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Presentato il Festival dei Popoli 2022. Dal 5 al 13 novembre anche in streaming su MYmovies

In un momento in cui il mondo viene percorso da stravolgimenti, tensioni terribili, crisi economiche e geopolitiche, conflitti di ogni genere, il racconto della realtà diventa ancora più importante, più essenziale. SCOPRI I FILM IN STREAMING »
di Giovanni Bogani

lunedì 24 ottobre 2022 - Festival

È un’edizione ricchissima, quella del Festival dei Popoli, rassegna internazionale di cinema documentario, che si terrà a Firenze dal 5 al 13 novembre. In un momento in cui il mondo viene percorso da stravolgimenti, tensioni terribili, crisi economiche e geopolitiche, conflitti di ogni genere, il racconto della realtà diventa ancora più importante, più essenziale. E i film che verranno presentati al Festival dei Popoli fanno questo. Ciascuno racconta un pezzetto di realtà. Sono cento i film in programma, una ampia selezione dei quali sarà disponibile in streaming su MYmovies.

SCOPRI I FILM IN STREAMING SU MYMOVIES
Sono 25 i titoli del festival a disposizione su MYmovies ONE. Si possono vedere tutti i film con un solo accredito a 7,90€ o si può entrare con MYmovies ONE. Un’occasione da non perdere, in particolar modo per chi abita lontano da Firenze. Fra i film visibili anche in streaming, l’omaggio a uno dei grandi registi del Nuovo cinema tedesco, Werner Herzog. Al regista di Cuore di vetro e dell’Enigma di Kaspar Hauser, che ha compiuto ottant’anni lo scorso 5 settembre, è dedicato il film Werner Herzog – Radical Dreamer. Nel bouquet a disposizione degli abbonati su MYmovies anche Happy Pills di Arnaud Robert e Paolo Woods, un viaggio per il mondo alla ricerca dei “farmaci della felicità”, quelle pillole magiche che ti promettono uno stato d’animo ideale. Antidepressivi, oppioidi, stimolanti: milioni di persone dipendenti dalla chimica.

Fra i film in streaming - ognuno dei quali visibile per alcuni giorni, in corrispondenza con la programmazione in sala - Se fate i bravi di Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone: un’indagine sul G8 di Genova vent’anni dopo, un’analisi dei sogni infranti di un’intera generazione. E - sempre relativo ai grandi sconvolgimenti, alle grandi battaglie sociali spesso trascurate dai media - E tu come stai? di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, sulla mobilitazione degli operai della GKN di Firenze. In streaming si potrà anche seguire la masterclass che terranno i due più grandi autori del cinema d’impegno sociale, insieme a Ken Loach, rimasti sulla terra: i fratelli Dardenne. La loro masterclass si terrà al cinema La Compagnia venerdì 14 novembre alle 11:00, ma si potrà anche seguire su MYmovies.

Al cinema, l’incontro con i due registi belgi sarà ad ingresso libero, previa prenotazione. La stessa sera, sarà presentato a La Compagnia il loro film Tori e Lokita, presentato all’ultimo festival di Cannes, dove ha vinto il premio del 75° anniversario del festival. Durante tutto il festival verranno proiettati i film dei Dardenne in una importante retrospettiva. Un film riguarda la storia di Firenze, o meglio quella di un suo quartiere: Le chiavi di una storia - La comunità dell’Isolotto è firmato dal documentarista Federico Micali, e ripercorre la nascita di un quartiere popolare che ha riqualificato un’area depressa della città. Anche oggi, l’Isolotto è uno dei quartieri più verdi di Firenze. Anche Margherita. La voce delle stelle di Samuele Rossi racconta una storia che da Firenze va verso le galassie: la storia della astrofisica Margherita Hack.

L’apertura del festival, sabato 5 novembre alle 21, è affidata a Everything Will Change di Marten Persiel, prodotto da Wim Wenders. Il film racconta, sotto la forma di un road movie ambientato nel prossimo futuro, le preoccupazioni per l’ambiente, per la sopravvivenza stessa del pianeta. Nella sezione dedicata alla musica, Let the Music Play, oltre al film su Sinead O’ Connor, verrà presentato in prima italiana Rewind and Play di Alain Gomis, ritratto di uno dei geni del jazz moderno, Thelonious Monk; e il 12 novembre Cesària Evora di Ana Sofia Fonseca, sulla cantante capoverdiana, la “diva dai piedi nudi”.

Resta da parlare di due eventi eccezionali. Il 12 novembre viene proiettato Mi Paìs Imaginario, in cui il grande regista cileno Patricio Guzmàn racconta le proteste a Santiago del Cile del 2019 - Guzmàn ha raccontato il suo paese, le tragedie che lo hanno attraversato, in tutta la sua carriera, da La battaglia del Cile a Il caso Pinochet a Salvator Allende. C’è curiosità, infine, per il film diretto dal premio Nobel per la letteratura di quest’anno, la scrittrice francese Annie Ernaux, che in Gli anni Super 8 monta il racconto della sua vita, e di quella di suo figlio, attraverso gli home movies degli anni ’70, fondendo intimità e storia sociale.

Il concorso internazionale presenta 18 titoli, con in palio un premio di 8mila euro al miglior lungometraggio; il concorso italiano presenta 7 documentari in gara per un premio di 3mila euro al miglior lavoro. Informazioni pratiche: il prezzo dell’abbonamento a tutti i film quest’anno è stato abbassato a 50 euro. Il biglietto per le singole proiezioni serali è a 7 euro, ma molte sono le riduzioni previste.


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