Il botto era nell’aria, ma un exploit simile, nonostante il mercato cinese ci abbia abituato a performance pazzesche, lascia comunque sbigottiti: The Battle at Lake Changjin, blockbuster storico/bellico diretto da tre icone assolute del cinema orientale quali Chen Kaige, Tsui Hark e Dante Lam e costato oltre 200 milioni di dollari, ha polverizzato ogni record d’incassi in casa, con 236 milioni di dollari incassati in appena quattro giorni di programmazione e oltre 10 milioni di spettatori. Il film dovrebbe superare senza problemi il mezzo miliardo di dollari in casa e potrebbe persino pensare di intimidire il leader locale (e globale) del 2021, Hi Mom, che ha incassato a inizio anno 848 milioni di dollari. Da notare che venerdì è uscito in Cina un altro film di grande successo, l’altrettanto patriottico My country, My parents, che ha incassato ben 91 milioni di dollari.

Molto dinamici anche gli altri mercati orientali: in Giappone sbanca No Time to Die con 5,6 milioni di dollari, un dato migliore a tutti i titoli dell’era Craig, fatta eccezione per Quantum of Solace. Buona partenza anche per le altre new entry, In The Wake e The Conjuring – Per ordine del diavolo, entrambe sopra al milione di dollari. In Corea del Sud No Time to Die vince con 4,5 milioni di dollari, davanti ai locali On the Line e Miracle, mentre è prossimo ad uscire dalla top ten il miglior incasso del 2021, Escape from Mogadishu che dovrebbe chiudere la sua corsa con 29 milioni di dollari.

Quanto a No Time to Die, l’ultima avventura bondiana sta facendo sfracelli in Russia, dove ha fatto segnare il miglior debutto dell’era pandemica, con quasi 14 milioni di dollari e ovviamente in UK, dove il film ha già incassato 35 milioni di dollari, masticando tutta la concorrenza e piazzandosi al sesto posto della classifica di sempre per i weekend di debutto e al primo in assoluto per quanto concerne la storia del popolare franchise. Pioggia di soldi per Bond anche dalla Germania, con 14,7 milioni, dalla Svizzera (dove ha incassato più che in Italia) e dai paesi nordici, con un picco in Danimarca, con oltre 5,3 milioni di dollari (più di Avengers: Endgame (guarda la video recensione)). In più o meno tutti i mercati in cui è uscito, No Time to Die ha fatto segnare il record come miglior incasso dell’era Covid che, speriamo, stia per essere archiviata una volta per tutte.