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Quattro chiacchiere con Aldo, Giovanni e Giacomo

Al Giffoni il trio comico e il cast del cult Freaks!.
di Fiorella Taddeo

Aldo Baglio (Cataldo Baglio) (66 anni) 28 settembre 1958, Palermo (Italia) - Bilancia.

domenica 17 luglio 2011 - Incontri

Da un lato ci sono loro: Aldo, Giovanni e Giacomo, un trio solido che alterna la tv al cinema al teatro con disinvoltura, incontrando sempre il favore del pubblico. Stanno scrivendo il nuovo spettacolo da cui si ricaverà anche il film, probabilmente diretto ancora da Paolo Genovese dopo il successo de La banda dei Babbi Natali. Dall'altro ci sono Guglielmo, Matteo, Claudio e Giampaolo: età media 23 anni. I nomi possono dire poco. Se però si parla di Willwoosh, Cane secco (i nickname di due di loro su You tube) e di Freaks!, la serie che hanno realizzato a costo zero esclusivamente per il web, ci si può trovare di fronte al tipico delirio da fanatismo adolescenziale: ressa per gli autografi, lacrime per le foto. Cosa li accomuna in questi giorni? Un festival, Giffoni, e un sondaggio. Sul sito della kermesse dedicata al cinema per ragazzi, sia il trio comico, sia le giovanissime star del web risultano i personaggi più attesi in questa edizione del festival. Arrivano prima di Edward Norton e del premio Oscar Hilary Swank. Li precede solo Lucianina Littizzetto. Cosa li diversifica? Praticamente tutto. Vent'anni fa la gavetta si faceva tra teatrini e locali. Materialmente ci si spostava di casa. Si cercavano i contatti con l'amico dell'amico gestore, si convincevano amici e parenti a portare gente al proprio spettacolo o al proprio concerto. Vent'anni dopo qualcosa è cambiato. I palchi in versione 2.0 sono le camerette di casa, i balconi, il salotto appena riassettato da mamma. Basta una webcam e sei in contatto con il mondo, con lo studente di Treviso, il maestro di Bologna, il pasticciere di Palermo. La visibilità è a portata di click. Ma per emergere? Per quello, però, non è cambiato granché. Il talento, quello vero, resta la conditio sine qua non, è la chiave che continua ad aprire le porte del pubblico, a decifrarne gusti e umori.
Al nome di Willwoosh (all'anagrafe Guglielmo Scilla, classe 1987, un passato recentissimo da autentico mito su You Tube: i suoi video hanno collezionato più di 32 milioni di visualizzazioni), Aldo Baglio fa spallucce e non ne capisce il fenomeno. «Non andrei mai a vedere qualcosa sul web- dice- Non credo ci possa essere una certa qualità in questo tipo di prodotto». Intanto però sia lui, sia i suoi compagni di lavoro lamentano la mancanza di novità e di idee interessanti, tanto al cinema quanto in televisione. Sul successo esplosivo di Benvenuti al sud, che li ha preceduti quest'anno al botteghino, commentano: «era un'idea che si prestava bene al contesto italiano, ma siamo contrari ai remake. Sarebbe bello poter esportare finalmente un film italiano in Francia, non il contrario». Stesso discorso per il piccolo schermo: «Per far passare delle idee buone in tv è necessaria una forza che forse non ha più nessuno. C'è paura di osare. Alcuni comici prendono la scorciatoia della volgarità, con il risultato di rendere tutto piuttosto banale».
Se la televisione arranca, c'è invece internet che si impone come laboratorio di nuova creazione. E forse non è un caso che a Giffoni si premia la consolidata simpatia di Aldo, Giovanni e Giacomo con un Gff Award, ma saranno i ragazzi di Freaks! ad essere ascoltati oggi in una lunga masterclass. Willwoosh e i suoi amici stanno preparando i nuovi episodi della seconda serie che vedrà la luce nel 2012. Giurano fedeltà al web, ma dicono di sentirsi pronti anche a collaborare con realtà produttive più imponenti che li corteggiano e non poco. Sneakers consumate ai piedi, t-shirt che ricordano a tutti che "You look better on Facebook", I Phone sempre pronto in tasca, Guglielmo, Matteo, Giampaolo e Claudio si presentano così alla folla di teenager accorsi a Giffoni per vederli dal vivo e non più tramite lo schermo del computer. «Il nostro è un progetto nato dal basso e che sta crescendo sempre più- afferma Scilla, tra gli interpreti del prossimo film con Massimo Boldi Natale con i miei di Claudio Risi. -Non pensavamo assolutamente di arrivare a questi livelli. Ci sono ragazzi che ci seguono che si fanno da soli le magliette con i nostri nick e i nostri tormentoni. Per adesso il passaggio in tv non è la nostra priorità, il web è una palestra unica e ci permette di realizzare una serie che si ispira a quelle americane, senza usare budget milionari". Gli fanno eco le parole di Claudio Di Biagio, 22 anni: «Su internet manteniamo la nostra indipendenza. Il web è il canale con cui riusciamo ad arrivare a migliaia di persone e siamo noi a decidere cosa vogliamo comunicare, cosa vogliamo realizzare tutti insieme. È tutto nelle nostre mani. Il cinema, invece, continua ad essere nella mani dei sessantenni".

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