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RomaFictionFest, la grande sfida della realtà immaginata

Roma diventa per sei giorni capitale della fiction televisiva.
di Paolo Calcagno

In foto Jennifer Morrison (sulla destra) e il cast della fiction TV Once Upon a Time di Mark Mylod.
Jennifer Morrison (Jennifer Marie Morrison) (44 anni) 12 aprile 1979, Chicago (Illinois - USA) - Ariete. Interpreta Emma Swan nel film di Mark Mylod C'era una volta.

lunedì 26 settembre 2011 - News

Per il Festival romano della Fiction scocca il primo lustro. Un anniversario che colloca definitivamente il RomaFictionFest diretto da Steve Della Casa nel calendario internazionale degli appuntamenti da non perdere sia per il pubblico, sia per i professionisti del racconto di finzione televisivo: emittenti, produttori, registi, sceneggiatori, attori.

Rispetto agli incerti primi passi, la rassegna-tv è cresciuta ed è maturata: RomaFictionFest non è più una luccicante e, talvolta, caotica, vetrina di serie e miniserie più o meno di successo, né un'occasione politicamente benedetta per coltivare gli interessi di una ristretta cerchia di produttori italiani e di qualche loro partner straniero. Come dimostra il fitto e prestigioso calendario delle 6 giornate, il Festival ha trovato il suo profilo per proporsi come opportuna occasione di confronto e di approfondimento tra la fiction estera, soprattutto quella globale americana, e i titoli, più locali, di casa nostra. La manifestazione fortemente voluta dallo scomparso produttore Carlo Bixio, personaggio di spicco dell'APT (Associazione Produttori Televisivi), artefice di serie di successo (da Un medico in famiglia a I Cesaroni), seppure nel solco tracciato dal suo fondatore, indaga ora a 360 gradi la struttura narrativa del racconto televisivo e non si limita più ad accostare casualmente (sull'onda dei favori dell'audience) prodotti altamente sofisticati, come Lost, frutto di raffinate combinazioni di linguaggio che vanno da Aristotele ai videogiochi, con il taglio nazional-popolare delle produzioni italiane più fortunate.
E non a caso, secondo Della Casa, "Il quinto RomaFictionFest nasce all'insegna della sfida", come ha dichiarato in occasione della presentazione il direttore del Festival, spiegando che "all'autorialità, prerogativa dei Festival cinematografici, privilegia sia l'intelligenza dei creatori e la professionalità di produttori e broadcaster, sia l'impatto con il pubblico".

Il tramonto del "reality-show", lo svelamento della manipolazione della spontaneità e il privato retrocesso a livelli squallidi, hanno espulso dagli interessi prioritari del pubblico-tv quel genere di programmi, "illusionisti della verità", che hanno come capofila "Il Grande Fratello". Pertanto, la rappresentazione non soltanto di vari aspetti dello spaccato-sociale, ma anche e soprattutto delle emozioni, della sensibilità e dei sentimenti umani, ha trovato un più affidabile narratore nella fiction-tv, anche se la realtà che essa ci propone è puramente immaginata.

Su questo versante, molto attese sono le anteprime europee della serie americana Combat Hospital, ambientata in un ospedale da campo in Afghanistan, e del tv-movie inglese United, che racconta la tragedia e la rinascita del Manchester United, nel 1958. Mentre, sul versante del grande spettacolo che ricuce gli strappi tra mercato ed etica, promette tantissimo l'evento speciale del 27 settembre dedicato a Terra Nova, il nuovo kolossal televisivo prodotto da Steven Spielberg: a sole 24 ore dalla messa in onda negli Stati Uniti, al RomaFictionFest avrà luogo l'anteprima europea del primo episodio della serie che, poi, andrà in onda, dal 4 ottobre (ogni martedì, alle 21.00), in esclusiva sul canale FOX di Sky TV. Quasi 20 anni dopo Jurassic Park, il mondo dei dinosauri è di nuovo protagonista nella serie targata Spielberg che ci porterà indietro nel tempo, fino a 85 milioni di anni fa, seguendo una famiglia che ritorna all'epoca preistorica per salvare l'umanita'.

Oltre all'accoppiata tra il mitico "Maresciallo Rocca", Gigi Proietti, e il versatile Jim Belushi (fratello del geniale John Belushi), entrambi sul palco alla cerimonia inaugurale del Festival romano, a evidenziare analogie e differenze tra la fiction straniera e quella "made in Italy" saranno, evidentemente, le proiezioni. Sugli schermi del Festival passeranno sia produzioni distanti tra loro, quali la fiction d'autore, firmata Liliana Cavani, Troppo Amore, sul tema vile e doloroso della violenza contro le donne, e la puntata-pilota dell'ultima versione di un master supersexy, quale Charlie's Angels, sia titoli omologhi che si ispirano al fantasy, come l'americano Once upon a Time, con Robert Carlyle nel ruolo del malvagio; e il nostro Cenerentola, protagonista la frizzante Vanessa Hessler. Mentre si annunciano suggestivi i segnali che arriveranno dall'anteprima della serie Pan Am, con Christina Ricci, sulla compagnia aerea americana, e dal "lavoro in corso" Tutti i giorni della mia vita, con Anna Valle e Neri Marcorè.

Strategica, infine, per "la sfida" lanciata dal RomaFictionFest, la funzione delle Master Class di Marco Spagnoli, sul rapporto tra scrittura creativa e industria, per approfondire distanze e affinità tra "la fabbrica della fiction" italiana e quella degli altri Paesi. Il 27, Spagnoli ospita gli sceneggiatori inglesi Toby Whithouse (Being Human) e Ashley Pharoah (Life on Mars, Ashes to Ashes) a confronto con gli italiani Daniele Cesarano (RIS, Il Mostro di Firenze, Romanzo Criminale) e Ivan Cotroneo (Tutti pazzi per Amore); Il 28, dialogano l'autore israeliano Gideon Raff (Hatufim), il tedesco Michael Esser (ha firmato la versione tedesca di Ugly Betty), Anne Thomoupoulos (produttrice esecutiva di Rome e dei Borgia), Ben Donald di BBC Worldwide, Joseph Plager di Entertainment One, la spagnola Nathalie Garcìa (direttore Sviluppo e Produzione di contenuti di Vertice 360), e Carrie Stein (amministratore delegato di 3 Arts Entertainment); ancora il 28, di scena i canadesi Gina Matthews e Grant Scharbo (coppia produttrice di Missing); il 29, tocca all'americano Tom Fontana (autore della serie carceraria Oz). Da seguire, inoltre, il 28, gli incontri "faccia a faccia" di Steve Della Casa con il regista Pupi Avati, l'attore e produttore Luca Barbareschi, il produttore Luca Bernabei (Lux Vide), lo scrittore russo Nicolai Lilin ("Educazione siberiana" e "Caduta Libera") e la giornalista Monica Maggioni.
Fino al 30 settembre l'appuntamento è al RomaFictionFest. Poi, dal primo al 6 ottobre, tutti a Cannes, per continuare "la sfida" al Mip Com (il mercato internazionale dei programmi tv).


Inoltre, MYmovies.it in sinergia con RomaFictionFest e SmileChild e con la collaborazione di FOX e DISNEY ABC invitano i giovani under 25 alle anteprime più attese del RomaFictionFest, Terra Nova e Once Upon a Time.

Richiedi QUI l'invito per l'ANTEPRIMA.

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