Poche soddisfazioni questa settimana dai film locali, che faticano ad emergere, anche se alcuni piccoli mercati si fanno notare per l’originalità dei titoli più visti. In Francia Jumeaux mais pas trop, diretto da da Olivier Ducray e Wilfried Meance con Ahmed Sylla e Bertrand Usclat debutta con 1,3 milioni di dollari, mentre Maria rêve, diretto da Lauriane Escaffre e Yvo Muller con Karin Viard e Grégory Gadebois debutta con 400mila euro (da notare che il film con questo incasso non entra nemmeno in top ten, mentre in Italia sarebbe primo…).
I mercati più piccoli stavolta sono molto più dinamici: in Romania vola Teambuilding, diretto da Alex Cotet con Matei Dima e Cosmin Nedelcu, che ha incassato ben 1 milione di dollari, una cifra enorme, viste le dimensioni del mercato locale. Fa ancora meglio War Sailor, diretto da Gunnar Vikene, con Kristoffer Joner, Pål Sverre Hagen, Ine Marie Wilmann, Henrikke Lund Olsen, che in casa, cioè in Norvegia, ottiene 1,7 milioni di dollari, una cifra per cui molti produttori italiani farebbero carte false. Little Red Riding Hood, diretto da Lina Arifulina, Aleksandr Barshak e Artyom Aksenenko vince in Russia, dove, nonostante tutto, è capace di generare 1,4 milioni di dollari d’incasso. Johnny, diretto da Daniel Jaroszek con Dawid Ogrodnik, Piotr Trojan, Beata Zygarlicka, Grazyna Bulka ottiene ben 1,2 milioni di dollari in Polonia.

Per quanto riguarda i titoli americani, Smile va fortissimo e ha già ottenuto 90 milioni di dollari globali, con un super attivo per Paramount. Avatar ha incassato ben 72 milioni dollari ed è vicinissimo a raggiungere un incasso globale di 3 miliardi di dollari, DC League of Super- Pets sfiora i 200 milioni, Dragon Ball Super: Super Hero è a quota 75, La Ragazza della Palude arriva a 135, Bullet Train è a quasi 240 milioni. Ticket to Paradise è a quota 60 milioni, anche se manca appunto l’America, ma non dovrebbe arrivare a superare di molto quota 100, un dato molto deludente per la coppia Clooney/Roberts.