente. Nell'intimità di uno studio di registrazione, due attori, Pauline e Albert, rimettono in scena l'intervista. È un'intervista su commissione, ma Moravia vuole farla a modo suo. Visto che l'obiettivo è quello di realizzare un ritratto della Cardinale, Moravia la tratterà "come un oggetto nello spazio", ne scriverà "una carta d'identità dettagliata": circonferenza della vita, forma del ginocchio, espressione della bocca. Lo scrittore fa mille e mille domande, ed è rispondendo spontaneamente che Claudia scivola a poco a poco con lui nelle riflessioni sulla bellezza, il sonno, il tempo, i sogni e la morte. Il regista mette in scena una delle più famose interviste della storia del cinema con un colpo a sorpresa, l'apparizione della vera Claudia Cardinale. Recensione ❯
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Un bellissimo omaggio alla grande tradizione del costume cinematografico italiano e a Piero Tosi che ci ha lasciato. Espandi ▽
Nel 2015 Cineteca di Bologna e il Comune di Roma organizzarono a Palazzo Braschi una grande mostra dedicata a cento anni di costumi cinematografici italiani. Si cominciava con i costumi per Francesca Bertini e Lyda Borelli fino ad arrivare alla giacca di Gep Gambardella per La grande bellezza, dalle creazioni di Tirelli Costumi, Annamode, Farani alle più recenti invenzioni di Danilo Donati, Gabriella Pescucci e Massimo Cantini Parrini. Fu una mostra magica e a verificare l'allestimento ricevemmo la visita di Piero Tosi e Milena Canonero. Luan Amelio, oggi affermato direttore della fotografia, curò un back-stage che sarebbe dovuto servire come documentazione di servizio. Visto oggi è un bellissimo omaggio alla grande tradizione del costume cinematografico italiano e a Piero Tosi che ci ha lasciato. Recensione ❯
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La storia produttiva del film La porta del cielo e il suo restauro che gli dona nuova vita. Espandi ▽
Nel 1944, durante l'occupazione di Roma, viene girato il film di Vittorio De Sica La porta del cielo. Da quel momento inizia un viaggio che arriva fino a noi. Un viaggio fatto di difficoltà ma anche di speranza. Un viaggio che dura decine di anni, portandosi dietro ancora oggi tutta la profondità dei
personaggi. Il film, o almeno i negativi originali, composti di nitrato d'argento infiammabile, sono scomparsi, poi un positivo d'epoca viene ritrovato e da qui inizia il recupero di questo film con il suo restauro. È questo il meccanismo che ha innescato la volontà di raccontare la storia produttiva del film e il suo restauro che gli dona nuova vita. Il documentario, attraverso un narratore onnisciente seduto su un vecchio cinema di provincia, ci porta tra le vite delle persone che oggi lavorano al restauro del film. Quello che sembra un documento visivo perduto diventa portatore di una memoria universale. Si alternano studiosi di storia del cinema, archivisti, gli stessi restauratori e la testimonianza di Christian De Sica, che racconta cosa si narrava del film in famiglia. Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, alle prese con questo film che non volevano fare, ma che aprì le porte ad un altro viaggio fondamentale nella cinematografia italiana e mondiale, quelle del Neorealismo. Recensione ❯
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