"Il gruppo di lavoro è sostanzialmente lo stesso, Casa Alice c'è ancora, e ringrazio qui davanti a tutti mia moglie per la sua capacità di non arrendersi mai". Basta questa introduzione in conferenza stampa da parte di Gianluca Giannelli, co-direttore insieme alla consorte Fabia Bettini di Alice nella Città, a ricreare quell'aria di famiglia cui la sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma ci ha abituati da ben sedici anni.
Un numero cui vanno ad aggiungersi gli 11 film nel concorso Young Adult; i 10 della sezione Alice Panorama (più la pre-apertura il 7 ottobre con Johnny English colpisce ancora, alla presenza del protagonista Rowan Atkinson); e poi ancora i 9 titoli in Panorama Italia; i 2 film fuori concorso, i 6 eventi speciali e le 3 serie.

Fra le novità di questa edizione il Premio MYmovies assegnato alla migliore opera prima in concorso: in giuria, accanto al co-founder e AD di MYmovies Gianluca Guzzo, ci saranno l'attore Vinicio Marchioni, la modella e attrice Elisa Sednaoui, il regista Andrea De Sica e lo sceneggiatore e produttore Barry Morrow, premio Oscar per Rain Man. "L'assegnazione di questo riconoscimento assume per noi un duplice valore", afferma Guzzo. "Da un lato consolida una partnership pluriennale con Alice, dall'altro conferma la vocazione di MYmovies.it alla scoperta e al sostegno dei giovani talenti".

Per la 16esima edizione, "abbiamo continuato a lavorare sulla memoria del passato ma anche alla ricerca di ciò che vogliamo diventare", spiega Giannelli. "E abbiamo scelto un cinema solido, con le idee chiare, qualche volta anche radicali". Tema ricorrente? "I legami, non solo quelli di sangue ma anche quelli di visione condivisa".
Fiori all'occhiello della sezione Concorso sono Ben Is Back di Peter Hedges, che vede il figlio Lucas (il ragazzo di Manchester By The Sea e Lady Bird (guarda la video recensione)) recitare accanto a una Julia Roberts "in forma smagliante"; Behold My Heart di Joshua Leonard con Charlie Plummer e Marisa Tomei, qui anche produttrice; e In Your Hands di Ludovic Bernard interpretato dalla coppia Kristin Scott-Thomas e Lambert Wilson, "film di grande delicatezza sulla musica come possibilità di riscatto".

Due gli italiani in gara: Fiore gemello di Laura Luchetti, "del quale ci siamo innamorati per le sue tenerezze e i suoi silenzi", e Butterfly di Alessandro Cassigoli, storia vera di Imma Testa, "prima donna pugile in Italia a qualificarsi per le Olimpiadi". Nella sezione Panorama Italia va segnalato Tutte le mie notti di Manfredi Lucibello, un thriller psicologico prodotto dai Manetti Bros.
"La nostra non è solo una vetrina ma un festival vivo fatto dai giovani per i giovani", asserisce Fabia Bettini, che elenca le star protagoniste dei film di Alice: i già citati Lucas Hedges e Charlie Plummer ma anche Tye Sheridan e Jaden Smith.

Atteso anche Timothée Chalamet, presente al festival con Hot Summer Nights, "un film di esordio girato prima di Chiamami col tuo nome (guarda la video recensione), che l'ha oscurato e l'ha reso un film nascosto".

Da non perdere le masterclass con Michel Ocelot, che torna ad Alice dopo il successo di Azur e Asmar per presentare il suo nuovo film di animazione, Dilili in Paris, e Andrej Koncalovskij, che affronterà il tema della memoria messa a rischio nei giovani dall'utilizzo indiscriminato delle tecnologie. Fra gli eventi speciali, l'anteprima di Remi, versione live action della storia del pastorello amato in tutto il mondo ("Speriamo di poter organizzare uno di quei red carpet animati che fanno parte della tradizione di Alice", si augura Bettini) e A Kid Like Jake con Claire Danes e Jim Parsons, a Roma per accompagnare il film e tenere una masterclass per gli studenti di cinema.