L'horror targato Warner è diventato uno dei film a maggiore marginalità dell'anno.
di Andrea Chirichelli
Negli USA doveva essere uno dei peggiori weekend dell'anno... ed effettivamente lo è stato, anche se le cifre mosse dai film al cinema sono state un po' più alte del previsto, almeno in alcuni casi. Il mistero della casa del tempo ha vinto facilmente con oltre 26 milioni di dollari, staccando Un piccolo favore e The Nun - La vocazione del male, che però, contrariamente alle attese, sono riusciti entrambi ad andare in doppia cifra, portando a casa rispettivamente 10,4 e 10,2 milioni di dollari. The Nun ha così superato i 100 milioni di dollari, diventando uno dei film a maggiore marginalità dell'anno, essendo costato appena 22 milioni di dollari.
Crolla The Predator, che perde oltre il 60% mentre tiene benissimo Crazy & Rich, che raggiunge i 160 milioni di dollari e dovrebbe chiudere attorno ai 180 (anche in questo caso sono ostriche e champagne per i produttori, che hanno speso solo 30 milioni per realizzarlo).
Male le altre new entry della settimana: Fahrenheit 11/9 incassa appena 3 milioni, Life Itself finisce 11esimo con 2 milioni e Assassination Nation 15esimo con 1 milione. La prossima settimana arriva Smallfoot, animato da almeno 4000 sale e la commedia La scuola serale.
A Oriente vincono vanno bene i film locali: in Corea vince The Great Battle con 11 milioni, in Cina L Storm con 29 milioni, mentre in Giappone Ritorno al bosco dei 100 acri (guarda la video recensione) la spunta su Café Funiculi Funicula.
A livello internazionale Shark - Il primo squalo e Hotel Transylvania 3 superano entrambi il mezzo miliardo di dollari, andando ad occupare l'11esima e 12esima posizione della classifica del 2018, dietro Detective Chinatown 2. The Nun sale a 292 milioni di dollari, mentre Mamma Mia! - Ci risiamo (guarda la video recensione) è a un passo dal superare Solo: A Star Wars Story (guarda la video recensione).