I film programmati in televisione durante le feste natalizie funzionano come la petite madeleine di Proust. Elementi rivelatori e sentimentali, Natale dopo Natale risvegliano una dolce nostalgia cinefila. Insomma senza Dickens e (cine)panettone non c'è Natale. Ma ai classici del genere, Sky Cinema Christmas aggiunge quest'anno tre prime visioni (Natale da chef, Bad Moms 2 - Mamme molto più cattive, Dickens - L'uomo che inventò il Natale) che aggiornano un archivio già ricco di strenne.

Consegnati sul canale 304 di Sky, a partire dal primo dicembre, o pescati nelle collezioni Christmas Stories e Natale Animato (disponibili on demand), i film di buon augurio attendono soltanto di essere scartati.

Dopo i pranzi e le celebrazioni di rito non resta che accomodarsi davanti al televisore e godersi una selezione di film che incontra davvero tutti i gusti: dal cinepanettone alla commedia sentimentale, passando per l'animazione, la magia e i miracoli che non avvengono soltanto nella 34ª strada. Più di Halloween o del Thanksgiving, confinato ancora negli Stati Uniti, il Natale è un contesto filmico imprescindibile. Festa popolare celebrata nella maggior parte dei paesi occidentali, i suoi fondamenti sono ovunque gli stessi. Tra più gettonati c'è evidentemente 'il Natale in famiglia' che offre l'occasione di una riunione non senza conflitti, lacrime, risate, colpi bassi e riconciliazioni.

Se amate le famiglie disfunzionali, le coppie litigiose e le performance attoriali, Sky propone fino al 31 dicembre C'eravamo tanto odiati, che riconsegna allo spettatore Kevin Spacey, di cui Hollywood ha sancito la messa a morte simbolica, e Natale in affitto che poggia sulle spalle oversize di James Gandolfini, ragazzone della working class, antieroe di culto e voce soprano che ha alzato di tono lo spettacolo popolare. Se invece avete un conto in sospeso con le vostre madri, potete risolvere e appianare davanti a Bad Moms 2 - Mamme molto più cattive, commedia corrosiva che mette in discussione non il ruolo di madre ma una certa visione di quel ruolo, ridefinendone i contorni familiari, affettivi e professionali. Assistiamo così a tre percorsi individuali, a tre dispute madre-figlia e a tre riconciliazioni che rimettono ordine e salvano naturalmente la magia del Natale. Meno 'cattiva' e più distratta è invece la madre di Kevin, dimenticato a casa e ritrovato dopo centosei minuti di gag esilaranti (Mamma ho perso l'aereo).

Ancorato invece nel fantastico e nella magia del Natale è il dramma biografico di Bharat Nalluri (Dickens - L'uomo che inventò il Natale) che racconta soprattutto l'amore incondizionato di un padre per i propri figli. Al cuore del film c'è il racconto di Charles Dickens ("Canto di Natale"), miracolo di realismo sociale che fa sognare grandi e piccini dal dicembre del 1843. Una storia umana, la più bella, eterna e piena di speranza come il Natale. Senza speranza è invece lo chef di Massimo Boldi, pessimo in cucina ma senza rivali quando si tratta di impastare un cinepanettone. L'irriducibile Max Cipollino gira un film all'anno ed è subito Natale. Diretto da Neri Parenti, Boldi padroneggia ormai con scaltrezza equivoci e qui pro quo, adulteri e ambiguità, promettendo un pranzo da leccarsi i baffi.

Che Natale sarebbe senza la magia dell'animazione e uno schermo affollato di star immateriali? Dalla matita al mouse, e ritorno, Disney Cinemagic, il consueto appuntamento su Sky Cinema Family, non dimentica i più piccini e propone un inventario di titoli da sgranare gli occhi a partire dal 16 dicembre fino al 7 gennaio.

A Christmas Carol, diretto nel 2009 da Robert Zemeckis e calato in un mondo tridimensionale, fa il paio col Dickens (guarda la video recensione) di Bharat Nalluri. Dopo le prove tecniche di Polar Express, il regista americano continua il suo viaggio nel futuro con un film fotorealistico che si avvale delle performance di attori veri (Jim Carrey, Colin Firth e Gary Oldman) che prestano corpi e movimenti a personaggi di fantasia. Sullo schermo, il racconto fantastico sulla conversione dell'avido Ebenezer Scrooge diventa straordinario per definizione e realismo, riproducendo la consistenza letteraria ed emotiva delle pagine di Charles Dickens.

A punta di matita sono invece le favole della Disney (Gli Aristogatti, Mulan, Ratatouille) che rivendicano a Natale la precedenza, puntando verso l'infinito e oltre con la loro galleria di animali canterini, eroine digitali e attori renderizzati capaci di esprimere emozioni e trasalimenti. Se poi avete adorato il primo film Disney che rompeva con la tradizione di favole e fate (La carica dei 101), non perdete la sua versione live-action (La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera), un polar a suo modo candido e crudele. Il colpo di genio di questo adattamento è sicuramente Glenn Close. Vestita con abiti stravaganti e corredata di un interminabile bocchino per sigaretta, compone una Crudelia De Mon diabolica. Si può forse rimproverare allo sceneggiatore di aver abusato della ricetta "Mamma ho perso l'aereo", forzando la dose dei tormenti inflitti alla 'cattiva', ma ogni apparizione di Crudelia è un regalo. Per tutti gli altri ci pensa Tim Allen, il suo Santa Clause "is coming to town". Buone visioni e Buon Natale.