Il minestrone |
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Un film di Sergio Citti.
Con Franco Citti, Ninetto Davoli, Roberto Benigni, Olimpia Carlisi, Giorgio Gaber.
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Commedia,
durata 104 min.
- Italia 1981.
MYMONETRO
Il minestrone ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Due morti di fame si aggregano a un tipo stravagante, sedicente campione nel mangiare senza pagare. Ma anche con lui le cose van male. I tre vagabondano per l'Italia sempre a caccia di cibo, e per strada incontrano tante persone con lo stesso problema (aristocratici decaduti, un cameriere licenziato, impresari di pompe funebri). Grottesco di Sergio Citti non immemore, anzi fin troppo memore, dei copioni populisti da lui scritti per Pasolini negli anni Sessanta.
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Citti: lo specchio dell'anima
martedì 28 agosto 2007
di Faber
Questo è un film interamente predominato dall'epica.Epica è la durata, epica perchè non c'è un solo protaginista, epica perchè appare un pò come una parabola, epica perchè c'è Poesia, per i suoi personaggi, che hanno tutti da dipingere un'umanità o parti bune di essa. Il linguaggio, i dialoghi solenni, tragicomici, esistenziali, popolara esistenziali, la creme de la creme, insomma. Di quei film che riflettono la realtà, anche se fanno tutta l'arte che dalla realtà umana, nel senso pià catarchico continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Il calderone di un italia in crisi
giovedì 6 gennaio 2011
di Reservoir Dogs
I due vagabondi Francesco (Citti) e Giovanni (Davoli), sono alla continua ricerca di cibo; conoscono il Maestro (Benigni) che gli insegna a "fare il vento" dopo aver mangiato nei ristoranti, ogni volta diversi. Iniziano un viaggio da Roma alla Toscana per passare in luoghi sempre più surreali per arrivare poi alla tanto sognata "Terra promessa"alla giuda di un Cicerone Dantesco (Gaber), con due flebo come pastorale, dove tutti i poveri e gli affamati hanno forse, molto continua » |
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Il maestro(Roberto Benigni) al profeta (Giorgio Gaber) | |
Ma… 'ndo c'hai portato? E che ca**o ne so! |
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Il maestro(Roberto Benigni) al profeta (Giorgio Gaber) | |
Ma… 'ndo c'hai portato? E che ca**o ne so! |
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Roberto Benigni | |
La fame si sente, non si vede. È come un'altalena: va e viene,va e viene… Quando mangi se ne va via, quando caghi.. | |
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Altre frasi celebri del film Il minestrone
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di Stefano Reggiani
Nella tradizione popolare, nelle favole e nelle storie contadine la fame ha il posto principale, la fame con lo sterco; c'è poco posto per il sesso e pochissimo per l'amore che è di solito riservato ai re e ai principi. Sergio Citti è un regista anomalo, un erede della borgata, uno studioso cresciuto alla scuola di Pasolini, forse l'unico che abbia tentato di unire la tradizione popolare alla cultura urbana, la vecchia metafisica della fame ai miti e ai fantasmi dell'emarginazione sottoproletaria. » |
di Gian Luigi Rondi Il Tempo
“Il primo personaggio che appare è un cane. Lo chiamo personaggio perché fa parte della storia. Dopo il cane appare un uomo, che ha più fame forse del cane, poi ne appare un altro che forse ha più fame dei primi due... e cosi via, e comincia questo cammino appresso a questo bisogno di mangiare... e questo bisogno di mangiare si trasforma piano piano, piano piano, piano piano, in una conoscenza di quello che avviene, come se tutti quei personaggi avessero finito per assimilare delle cose che forse non avrebbero mai né conosciuto né assimilato se non avessero avuto fame. » |
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